L'amante indiana

L'amante indiana
James Stewart in una scena del film
Titolo originaleBroken Arrow
Lingua originaleInglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1950
Durata93 min
Dati tecniciTechnicolor
rapporto: 1,37:1
Generewestern
RegiaDelmer Daves
Soggettodal romanzo Fratello di sangue[1] di Elliott Arnold
SceneggiaturaAlbert Maltz
ProduttoreJulian Blaustein
Casa di produzioneTwentieth Century Fox
FotografiaErnest Palmer
MontaggioJ. Watson Webb Jr.
Effetti specialiFred Sersen
MusicheHugo Friedhofer
ScenografiaThomas Little; Fred J. Rode
CostumiRené Hubert
TruccoBen Nye
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

L'amante indiana (Broken Arrow) è un film western in Technicolor del 1950 diretto da Delmer Daves. È ispirato al romanzo Fratello di sangue (Blood Brother)[1] del 1947 di Elliott Arnold.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1870 Tom Jefford, scout dell'esercito degli Stati Uniti, salva un giovane indiano, diventandone fratello di sangue. Inizia così ad instaurare un rapporto nuovo con i pellerossa basato sulla pace e il reciproco rispetto. La cosa però non è gradita agli altri bianchi che reputano Tom un traditore tanto che dopo l'ultimo massacro Jefford rischia il linciaggio. È il generale Howard che, per ordine di Washington, deve cercare la pace con gli indiani di Kociss, a convincere Tom ad accompagnarlo all'accampamento. Qui nel frattempo Jefford sposa Stella del Mattino. Tra i bianchi, però, c'è chi ha interesse che la guerra continui e i più deboli ne fanno le spese.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Questo film ebbe parecchio successo all'epoca e fece scalpore per la netta virata della mentalità cowboy-indiano, tanto da essere considerato il capostipite del nuovo filone di storie pro-indiani di stile fordiano degli anni cinquanta. Nelle pellicole, sino ad allora, il tema era da sintetizzare con la frase: «l'unico indiano buono è l'indiano morto». In realtà questo non fu il primo film a prendere una posizione rispettosa della cultura indiana, ma fu il primo di un certo successo.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Sequel[modifica | modifica wikitesto]

L'amante indiana ha avuto due seguiti: Kociss, l'eroe indiano (The Battle at Apache Pass) del 1952 di George Sherman e Il figlio di Kociss (Taza, Son of Cochise) del 1954 di Douglas Sirk.[3]

Serie televisiva[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Broken Arrow (serie televisiva).

Nel 1956 venne trasmessa in televisione una serie televisiva ispirata a questa pellicola dal titolo Broken Arrow. Furono trasmesse due stagioni, la prima di 39 episodi andati in onda negli Stati Uniti dal 25 settembre 1956 al 21 maggio 1957 e la seconda composta da 33 episodi, in onda dal 1º ottobre 1957 al 24 giugno 1958, tutti in bianco e nero. Gli interpreti erano John Lupton nei panni di Tom Jefford e Michael Ansara come Kociss.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Scheda OPAC, su opac.sbn.it. URL consultato il 24 ottobre 2019.
  2. ^ Sonseeahray in originale
  3. ^ (EN) L'amante indiana - IMDb - Collegamenti ad altri film, su imdb.com. URL consultato il 15 dicembre 2012.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Fernaldo Di Giammatteo, Dizionario del cinema americano. Da Griffith a Tarantino, tutti i film che hanno fatto la storia di Hollywood, Roma, Editori riuniti, 1996, ISBN 88-359-4109-1.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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