Iván Zamorano

Iván Zamorano
Zamorano nel 2013
Nazionalità Bandiera del Cile Cile
Altezza 178 cm
Peso 72 kg
Calcio
Ruolo Attaccante
Termine carriera 18 luglio 2003
Carriera
Giovanili
1983-1985Cobresal
Squadre di club1
1985-1986Cobresal2 (0)
1986Trasandino29 (27)
1987-1988Cobresal26 (9)
1988-1990San Gallo56 (34)
1990-1992Siviglia59 (21)
1992-1996Real Madrid137 (77)
1996-2001Inter101 (26)[1]
2001-2002América63 (33)
2003Colo-Colo14 (8)
Nazionale
2000Bandiera del Cile Cile olimpica5 (6)
1987-2001Bandiera del Cile Cile69 (34)
Palmarès
 Copa América
Argento Argentina 1987
Bronzo Cile 1991
 Olimpiadi
Bronzo Sydney 2000
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Iván Luis Zamorano Zamora (Santiago del Cile, 18 gennaio 1967) è un procuratore sportivo ed ex calciatore cileno, di ruolo attaccante.

Soprannominato El Terible e Bam-Bam,[2][3] è considerato uno dei più forti calciatori cileni della storia.[4][5] Occupa la 40ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori sudamericani del XX secolo pubblicata dall'IFFHS.[4] Nel marzo del 2004, Pelé lo ha anche inserito nella FIFA 100, la lista dei 125 migliori calciatori viventi, redatta in occasione del Centenario della FIFA.[5]

È il quarto miglior marcatore della storia della nazionale cilena con 34 gol, alle spalle di Alexis Sánchez, Eduardo Vargas e Marcelo Salas; inoltre, con la selezione olimpica, è stato il capocannoniere del torneo di calcio ai Giochi di Sydney 2000, segnando 6 reti.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo un fidanzamento con la modella Maria Eugenia Larraín, si è sposato con la stilista Maria Albero, dalla quale ha avuto due figli.[6] È stato il padrino della figlia di Javier Zanetti.[7]

Nel 2007 ha realizzato un centro sportivo nel suo paese, a Santiago del Cile, denominato Ciudad Deportiva Iván Zamorano, con campi da calcio, palestre, piste olimpiche e un centro medico, oltre a un centro studi per discipline sportive.[8]

Nel 1999 ha ricevuto il Premio L'Altropallone per la sua omonima fondazione che ha promosso il gioco del calcio come strumento di educazione per i bambini in Cile

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Era un attaccante combattivo[9] che aveva nel colpo di testa la sua maggiore prerogativa, grazie a una notevole elevazione[9][10] e a un ottimo tempismo, con cui compensava la non eccelsa statura;[2][10] lo stesso Zamorano ha dichiarato di aver affinato questa sua specialità sin da bambino, allenandosi a colpire un lampadario nel corridoio di casa.[3] Era solito attirare su di sé i difensori avversari, aprendo spazi per i compagni di reparto.[11][12]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi[modifica | modifica wikitesto]

Iniziò la sua carriera nel Cobresal, club cileno con cui debuttò in massima serie nella stagione 1985.[13] Nel corso della stagione 1986-1987 venne prestato al Trasandino, in seconda serie, e segnò 27 reti in 29 partite. Anche in Copa Chile tenne una media di quasi un gol a partita.

San Gallo, Siviglia e Real Madrid[modifica | modifica wikitesto]
Da destra: un giovane Zamorano e il connazionale Hugo Rubio provinati dal Bologna nell'estate 1988.

