Isola bergamasca

Isola Bergamasca
comunità territoriale
Ambito Isola Bergamasca
Isola Bergamasca – Veduta
Isola Bergamasca – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Bergamo
Amministrazione
CapoluogoPonte San Pietro
PresidenteDenni Chiappa (Sindaco di Sotto il Monte Giovanni XXIII) dal 31-01-2022
Lingue ufficialiitaliano
Data di istituzione21 ottobre 1596[1]
21 giugno 1964[1]
Territorio
Coordinate
del capoluogo
45°41′52″N 9°35′17″E / 45.697778°N 9.588056°E45.697778; 9.588056 (Isola Bergamasca)
Altitudineda 131 a 710 m s.l.m.
Superficie104,32[2] km²
Abitanti121 000[3] (31-08-2023)
Densità1 159,89 ab./km²
Comuni21; vedi elenco comuni
Divisioni confinantiBassa Bergamasca, Hinterland bergamasco, Valle Imagna, Valle San Martino; province di Lecco, Milano e Monza
Altre informazioni
Prefisso035, 02
Fuso orarioUTC+1
TargaBG
Cartografia
Isola Bergamasca – Localizzazione
Isola Bergamasca – Localizzazione
Sito istituzionale

L'Isola bergamasca (Isula in dialetto bergamasco[4]) è un territorio posto ai margini occidentali della provincia di Bergamo, in Lombardia.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio ha una forma triangolare, la cui base è rappresentata, a nord, dal monte Canto, mentre i due lati sono rappresentati dai fiumi Brembo e Adda, con il primo che si fonde nel secondo, delimitando la zona e dando a essa il nome di isola:

«...l'isola, nitidamente scandita tra Adda e Brembo...»

La zona si estende su una superficie prevalentemente pianeggiante di origine alluvionale, anche se a nord sono presenti alcune piccole formazioni collinari. Confina a ovest con la città metropolitana di Milano e con le province di Lecco e di Monza-Brianza. L'altitudine va da 131 (confluenza Brembo Adda) a 710 m s.l.m (Monte Canto).[5]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Mappa del territorio.

La zona dell'isola ha sempre mantenuto una propria precisa identità, e tutti i paesi che la compongono hanno in genere seguito lo stesso destino politico.

I primi insediamenti stabili si verificarono in epoca romana, quando i conquistatori istituirono una circoscrizione territoriale denominata "Pagus Fortunensis". In quel periodo storico la zona dell'Isola fu interessata da notevoli flussi commerciali e militari, vista la presenza di due strade di comunicazione che delimitavano il territorio: quella tra le città di Bergamo e di Milano a sud, ed un'altra che univa il capoluogo orobico a Como a nord.

Con il termine dell'Impero romano i borghi dell'Isola furono soggetti alle incursioni barbariche, che portarono anni di saccheggi e terrore tra la popolazione. Nel VI secolo la situazione politica si stabilizzò grazie all'arrivo dei Longobardi prima, e dei Franchi poi.

In questo periodo storico i territori vennero posti sotto la giurisdizione della chiesa plebana di Terno, considerato il borgo principale dell'Isola: in tal senso preziosa è una testimonianza scritta che, risalente al 774, attesta il nuovo ordinamento.

Tuttavia nel tardo Medioevo questa posizione geograficamente e commercialmente favorevole si rivelò un elemento profondamente destabilizzante, vista la volontà delle varie signorie di ottenere il predominio sulla zona: numerose battaglie tra guelfi e ghibellini, ed in seguito tra gli eserciti di Milanesi e Veneziani, misero a dura prova la popolazione, che visse secoli di povertà, tanto che l'Isola venne definita "il triangolo della fame".

In tal senso molto chiara è la descrizione in un documento del tempo:

«Qui non vi sono trafichi né mercantie, le persone sono povere lavoradori da terre et bracenti, quali non raccogliono a pena grani per il loro vivere; et questi non hanno alcun privileggio ma sottoposti a tutte le gravezze et a datii...

La situazione parve migliorare con l'arrivo della Repubblica di Venezia, che inserì la zona nel distretto denominato Quadra dell'isola con capoluogo Terno, anche se le incursioni degli eserciti di ventura non erano affatto sporadiche. Venne effettuato il primo censimento degli abitanti, che nel XVI secolo arrivavano ad un numero pari a diecimila.

«Si chiama Isola per esser da due bande circondata et divisa dal Brembo e dall'Adda e dai monti, i monti sono dalla parte di tramontana; il Brembo da levante, l'angolo di Brembate di Sotto, et da mezzo di l'Adda da ponente»

Ai Veneziani subentrò la Repubblica Cisalpina, subito sostituita però dagli Austriaci, che la inserirono nel Regno Lombardo-Veneto, considerando Chignolo capoluogo.

Con l'unità d'Italia avvenne un primo ma deciso processo di industrializzazione, che permise un notevole miglioramento delle condizioni di vita degli abitanti. Un altro censimento, risalente al 1861 (anno che sancì l'inizio del Regno d'Italia), vide la popolazione aumentata fino a raggiungere la considerevole cifra di 26.519.

