Jovan Sterija Popović

Jovan Sterija Popović

Jovan Sterija Popović (Vršac, 13 gennaio 1806Vršac, 10 marzo 1856) è stato uno scrittore, drammaturgo e docente serbo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Popović era figlio di un mercante e nipote di un pittore.

Ha studiato giurisprudenza a Käsmark (Kežmarok) e dopo aver terminato gli studi si dedicò all'insegnamento; dal 1835, superato l'esame di avvocato, tornò nella sua città natale dove insegnò prima latino, poi aprì uno studio legale.[1]

Successivamente ebbe un ruolo significativo nell'ambito del Ministero dell'Istruzione a Belgrado, e si impegnò molto per riorganizzare e gestire al meglio la scuola in Serbia; inoltre si dedicò assiduamente per la nascita dell'attività teatrale in Serbia.[1]

Popović si dimostrò molto versatile a livello letterario, sia per lo stile sia per le passioni.[2]

Indubbiamente si trovò molto a suo agio nelle opere teatrali, grazie alle quali ottenne successo e fama duratura.[2]

Una parte delle sue opere fu incentrata sulle tipologie umane: Il bugiardo ed il suo compagno (1830); L'avaro (1837); La moglie cattiva (1838); Il villano rifatto (1838); tutte caratterizzate da una profonda e acuta capacità di analisi oltre che da un buon senso dell'azione scenica.[2]

Altre opere sono basate su argomenti di costume, come Sposalizio e nozze (1841), descrizione di un matrimonio per interesse; Belgrado di un tempo e di adesso (1853), dove l'autore confronta l'antica società serba patriarcale con quella moderna intrisa di modelli occidentali; I patrioti (1853), satira sui falsi patriottismi.[2][1]

Popović può essere considerato il padre del teatro moderno serbo e per tutto il Novecento le sue opere vennero riprese e messe in scena grazie alle sue caratterizzazioni del popolo serbo e belgradese.[2]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Il bugiardo ed il suo compagno (1830);
  • L'avaro (1837);
  • La moglie cattiva (1838);
  • Il villano rifatto (1838);
  • Sposalizio e nozze (1841);
  • Belgrado di un tempo e di adesso (1853).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Popović, Jovan Sterija, su sapere.it. URL consultato il 15 marzo 2022.
  2. ^ a b c d e Popović, Jovan Sterija, in le muse, IX, Novara, De Agostini, 1967, p. 297.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Stanley Hochman, McGraw-Hill Encyclopedia of World Drama: An International Reference Work in 5 Volumes, VNR AG, 1984.
  • (EN) Vasa Mihailovich e Branko Mikasinovich, An Anthology of Serbian Literature, Slavica, 2007.
  • (EN) Branko Mikasinovich, Dragan Milivojević e Vasa D. Mihailovich, Introduction to Yugoslav literature: an anthology of fiction and poetry, Twayne Publishers, 1973.
  • (EN) David Norris, Belgrade: A Cultural History, Oxford, Oxford University Press, 2008.
  • (SR) Branislav Miljković (1956)., Knjiga o Steriji, in Kultura, Mosca, 1956.

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Controllo di autoritàVIAF (EN71429793 · ISNI (EN0000 0001 2281 6623 · CERL cnp00400468 · Europeana agent/base/81459 · LCCN (ENn83142707 · GND (DE11879289X · BNF (FRcb12159651c (data) · NSK (HR000055513 · CONOR.SI (SL23431523 · WorldCat Identities (ENlccn-n83142707