Approda in Europa nel 1988, trasferendosi in Svizzera, al San Gallo (con cui vinse la classifica cannonieri nell'annata 1989-1990 con 23 centri); in precedenza aveva effettuato un provino per il Bologna con il connazionale Hugo Rubio, ma venne scartato in favore dell'allora più celebre compagno.[9] Dopo il biennio al San Gallo si trasferì in Spagna, dapprima al Siviglia e poi al Real Madrid, con cui fu capocannoniere del campionato, oltre che calciatore straniero dell'anno[14]. Nel 1995 fu candidato al Pallone d'oro, classificandosi 27º.[15]

A dispetto dell'ottimo rendimento sotto rete, Zamorano non fu ritenuto tecnicamente all'altezza di compagni di reparto come Michael Laudrup e Raúl, cosa che al termine della stagione 1995-1996 determinò la fine della sua esperienza spagnola.[9]

Inter[modifica | modifica wikitesto]

Nell'estate 1996 passò all'Inter per 4 miliardi di lire.[16] Coi nerazzurri, Zamorano disputò due finali consecutive di Coppa UEFA, andando a segno in entrambe le occasioni: nel 1997 realizzò, contro lo Schalke 04, la rete dell'1-0 nella gara di ritorno, ribaltando la sconfitta dell'andata (l'Inter si arrese poi ai tiri di rigore, a seguito degli errori dello stesso Zamorano e di Aron Winter);[17] nel 1998 segnò il primo dei tre gol con cui i meneghini sconfissero la Lazio al Parco dei Principi e servì a Javier Zanetti l'assist per la seconda rete, aggiudicandosi il trofeo.[18]

Zamorano in azione per l'Inter nel campionato 1996-1997.

Rimase all'Inter per cinque stagioni, realizzando 41 gol in 149 partite complessive e ottenendo la candidatura al Pallone d'oro 1998.[19] Durante la sua permanenza nel club milanese, la sua media realizzativa subì un netto calo rispetto alle annate precedenti, ma, nonostante ciò, Zamorano si fece apprezzare per grinta e spirito di sacrificio,[9][20][21] rivelandosi un valido partner d'attacco per Ronaldo[12][20] e Roberto Baggio.[22]

Alla militanza nell'Inter risale un particolare aneddoto legato alla sua divisa da gioco: a partire dalla stagione 1998-1999, il numero indossato da Zamorano nelle due annate precedenti, il 9, fu assegnato a Ronaldo; per ovviare a ciò, il cileno fece aggiungere un "+" tra le cifre del suo nuovo numero, il 18, simulando un'addizione che desse come risultato 9.[9]

América e Colo-Colo[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2001 lasciò l'Inter per giocare in Messico con l'América. Chiuse la carriera nel 2003, dopo aver disputato una stagione nel Colo-Colo.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Con la nazionale cilena ha partecipato a due edizioni della Copa América (secondo classificato ad Argentina 1987, terzo a Cile 1991), al campionato del mondo 1998 (eliminato dal Brasile agli ottavi di finale) e ai Giochi olimpici di Sydney 2000 (in cui vinse la medaglia di bronzo). Ha disputato la sua ultima gara con la sua nazionale in amichevole il 1º settembre 2001 contro la Francia.[23] Conta 69 presenze e 34 reti con La Roja.[23]

Ha partecipato ai Giochi olimpici di Sydney 2000, risultando capocannoniere del torneo con 6 reti: è stato il primo e finora unico cileno a riuscirci.

Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Terminata la carriera da calciatore, ha intrapreso quella di procuratore sportivo in società con Hugo Rubio; tra i giocatori sotto la sua procura vi sono stati Mark González, Nicolás Córdova, Reinaldo Navia, Héctor Tapia e Claudio Maldonado.[24]

Nel giugno del 2021 è opinionista su Como TV delle qualificazioni ai Mondiali 2022-CONMEBOL.[25] Per i Mondiali è telecronista per la tv messicana.[26]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Tra club, nazionale maggiore e nazionale Olimpica, Zamorano ha giocato 710 partite segnando 354 reti, alla media di 0,50 gol a partita.

