Isola Zannone

Zannone
L'isola vista dal mare
Geografia fisica
LocalizzazioneMar Tirreno
Coordinate40°58′N 13°03′E / 40.966667°N 13.05°E40.966667; 13.05
ArcipelagoIsole Ponziane
Superficie1,03[1] km²
Altitudine massima192 (Monte Pellegrino)[1] m s.l.m.
Geografia politica
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Lazio
Provincia  Latina
Comune Ponza
Demografia
Abitanti0
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Zannone
Zannone
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L'isola di Zannone è la più settentrionale delle Isole Ponziane, e per estensione (103 ettari) la terz'ultima dell'arcipelago (più piccole sono Santo Stefano e Gavi). Sorge a nord-est di Ponza, nel mar Tirreno. Amministrativamente fa parte del Comune di Ponza (LT), nel Lazio.

È integralmente ricompresa nel Parco Nazionale del Circeo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Era nota in greco antico con il nome di Σηνωνία (Sēnōnía) e Sinonia per i Romani. È stata la sede di un monastero cistercense (Monastero di Santo Spirito di Zannone) abbandonato alla fine del XIII secolo[1], di cui restano importanti ruderi[2].

Durante la prima guerra mondiale, un sottomarino tedesco al largo di Zannone silurò il motoveliero Corriere di Ponza: 35 ponzesi persero la vita.

In passato era abitata solo nel periodo estivo dai due guardiani del faro, situato sull'estremità settentrionale dell'isola (Capo Negro). In seguito il faro è stato automatizzato, rendendo superflua la presenza di guardiani.

Dall'inizio del XX secolo fino all'inclusione nel parco, l'isola è stata gestita come riserva di caccia. L'isola fu la residenza privata del marchese Camillo Casati.[3][4]

Protezione[modifica | modifica wikitesto]

Isole di Palmarola e Zannone[5]
Tipo di areaSito di interesse comunitario
StatiBandiera dell'Italia Italia
Superficie a terra236 ha
Superficie a mare5 ha
Provvedimenti istitutiviDM 02/08/2017 - G.U. 209 del 07-09-2017
Mappa di localizzazione
Map
Fondali circostanti l'Isola di Zannone[6]
Tipo di areaSito di interesse comunitario
StatiBandiera dell'Italia Italia
Superficie a mare512 ha
Provvedimenti istitutiviDM 02/08/2017 - G.U. 209 del 07-09-2017

Dal 1979 l'isola è stata ricompresa nel Parco nazionale del Circeo, data la sua rilevanza naturalistica. In effetti, data la scarsissima presenza umana nel corso della storia a Zannone[7], l'isola ospita interessanti elementi floristici e faunistici.

In seguito sono stati istituiti i siti di interesse comunitario Isole di Palmarola e Zannone e Fondali circostanti l'Isola di Zannone.

L'isola è visitabile ma non è permesso il pernottamento.

Fauna[modifica | modifica wikitesto]

L'isola è sulle rotte di transito degli uccelli migratori: oltre ai passeriformi si possono osservare alcune specie di rapaci. Nell'isola è nidificante il gabbiano reale. Il muflone è stato introdotto sull'isola nel 1922, con tre coppie provenienti dalla Sardegna, per scopi venatori[8]. Una lucertola, Podarcis siculus patrizii, è un endemismo ristretto dell'isola[9].

Nel SIC sono segnalate queste specie di rilevanza comunitaria[5]:

Flora[modifica | modifica wikitesto]

La vegetazione è spiccatamente mediterranea, con esempi di macchia (habitat degli Arbusteti termo-mediterranei e pre-desertici[5]) e boschi di leccio (habitat delle Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia[5]) che rendono il panorama dell'isola alquanto lussureggiante. Sono inoltre presenti due esemplari di una quercia decidua, probabilmente Quercus virgiliana[10][11].

Nel SIC sono segnalate queste specie di rilevanza comunitaria[5][6]:

  • Adonis microcarpa
  • Asplenium balearicum
  • Asplenium obovatum
  • Chamaerops humilis
  • Fumaria densiflora
  • Galium verrucosum
  • Limonium pontium
  • Phagnalon saxatile
  • Polypogon maritimus subspathaceus
  • Simethis planifolia
  • Spergularia bocconii
  • Drimia maritima
  • Posidonia oceanica

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Isola di Zannone, su ponza.in. URL consultato il 24 agosto 2019.
  2. ^ Arianna Viola, Il monastero di Santo Spirito di Zannone, in Rivista cistercense, XX, 2003, pp. 67–84.
  3. ^ I Guardiani di Zannone - Ass. Cala Felci - Isola di Ponza, su ponzacalafelci.com, 30 gennaio 2014.
  4. ^ Addio all'ultimo custode, su roma.repubblica.it, 27 dicembre 2019. URL consultato il 2 novembre 2020.
  5. ^ a b c d e Isole di Palmarola e Zannone, su natura2000.eea.europa.eu. URL consultato il 23 agosto 2019.
  6. ^ a b Fondali circostanti l'Isola di Zannone, su natura2000.eea.europa.eu. URL consultato il 23 agosto 2019.
  7. ^ La presenza umana data dalla preistoria, ma nessuno si è mai fermato a lungo, vedi: Parco Nazionale del Circeo - Ambienti - L'Isola di Zannone, su parcocirceo.it.
  8. ^ Marco Lucchesi, Alessandro Bottacci, Francesco Di Dio, Giuseppe Stolfa, Sergio Zerunian, Antonio Zoccola, Gianni Antonini e Silvia Bertinelli, La popolazione di muflone (Ovis aries) dell’isola di Zannone (Isole Pontine): caratteristiche strutturali e demografiche (PDF), in Quaderno di Studi e Notizie di Storia Naturale della Romagna, vol. 25, 2007, pp. 91-107. URL consultato il 19 gennaio 2020.
  9. ^ Benedetto Lanza, Note critiche su alcune lucertole italiane e diagnosi preliminare di una nuova razza insulare (PDF), su lacerta.de. URL consultato il 26 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2019).
  10. ^ (ITEN) Michele Padula, Aspetti della vegetazione del Parco Nazionale del Circeo (Aspects of the vegetation of the Circeo National Park), in Webbia, vol. 39, 1985, pp. 29-110, DOI:10.1080/00837792.1985.10670359.
  11. ^ In italiano: quercia castagnola (al Centro) o quercia castagnara (al Sud). Vedi: castagnòla in Vocabolario - Treccani, su treccani.it. URL consultato il 23 agosto 2019.

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