La popolazione continuò a crescere anche nei decenni successivi, spinta da un sempre più deciso incremento industriale che ha portato l'isola ad essere attualmente una delle zone a più alto reddito d'Italia.

Comuni[modifica | modifica wikitesto]

I comuni compresi sono 21: Ambivere, Bonate Sopra, Bonate Sotto, Bottanuco, Brembate di Sopra, Brembate, Calusco d'Adda, Capriate San Gervasio, Carvico, Chignolo d'Isola, Filago, Madone, Mapello, Medolago, Ponte San Pietro, Presezzo, Solza, Sotto il Monte Giovanni XXIII, Suisio, Terno d'Isola e Villa d'Adda.

Il comune più popolato è Ponte San Pietro, mentre Solza è quello con meno abitanti. Quello più esteso è Mapello mentre quello più piccolo è Solza. Quello con la maggiore densità abitativa è Ponte San Pietro mentre quello con la minore è Filago. Quello posto alla maggiore altitudine è Sotto il Monte e quello alla minore è Brembate.

Stemma Comune Nome dialettale[6] Abitanti[7]
(ab)
Superficie[8]
(km²)
Densità
(ab/km²)
Altitudine
(m s.l.m.)
Stranieri[9]
(31-12-2022)
Ponte San Pietro Put San Peder 11 764 4,59 2563 224 2 141
Bonate Sopra Bunàt Sura 10 398 6,15 1691 230 725
Brembate Brembàt Sóta 8 542 5,54 1542 173 1 016
Calusco d'Adda Calösch 8 270 8,33 993 273 1 178
Capriate San Gervasio Cavriàt San Gervàs 8 189 5,78 1417 190 1 063
Terno d'Isola Tèren 7 973 4,13 1931 229 1 019
Brembate di Sopra Brembàt Sura 7 947 4,14 1920 267 480
Mapello Mapèl 6 900 8,66 797 250 496
Bonate Sotto Bunàt Sóta 6 550 6,47 1012 215 715
Bottanuco Bötanüch 5 103 5,77 884 222 365
Presezzo Presèss 4 752 2,28 2084 236 471
Carvico Carvìch 4 654 4,59 1014 287 433
Villa d'Adda Éla d'Ada 4 624 5,98 773 286 254
Sotto il Monte Giovanni XXIII Sota 'l Mut 4 369 5,02 870 291 144
Madone Madù 4 144 3,07 1350 202 520
Suisio Süìs 3 775 4,54 831 234 400
Chignolo d'Isola Chignöl 3 369 5,55 607 229 351
Filago Filàch 3 035 5,42 560 190 250
Ambivere Ambìer 2 348 3,28 716 261 98
Medolago Medulàch 2 329 3,80 613 246 249
Solza Sólsa 1 965 1,23 1598 254 169

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Strade e autostrade[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio è attraversato dall'autostrada e servito dal casello di Capriate, dall'asse interurbano di Bergamo con svincoli a Bonate Sopra, Terno d'Isola, Ponte San Pietro e Mapello, dalla strada statale 342 Briantea e da una ventina di strade provinciali, tra cui figurano la 155, 166, 169, 170, 183 e 184.

Tra le più importanti opere in corso di realizzazione c'è l'autostrada Pedemontana Lombarda con un unico svincolo previsto per l'Isola a Filago.

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

Per quanto riguarda il trasporto ferroviario, il territorio è attraversato dalle linee Lecco-Brescia e Seregno-Bergamo.

La stazione principale si trova a Ponte San Pietro posta su entrambe le linee. Le altre stazioni ferroviarie della Seregno-Bergamo sono quelle di Calusco e Terno, mentre quella di Ambivere-Mapello è posta sulla Lecco-Brescia.

Aeroporti[modifica | modifica wikitesto]

Scali di una certa importanza e prossimi all'Isola Bergamasca sono quelli di:

ben collegati sia dal punto di vista nazionale sia internazionale.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Comunità Isola Bergamasca - Nuovo Statuto Archiviato il 3 febbraio 2015 in Internet Archive.
  2. ^ ISTAT - Superficie dei comuni, province e regioni al Censimento 2011
  3. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2023.
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^ Medolago.
  6. ^ i toponimi dialettali sono citati nel libro-dizionario di Carmelo Francia, Emanuele Gambarini (a cura di), Dizionario italiano-bergamasco, Torre Boldone, Grafital, 2001, ISBN 88-87353-12-3.
  7. ^ Demo ISTAT - Statistiche demografiche al 31 maggio 2022, su demo.istat.it. URL consultato il 19 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2020).
  8. ^ ISTAT - Superficie dei comuni, province e regioni al Censimento 2011
  9. ^ Demo ISTAT - Popolazione residente straniera al 31 dicembre 2022

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gabriele Medolago, Carvico : alle pendici del Monte Canto, 2016.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]