Kris Clack

Kris Clack
Clack nel 2002 alla Pallacanestro Reggiana
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 196 cm
Peso 101 kg
Pallacanestro
Ruolo Guardia / ala piccola
Termine carriera 2009
Carriera
Giovanili
Anderson High School
1995-1999Texas Longhorns
Squadre di club
1999-2000S.D. Stingrays42 (484)
2000-2002Pall. Reggiana72 (1 169)
2002-2003Basket Napoli21 (241)
2003-2004 Austin Cyclones
2004-2005Basket Trapani29 (408)
2005-2006Juvecaserta26 (349)
2006-2007Austin Toros43 (366)
2008Alb. Thunderbirds9 (66)
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Kris Clack, vero nome Kristopher George Clack (Austin, 6 luglio 1977), è un ex cestista statunitense.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Di ruolo guardia o ala piccola, è stato un giocatore dotato di grande atletismo, a dispetto di un tiro da fuori non eccellente (nelle cinque annate in Italia, per esempio, non ha mai raggiunto il 30% da tre a fine anno).[1]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Uscito dalla Anderson HS a livello di high school (dove nel 1995 divenne il primo nativo di Austin ad essere chiamato ad un McDonald's All-American Game)[2] e successivamente dalla University of Texas at Austin a livello universitario, Clack venne selezionato dai Boston Celtics al secondo giro del draft NBA 1999 con la 55ª scelta assoluta.

Non riuscì tuttavia a debuttare in NBA, quindi nel gennaio 2000 firmò con i San Diego Stingrays della lega International Basketball League (IBL). Qui mise a referto 11,5 punti, 4,4 rimbalzi e 1,4 palle rubate di media.[3][4]

Nel settembre 2000 superò un provino con la Pallacanestro Reggiana, formazione che all'epoca militava in Serie A2.[5] Clack al suo primo anno in Emilia realizzò 17,4 punti tra regular season e play-off, mentre a livello di squadra la promozione in A1 sfumò beffardamente con il tiro di Ken Barlow di Livorno a un secondo dalla fine della decisiva gara 5 delle finali.[6] Clack venne confermato anche per la stagione 2001-02, in cui Reggio Emilia continuò a giocare nella seconda serie nazionale (nel frattempo diventata Legadue):[7] in questa stagione egli viaggiò a 13,5 punti, con i biancorossi che tuttavia persero nuovamente gara 5 delle finali play-off, questa volta contro Napoli (Clack scese in campo in tutte e cinque le partite delle finali, ma fu in parte condizionato da un infortunio muscolare patito in gara 1).[8]

Nel luglio 2002 firmò con Napoli, ovvero la formazione che solo poche settimane prima aveva soffiato la promozione a Reggio Emilia.[9] Nel capoluogo campano Clack ebbe una stagione fatta di alti e bassi (11,5 punti di media), culminata con il taglio per motivi disciplinari avvenuto nel febbraio 2003 complice anche il rapporto non idilliaco con il tecnico Andrea Mazzon e il fatto che il giocatore non si presentò ad un allenamento lamentando il mancato pagamento di alcuni stipendi.[10][11]

Dopo una parentesi nelle minors statunitensi, nel settembre 2004 tornò a fare parte di una squadra della Legadue italiana con l'ingaggio da parte del Basket Trapani. Con i siciliani, i quali chiusero al decimo posto in classifica, Clack totalizzò 14,1 punti di media, aggiungendo 6,9 rimbalzi.

La sua ultima tappa nella Legadue italiana ebbe luogo nell'annata 2005-06, quando giocò con la canotta della Juvecaserta.[12] Le sue medie di fine anno furono pari a 13,4 punti e 6,7 rimbalzi a partita. I bianconeri campani arrivarono terzi in regular season e uscirono alle semifinali play-off contro la Sutor Montegranaro.

Chiuse la carriera nella D-League americana, disputando 43 partite con gli Austin Toros nel 2006-07 e 9 partite con gli Albuquerque Thunderbirds nel 2008-09.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ È esploso Clack, il piccolo che vuole marcare i pivot, su archiviostorico.gazzetta.it, 10 marzo 2001.
  2. ^ (EN) Anderson HS retires jersey of Austin's first McDonald's All-American basketball player, su kvue.com, 17 gennaio 2020.
  3. ^ (EN) Clack is hoping to click this time, su newspapers.com, 20 luglio 2000.
  4. ^ (EN) Clack wants to show off, su newspapers.com, 15 luglio 2001.
  5. ^ Supercoppa: la Virtus vola, su archiviostorico.gazzetta.it, 15 settembre 2000.
  6. ^ Livorno bella e incredibile Segna allo scadere: è in A-1, su archiviostorico.gazzetta.it, 4 giugno 2001.
  7. ^ Libera circolazione: un pasticcio all'italiana, su archiviostorico.gazzetta.it, 28 luglio 2001.
  8. ^ Super Young: c' è solo Reggio, su archiviostorico.gazzetta.it, 27 maggio 2002.
  9. ^ A Napoli le star di Lega2, Marconato resta a Treviso, su archiviostorico.gazzetta.it, 14 luglio 2002.
  10. ^ La Pompea ha licenziato Kris Clack, su ricerca.repubblica.it, 18 febbraio 2003.
  11. ^ Napoli vuole Granger, su archiviostorico.gazzetta.it, 18 febbraio 2003.
  12. ^ Taccuino, su archiviostorico.gazzetta.it, 21 luglio 2005.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Kris Clack, su Legabasket.it, Lega Basket. Modifica su Wikidata
  • (EN) Kris Clack (NBA), su Basketball-reference.com, Sports Reference LLC. Modifica su Wikidata
  • (EN) Kris Clack (NBDL), su Basketball-reference.com, Sports Reference LLC. Modifica su Wikidata
  • (EN) Kris Clack, su Basketball-reference.com, Sports Reference LLC. Modifica su Wikidata
  • (EN) Kris Clack, su eurobasket.com, Eurobasket Inc. Modifica su Wikidata
  • (EN) Kris Clack (NCAA), su Sports-reference.com, Sports Reference LLC. Modifica su Wikidata
  • (EN) Kris Clack, su realgm.com, RealGM LLC. Modifica su Wikidata
  • (EN) Matthew Maurer, Kris Clack (draft NBA), su thedraftreview.com. Modifica su Wikidata
  • Kris Clack, su Legaduebasket.it, Legadue (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2013).