Isabella di Hainaut

Isabella di Hainaut
Isabella di Hainaut, miniatura del XV secolo
Regina consorte dei Franchi
In carica18 settembre 1180 –
15 marzo 1190
Incoronazione28 maggio 1180, basilica di Saint-Denis
PredecessoreAdèle di Champagne
SuccessoreIngeburge di Danimarca
NascitaLilla, aprile 1170
MorteParigi, 14 o 15 marzo 1190
Luogo di sepolturaCattedrale di Notre-Dame, Parigi
DinastiaCasato delle Fiandre
PadreBaldovino V di Hainaut
MadreMargherita I di Fiandra
Consorte diFilippo II di Francia
FigliLuigi e
due gemelli
ReligioneCattolicesimo
La nascita di Luigi VIII (miniatura)

Isabella di Hainaut (Lilla, aprile 1170Parigi, 14 o 15 marzo 1190) fu Regina consorte di Francia, in quanto prima moglie di Filippo II Augusto, dal 1180 alla sua morte.

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Isabella, sia secondo il Gisleberti Chronicon Hanoniense, che secondo la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, era figlia del Conte di Hainaut, Marchese di Namur e Conte di Fiandra, Baldovino V di Hainaut e della Contessa di Fiandra, Margherita d'Alsazia[1][2].
Baldovino V di Hainaut, secondo il Gisleberti Chronicon Hanoniense, era il figlio del Conte di Hainaut, Baldovino IV e della moglie, Alice di Namur[3], che era figlia del conte di Namur, Goffredo I e della sua seconda moglie, l'erede della contea del Lussemburgo, Ermessinda di Lussemburgo, sia secondo la Genealogica comitum Buloniensium[4], che secondo la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium[5] e che, secondo il Herimanni, Liber de Restauratione Sancti Martini Tornacensis, era la sorella del conte di Lussemburgo e di Namur, Enrico IV[6].
Margherita d'Alsazia, secondo la Flandria Generosa (Continuatio Claromariscensis) era la figlia femmina secondogenita del conte delle Fiandre, Teodorico di Alsazia (1099 circa – 4 gennaio 1168) e di Sibilla d'Angiò[7] (1112 circa – 1165), che, anche se l'arcivescovo, Guglielmo, della città di Tiro, nell'odierno Libano, nel suo Historia rerum in partibus transmarinis gestarum ce la presenta come figlia femmina primogenita era la figlia femmina secondogenita del conte d'Angiò e conte di Tours, conte consorte e poi conte del Maine e infine reggente del Principato di Antiochia e re consorte del Regno di Gerusalemme, Folco il Giovane, e della contessa del Maine, Eremburga[8], figlia unica del conte del Maine, Elia I e di Matilde, come riporta nella sua Historia Ecclesiastica, Pars II, Liber IV del monaco e storico medievale, Orderico Vitale[9], signora di Château-du-Loir, figlia di Gervaso[9], signore di Château-du-Loir.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Isabella, secondo il Gisleberti Chronicon Hanoniense, era nata nei pressi di Lilla nell'aprile del 1170[1], mentre secondo la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, era la figlia femmina primogenita[2].

Nel 1179, sempre secondo il Gisleberti Chronicon Hanoniense, Isabella fu fidanzata all'erede della contea di Champagne, Enrico, figlio di Enrico I il Liberale, conte di Champagne, e di Maria di Francia, a sua volta figlia di Luigi VII di Francia ed Eleonora d'Aquitania[10], e nello stesso tempo, suo fratello, Baldovino, veniva fidanzato alla sorella di Enrico, Maria[10].
In quello stesso anno, il re di Francia, Luigi VII, ancora secondo il Gisleberti Chronicon Hanoniense, essendo molto malato, nominò lo zio materno di Isabella, il conte di Fiandra, Filippo d'Alsazia, custode del suo unico figlio, Filippo[10], fatto incoronare come Filippo II[10] e Filippo d'Alsazia si adoperò per un matrimonio tra Isabella e Filippo II di Francia.

Isabella sposò il re di Francia Filippo II nel 1180, portando in dote al marito la contea di Artois, come ci conferma il cronista e monaco benedettino inglese, Matteo di Parigi, nel suo Chronica majora la chiama erroneamente Margherita[11].

Isabella venne incoronata regina consorte di Francia a Saint-Denis il 28 maggio 1180. Dato che il padre di Isabella, Baldovino, affermava giustamente di discendere da Carlo Magno, i cronisti dell'epoca videro in questo matrimonio un'unione tra le dinastie carolingia e capetingia.

Sebbene ricevesse apprezzamenti stravaganti da certi annalisti, Isabella non riuscì a conquistarsi l'affetto del consorte, a causa della sua incapità di procreare un erede (sebbene all'epoca delle nozze non avesse che dieci anni); e quando Filippo II, trovandosi in disaccordo col suo protettore, Filippo d'Alsazia, irato nel vedere il suocero militare tra i suoi avversari, cercò di far dichiarare la nullità del matrimonio (assemblea di Senlis[non chiaro], 1184)[12]; stando a quanto riferisce Gilberto di Mons, Isabella si presentò nella chiesa della città a piedi nudi e vestita da penitente, guadagnandosi così la simpatia del popolo. Mentre i consiglieri del re, tra cui, Roberto, zio di Filippo II, riuscirono ad impedire il ripudio[13], ricordando al sovrano che tale atto avrebbe comportato la perdita dell'Artois, il padre di Isabella, Baldovino, trovava un accordo col genero, tanto che la contea di Hainaut veniva attaccata e devastata dal conte di Fiandra[13].