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al termine della carriera da calciatore.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1985 Bandiera del Cile Cobresal PD 2 0 CC - - - - - - - - 2 0
1986 PD - - CC 3 1 - - - - - - 3 1
1986 Bandiera del Cile Trasandino SD 29 27 CC - - - - - - - - 29 27
1987 Bandiera del Cile Cobresal PD 26 9 CC 17 13 - - - - - - 43 22
1988 PD - - CC 14 14 - - - - - - 14 14
Totale Cobresal 28 9 31 28 - - - - 59 37
1988-1989 Bandiera della Svizzera San Gallo LNA 17 10 CS 1 0 - - - - - - 18 10
1989-1990 LNA 33 23 CS 4 3 - - - - - - 37 26
lug.-ott. 1990 LNA 6 1 CS - - - - - - - - 6 1
Totale St. Gallen 56 34 5 3 - - - - 61 37
1990-1991 Bandiera della Spagna Siviglia PD 29 9 CR 3 1 CU 0 0 - - - 32 10
1991-1992 PD 30 12 CR 4 1 - - - - - - 34 13
Totale Siviglia 59 21 7 2 0 0 - - 66 23
1992-1993 Bandiera della Spagna Real Madrid PD 34 26 CR 4 6 CU 7 5 - - - 45 37
1993-1994 PD 36 11 CR 4 2 CdC 4 2 SS+CIbr 2+1 2+0 47 17
1994-1995 PD 38 28 CR 1 0 CU 5 3 - - - 44 31
1995-1996 PD 29 12 CR 2 0 UCL 5 4 SS 2 0 38 16
Totale Real Madrid 137 77 11 8 21 14 5 2 174 101
1996-1997 Bandiera dell'Italia Inter A 31 7 CI 6 4 CU 10 2 - - - 47 13
1997-1998 A 13 1 CI 2 0 CU 5 2 - - - 20 3
1998-1999 A 25 9 CI 3 2 UCL 10 3 - - - 38 14
1999-2000 A 30+1[27] 7+1[27] CI 5 1 - - - - - - 36 9
2000-2001 A 2 1 CI 2 0 UCL+CU 2+2 0 - - - 8 1
Totale Inter 101+1 25+1 18 7 29 7 - - 149 40
2001 Bandiera del Messico América PD 17 11 - - - - - - - - - 17 11
2001-2002 PD 35 18 CM 9 5 CL 6 0 - - - 50 23
2002 PD 11 4 - - - - - - - - - 11 4
Totale América 63 33 9 5 6 0 - - 78 38
2003 Bandiera del Cile Colo-Colo PD 14 8 - - - CL 4 0 - - - 18 8
Totale carriera 487+1 234+1 81 53 60 21 5 2 634 311

