Jean Hersholt

Jean Hersholt nel 1929
Statuetta dell'Oscar Oscar onorario 1940
Statuetta dell'Oscar Oscar onorario 1950

Jean Hersholt, pseudonimo di Jean Pierre Carl Büron (Copenaghen, 12 luglio 1886Hollywood, 2 giugno 1956), è stato un attore danese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato in Danimarca da Clare Petersen e Henry Büron, che secondo quanto affermato, senza riscontri, da Jean in una sua biografia, sarebbero stati attori. Si diplomò alla Accademia delle belle arti di Copenaghen. Nel 1906 girò un paio di film in Germania. Nello stesso anno fu tra i protagonisti di uno scandalo sessuale che coinvolse un gran numero di personaggi dello spettacolo danesi. Il giovane Jean, dopo i primi sviluppi della vicenda, svelò ad un periodico i nomi di alcuni attori omosessuali, cosa che, dati i costumi danesi dell'epoca, determinava conseguenze serie per gli interessati. In seguito fu lui stesso accusato di prostituzione e condannato a 8 mesi per aver barattato prestazioni sessuali con uomini e donne in cambio di denaro e vestiti[1].

Jean Hersholt nel trailer del film L'ultima prova (1936)

Nel 1913 emigrò negli Stati Uniti, dove la sua carriera trovò un enorme successo. Nel 1924 fu il protagonista del film Rapacità, diretto da Erich von Stroheim. Tra i personaggi più popolari da lui interpretati si ricordano il nonno di Heidi (Shirley Temple) in Zoccoletti olandesi, trasposizione cinematografica del 1937 della storia del popolare personaggio svizzero.

Il personaggio al quale si legò di più nella seconda parte della sua carriera, fu quello del Dr. Christian. A seguito del grande successo del film Il medico di campagna (1936), si pensò di portare il personaggio del Dr. Luke, lì interpretato, in una serie radiofonica. Non ottenendo i diritti, Hersholt insistette per interpretare una serie con un nuovo dottore per il nome del quale si ispirò ad Hans Christian Andersen, grandissimo autore danese che lui ammirava. La serie del Dr. Christian andò avanti in radio fino agli anni cinquanta, mentre furono prodotti sei film dedicati a questo personaggio amatissimo dal pubblico.

Zio materno del popolare attore Leslie Nielsen e del politico Erik Nielsen, Hersholt prese parte a ben 140 film, e ottenne due Oscar alla carriera, uno nel 1940 e un altro nel 1950, oltre a numerosissimi Golden Globe. Per i servigi resi in favore del cinema, Hersholt venne inoltre onorato dall'Academy mediante l'istituzione del Premio umanitario Jean Hersholt, riconoscimento che viene attribuito per particolari meriti umanitari e che fu intitolato a suo nome per avere egli diretto come presidente, per 18 anni, la Motion Picture Relief Fund.

Morì nella sua villa hollywoodiana il 2 giugno del 1956, all'età di 69 anni.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Ha una stella sulla Hollywood Walk of Fame al 6501 di Hollywood Boulevard per il suo lavoro nel cinema e un'altra al 6701 dello stesso viale, per il suo lavoro nella radio.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Kim Kastrup, Dansk Hollywood-stjerne var trækkerdreng, su ekstrabladet.dk, 18-9-2017. URL consultato il 29-8-2018.
  2. ^ Le ombre e la voce. Ovvero: i misteri del doppiato svelati al pubblico (PDF), in Cinema Illustrazione, n. 15, 1935, p. 10.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Ray Stuart, Immortals of the Screen, Bonanza Books, New York 1965

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN19883493 · ISNI (EN0000 0001 0958 782X · LCCN (ENn80017914 · GND (DE1037762207 · BNE (ESXX1304958 (data) · BNF (FRcb14052891k (data) · J9U (ENHE987007279854205171 · CONOR.SI (SL50046819 · WorldCat Identities (ENlccn-n80017914