Infine, il 5 settembre del 1187 Isabella diede finalmente alla luce un figlio maschio, Luigi, il futuro Luigi VIII, come ci testimoniano gli Annales S. Benigni Divionensis[14].

La sua seconda gravidanza le fu fatale: il 14 marzo 1190 diede alla luce una coppia gemelli, ma si spense il giorno dopo; venne sepolta nella cattedrale parigina di Notre-Dame. Uno dei gemelli morì alla nascita, l'altro dopo tre giorni (il 18 marzo). Il Rigordi Gestis Philippi II Augusti riporta la morte di Isabella il 15 marzo 1189[15], mentre la Flandria Generosa (Continuatio Claromariscensis) conferma che la morte di Isabella, sempre nel 1189, fu a seguito del parto gemellare e anche i gemelli morirono, e Isabella fu sepolta a Notre-Dame, a Parigi[16]; infine, secondo gli Obituaires de Sens Tome I.1, Abbaye de Saint-Denis, Isabella morì il 14 marzo[17]

Nel 1193 Filippo II si risposò con la principessa danese Ingeburge.

Figli[modifica | modifica wikitesto]

Isabella a Filippo diede tre figli[18][19]:

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Baldovino III di Hainaut Baldovino II di Hainaut  
 
Ida di Lovanio  
Baldovino IV di Hainaut  
Iolanda di Gheldria Gerardo I di Gheldria  
 
Clemenza d'Aquitania  
Baldovino V di Hainaut  
Goffredo I di Namur Alberto III di Namur  
 
Ida di Sassonia  
Alice di Namur  
Ermesinde di Lussemburgo Corrado I di Lussemburgo  
 
Clemenza d'Aquitania  
Isabella di Hainaut  
Teodorico II di Lorena Gerardo di Lorena  
 
Edvige di Namur  
Teodorico di Alsazia  
Gertrude di Fiandra Roberto I di Fiandra  
 
Gertrude di Sassonia  
Margherita I di Fiandra  
Folco V d'Angiò Folco IV d'Angiò  
 
Bertrada di Montfort  
Sibilla d'Angiò  
Eremburga del Maine Elia I del Maine  
 
Matilde di Château-du-Loir  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXI, Gisleberti Chronicon Hanoniense, pagina 519 Archiviato il 26 aprile 2017 in Internet Archive.
  2. ^ a b (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1191, pagina 868 Archiviato il 1º ottobre 2017 in Internet Archive.
  3. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXI, Gisleberti Chronicon Hanoniense, pagina 509 Archiviato il 10 gennaio 2017 in Internet Archive.
  4. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus IX, Genealogica comitum Buloniensium, pagina 301 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  5. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1168, pagine 851 e 852 Archiviato il 23 settembre 2015 in Internet Archive.
  6. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XIV, Liber de Restauratione Sancti Martini Tornacensis, par. 33, pagina 287 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  7. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus IX, Flandria Generosa (Continuatio Claromariscensis, pagina 326 Archiviato il 23 settembre 2015 in Internet Archive.
  8. ^ (LA) Historia Rerum in partibus transmarinis gestarum, liber XIV, caput I
  9. ^ a b (LA) Orderici Vitalis, Historia Ecclesiastica, tomus unicus, pars III, liber VIII, cap. X, col. 591
  10. ^ a b c d (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXI, Gisleberti Chronicon Hanoniense, pagina 528 Archiviato il 17 novembre 2015 in Internet Archive.
  11. ^ (LA) Matthæi Parisiensis, monachi Sancti Albani, Chronica majora, vol. II, anno 1081, pagina 317
  12. ^ Frederick Maurice Powicke, "I regni di Filippo Augusto e Luigi VIII di Francia", cap. XIX, vol. V pagg. 785 e 786
  13. ^ a b Frederick Maurice Powicke, "I regni di Filippo Augusto e Luigi VIII di Francia", cap. XIX, vol. V pag. 786
  14. ^ a b (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus V, Annales S. Benigni Divionensis, anno 1187, pagina 46 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  15. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXVI, Rigordi Gestis Philippi II Augusti, anno 1189, pagina 291
  16. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXVI, Flandria Generosa (Continuatio Claromariscensis), par. 7, pagina 291 Archiviato il 9 aprile 2017 in Internet Archive.
  17. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: conti delle FIANDRE - ISABELLE de Hainaut
  18. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: Re di Francia Capetingi - ISABELLE de Hainaut (PHILIPPE de France)
  19. ^ (EN) #ES Genealogy: Capet 5 - Isabelle d'Artois (PHILIPPE II AUGUSTE of France)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura storiografica[modifica | modifica wikitesto]

  • Frederick Maurice Powicke, "I regni di Filippo Augusto e Luigi VIII di Francia", cap. XIX, vol. V (Il trionfo del papato e lo sviluppo comunale) della Storia del mondo medievale, 1980, pp. 776–828

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Regina di Francia Successore
Adèle di Champagne 1180– 1190 Ingeburge di Danimarca