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Cile
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
19-6-1987 Lima Perù Bandiera del Perù 1 – 3 Bandiera del Cile Cile Amichevole 1
21-6-1987 Lima Perù Bandiera del Perù 0 – 2 Bandiera del Cile Cile Amichevole -
24-6-1987 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 1 – 0 Bandiera del Perù Perù Amichevole -
3-7-1987 Córdoba Brasile Bandiera del Brasile 0 – 4 Bandiera del Cile Cile Coppa America 1987 - 1º turno -
9-12-1987 Uberlândia Brasile Bandiera del Brasile 2 – 1 Bandiera del Cile Cile Amichevole -
23-5-1988 Toronto Grecia Bandiera della Grecia 1 – 0 Bandiera del Cile Cile Amichevole -
25-5-1988 Toronto Canada Bandiera del Canada 1 – 0 Bandiera del Cile Cile Amichevole -
1-6-1988 Stockton Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti 1 – 3 Bandiera del Cile Cile Amichevole -
3-6-1988 San Diego Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti 1 – 1 Bandiera del Cile Cile Amichevole -
5-6-1988 Fresno Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti 0 – 3 Bandiera del Cile Cile Amichevole -
6-8-1989 Caracas Venezuela Bandiera del Venezuela 1 – 3 Bandiera del Cile Cile Qual. Mondiali 1990 1
13-8-1989 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 1 – 1 Bandiera del Brasile Brasile Qual. Mondiali 1990 -
26-6-1991 Montevideo Uruguay Bandiera dell'Uruguay 2 – 1 Bandiera del Cile Cile Amichevole -
30-6-1991 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 3 – 1 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Amichevole 1
6-7-1991 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 2 – 0 Bandiera del Venezuela Venezuela Coppa America 1991 - 1º turno 1
8-7-1991 Concepción Cile Bandiera del Cile 4 – 2 Bandiera del Perù Perù Coppa America 1991 - 1º turno 2
10-7-1991 Santiago del Cile Argentina Bandiera dell'Argentina 1 – 0 Bandiera del Cile Cile Coppa America 1991 - 1º turno -
14-7-1991 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 4 – 0 Bandiera del Paraguay Paraguay Coppa America 1991 - 1º turno 1
17-7-1991 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 1 – 1 Bandiera della Colombia Colombia Coppa America 1991 - 2º turno 1
19-7-1991 Santiago del Cile Argentina Bandiera dell'Argentina 0 – 0 Bandiera del Cile Cile Coppa America 1991 - 2º turno -
21-7-1991 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 0 – 2 Bandiera del Brasile Brasile Coppa America 1991 - 2º turno -
24-6-1993 Cuenca Perù Bandiera del Perù 1 – 0 Bandiera del Cile Cile Coppa America 1993 - 1º turno -
22-3-1994 Lione Francia Bandiera della Francia 3 – 1 Bandiera del Cile Cile Amichevole 1
25-5-1994 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 2 – 1 Bandiera del Perù Perù Amichevole 1
29-3-1995 Los Angeles Messico Bandiera del Messico 1 – 2 Bandiera del Cile Cile Amichevole 1
23-4-1996 Antofagasta Cile Bandiera del Cile 3 – 0 Bandiera dell'Australia Australia Amichevole 2
26-5-1996 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 2 – 0 Bandiera della Bolivia Bolivia Amichevole -
2-6-1996 Barinas Cile Bandiera del Cile 1 – 1 Bandiera del Venezuela Venezuela Qual. Mondiali 1998 -
6-7-1996 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 4 – 1 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Qual. Mondiali 1998 2
25-8-1996 Liberia Costa Rica Bandiera della Costa Rica 1 – 1 Bandiera del Cile Cile Amichevole -
1-9-1996 Barranquilla Venezuela Bandiera del Venezuela 4 – 1 Bandiera del Cile Cile Qual. Mondiali 1998 -
9-10-1996 Asunción Paraguay Bandiera del Paraguay 2 – 1 Bandiera del Cile Cile Qual. Mondiali 1998 -
15-12-1996 Buenos Aires Argentina Bandiera dell'Argentina 1 – 1 Bandiera del Cile Cile Qual. Mondiali 1998 -
12-1-1997 Lima Perù Bandiera del Perù 2 – 1 Bandiera del Cile Cile Qual. Mondiali 1998 1
12-2-1997 La Paz Bolivia Bandiera della Bolivia 1 – 1 Bandiera del Cile Cile Qual. Mondiali 1998 -
