John Hughlings Jackson

John Hughlings Jackson

John Hughlings Jackson (Providence Green[1], 4 aprile 1835Londra, 7 ottobre 1911) è stato un neurologo britannico.

Vita[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Samuel Jackson e Sarah Hughlings, sua madre morì ad appena un anno dalla sua nascita. I suoi tre fratelli emigrarono in Nuova Zelanda, mentre la sorella sposò un medico. Lui stesso divenne medico nel 1859 e lavorò dapprima al London Hospital e successivamente al National Hospital for Paralysis and Epilepsy a Queen Square, Londra (ora denominato National Hospital for Neurology and Neurosurgery). Divenne membro della Royal Society nel 1878 e morì a Londra nel 1911 all'età di 76 anni[2].

Contributi[modifica | modifica wikitesto]

Jackson è considerato da alcuni il fondatore della neurologia come scienza, senz'altro un importante innovatore, lucido e prolifico con oltre 300 articoli (anche se talvolta ripetitivo nei suoi scritti). Malgrado la vastità dei suoi interessi, è ricordato per i suoi contributi allo studio e alla comprensione dell'afasia e dell'epilessia in tutte le sue forme. In particolare, il suo nome è legato indissolubilmente alla caratteristica sequenza dei sintomi focali, al cosiddetto stato sognante psicomotorio con origine nel lobo temporale, e a varie forme di automatismi patologici e disordini comportamentali.

Ciò è tanto più sorprendente se consideriamo come ai tempi non poteva certo ricorrere alla sofisticata neurotecnologia odierna, ma solo alle sue capacità di osservazione e deduzione logica. A lui è dovuta per esempio l'iniziale intuizione (sebbene senza prove documentali) di come abbiano origine nel cervello gli impulsi motori.

Insieme agli amici David Ferrier e James Crichton-Browne, due eminenti neurologi, fondò nel 1878 l'importante rivista scientifica dedicata alla neurologia Brain (cervello), pubblicata ancora oggi[3]. Nel 1892, Jackson fu poi uno dei fondatori della National Society for the Employment of Epileptics (ora National Society for Epilepsy), insieme a William Gowers e David Ferrier.

Influenze[modifica | modifica wikitesto]

La sua teoria del funzionamento neurologico e cerebrale come una struttura gerarchica ha fortemente influenzato nella sua teoria dell'Organodinamismo lo psichiatra francese Henri Ey.

Oliver Sacks cita ripetutamente nei suoi lavori Jackson come un fondamentale precursore.

Note[modifica | modifica wikitesto]

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