29-4-1997 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 6 – 0 Bandiera del Venezuela Venezuela Qual. Mondiali 1998 5
5-7-1997 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 4 – 1 Bandiera della Colombia Colombia Qual. Mondiali 1998 1
20-7-1997 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 2 – 1 Bandiera del Paraguay Paraguay Qual. Mondiali 1998 2
19-5-1998 Mendoza Argentina Bandiera dell'Argentina 1 – 0 Bandiera del Cile Cile Amichevole -
24-5-1998 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 2 – 2 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Amichevole 1
31-5-1998 Montélimar Cile Bandiera del Cile 3 – 2 Bandiera della Tunisia Tunisia Amichevole 1
4-6-1998 Avignone Marocco Bandiera del Marocco 1 – 1 Bandiera del Cile Cile Amichevole -
11-6-1998 Bordeaux Italia Bandiera dell'Italia 2 – 2 Bandiera del Cile Cile Mondiali 1998 - 1º turno -
17-6-1998 Saint-Étienne Cile Bandiera del Cile 1 – 1 Bandiera dell'Austria Austria Mondiali 1998 - 1º turno -
23-6-1998 Nantes Cile Bandiera del Cile 1 – 1 Bandiera del Camerun Camerun Mondiali 1998 - 1º turno -
27-6-1998 Parigi Brasile Bandiera del Brasile 4 – 1 Bandiera del Cile Cile Mondiali 1998 - Ottavi di finale -
20-6-1999 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 1 – 0 Bandiera della Bolivia Bolivia Amichevole -
23-6-1999 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 0 – 0 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Amichevole -
30-6-1999 Ciudad del Este Cile Bandiera del Cile 0 – 1 Bandiera del Messico Messico Coppa America 1999 - 1º turno -
3-7-1999 Ciudad del Este Cile Bandiera del Cile 3 – 0 Bandiera del Venezuela Venezuela Coppa America 1999 - 1º turno 1
6-7-1999 Ciudad del Este Brasile Bandiera del Brasile 1 – 0 Bandiera del Cile Cile Coppa America 1999 - 1º turno -
11-7-1999 Luque Cile Bandiera del Cile 3 – 2 Bandiera della Colombia Colombia Coppa America 1999 - Quarti di finale 1
13-7-1999 Asunción Uruguay Bandiera dell'Uruguay 1 – 1
(5 – 3 dtr)
Bandiera del Cile Cile Coppa America 1999 - Semifinale 1
17-7-1999 Asunción Cile Bandiera del Cile 1 – 2 Bandiera del Messico Messico Coppa America 1999 - Finale 3º posto -
29-3-2000 Buenos Aires Argentina Bandiera dell'Argentina 4 – 1 Bandiera del Cile Cile Qual. Mondiali 2002 -
26-4-2000 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 1 – 1 Bandiera del Perù Perù Qual. Mondiali 2002 -
3-6-2000 Montevideo Uruguay Bandiera dell'Uruguay 2 – 1 Bandiera del Cile Cile Amichevole 1
29-6-2000 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 3 – 1 Bandiera del Paraguay Paraguay Amichevole 1
19-7-2000 La Paz Bolivia Bandiera della Bolivia 1 – 0 Bandiera del Cile Cile Qual. Mondiali 2002 -
25-7-2000 San Cristóbal Venezuela Bandiera del Venezuela 0 – 2 Bandiera del Cile Cile Qual. Mondiali 2002 1
15-8-2000 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 3 – 0 Bandiera del Brasile Brasile Qual. Mondiali 2002 1
2-9-2000 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 0 – 1 Bandiera della Colombia Colombia Qual. Mondiali 2002 -
8-10-2000 Quito Ecuador Bandiera dell'Ecuador 1 – 0 Bandiera del Cile Cile Qual. Mondiali 2002 -
15-11-2000 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 0 – 2 Bandiera dell'Argentina Argentina Qual. Mondiali 2002 -
21-3-2001 San Pedro Sula Honduras Bandiera dell'Honduras 3 – 1 Bandiera del Cile Cile Amichevole 1
27-3-2001 Lima Perù Bandiera del Perù 3 – 1 Bandiera del Cile Cile Qual. Mondiali 2002 -
11-4-2001 Monterrey Messico Bandiera del Messico 1 – 0 Bandiera del Cile Cile Amichevole -
24-4-2001 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 0 – 1 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Qual. Mondiali 2002 -
1-9-2001 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 2 – 1 Bandiera della Francia Francia Amichevole -
Totale Presenze (15º posto) 69 Reti (4º posto) 34

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Cobresal: 1987
Real Madrid: 1992-1993
Real Madrid: 1993
Real Madrid: 1994-1995
América: 2002

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Real Madrid: 1994
Inter: 1997-1998

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Sydney 2000

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

1990
1990
  • Trofeo EFE: 2
1992-1993, 1994-1995
1994-1995
1994-1995
1995
Sydney 2000 (6 gol)
2004
  • Inserito nella lista dei 250 giocatori più forti di sempre della rivista The Football History Boys

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 102 (27) includendo lo spareggio della stagione 1999-2000.
  2. ^ a b (EN) Zamorano, su realmadrid.com (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  3. ^ a b Roberto Perrone, Ivan Zamorano, mister Bam-Bam. Toccava il cielo con la fronte, in Corriere della Sera, 25 novembre 2014, p. 13.
  4. ^ a b IFFHS' Century Elections, su rsssf.org.
  5. ^ a b Fifa names greatest list, su news.bbc.co.uk.
  6. ^ Zamorano, la ex confessa: “Ci lasciammo, dovevamo sposarci ma io volai in Spagna da…”, su fcinter1908.it, 12 dicembre 2017.
  7. ^ Simone Della Sala, Zanetti: "Moratti come un padre, lo ringrazierò a vita. Mourinho, Simoni e Cuper...", su fcinter1908.it, 4 novembre 2017.
  8. ^ (ES) Juan Castro e Diego Acedo, Ciudad Deportiva Iván Zamorano, su marca.com, 14 giugno 2015.
  9. ^ a b c d e f Filippo Nassetti, Se Icardi avesse la metà della grinta di Zamorano..., su panorama.it, 6 maggio 2016.
  10. ^ a b Gli 11 più forti colpitori di testa della storia recente:5-ivan-zamorano, su 90min.com, 7 aprile 2015. URL consultato il 7 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2019).
  11. ^ Nino Sormani, Pagliuca & Fiori, gli esorcisti, in La Stampa, 21 settembre 1998, p. 31.
  12. ^ a b Nicola Cecere, Baggio, la fantasia è un optional, in La Gazzetta dello Sport, 23 aprile 1999.
  13. ^ (ES) Cobresal 1985 - Campeonato Nacional, su solofutbol.cl.
  14. ^ Galasso, p. 370.
  15. ^ (EN) José Luis Pierrend, European Footballer of the Year ("Ballon d'Or") 1995, su rsssf.com, 26 marzo 2005.
  16. ^ Panini, p. 10.
  17. ^ Gianni Mura, L'Inter finisce in pezzi. Gettata la Coppa UEFA, in la Repubblica, 22 maggio 1997, p. 46.
  18. ^ Gianni Mura, L'Inter trionfa a Parigi. Un bel successo nato in panchina, in la Repubblica, 7 maggio 1998, pp. 1 e 46.
  19. ^ (EN) José Luis Pierrend, European Footballer of the Year ("Ballon d'Or") 1998, su rsssf.com, 26 marzo 2005.
  20. ^ a b Monti, p. 887.
  21. ^ Franco Arturi, La notte da Fenomeno di quell'indio cileno, in La Gazzetta dello Sport, 7 maggio 1998, p. 1.
  22. ^ Fabio Monti e Giancarla Ghisi, Inter, una miniera piena di gol, in Corriere della Sera, 11 gennaio 1999 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2014).
  23. ^ a b (ES) A 20 años de la despedida de Iván Zamorano de la Selección Chilena, su laroja.cl. URL consultato il 23 novembre 2021.
  24. ^ Pass Ball, su transfermarkt.it (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2012).
  25. ^ Il grande spettacolo del calcio sudamericano torna su Como TV!, su comofootball.com, 28 maggio 2021. URL consultato il 3 giugno 2021.
  26. ^ Il Circolo dei Mondiali
  27. ^ a b Spareggio contro il Parma per l'accesso alla UEFA Champions League 2000-2001.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Fabio Monti, ZAMORANO, Ivan, in Enciclopedia dello sport, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2002.
  • Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, vol. 13 (1996-1997), ed. speciale per La Gazzetta dello Sport, Modena, Panini, 30 luglio 2012.
  • Vito Galasso, L'Inter dalla A alla Z, Roma, Newton Compton Editori, 2015, ISBN 978-88-541-8224-0.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]