Internapoli Football Club

Internapoli Football Club
Calcio
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Bianco, celeste
Dati societari
Città Napoli
Nazione Bandiera dell'Italia Italia
Confederazione UEFA
Federazione FIGC
Campionato Prima Categoria
Fondazione 1909
Scioglimento2012
Rifondazione2022
Presidente Bandiera dell'Italia Massimo Maggio
Stadio Complesso Sportivo La Paratina
(200 posti)
Palmarès
Trofei nazionali 1 Coppa Italia Dilettanti
Si invita a seguire il modello di voce

L'Internapoli Football Club, abbreviato in Internapoli, è una società calcistica italiana con sede nella città di Napoli, nel quartiere Vomero.

La Associazione Calcio Vomero del 1909, cui il club si ispirava, si sciolse nel 1935 dando vita al Dopolavoro Cirio. L'Internapoli Football Club nacque il 30 giugno 1964; dopo diverse vicissitudini e rifondazioni ha cessato di esistere nel 2012, prima di essere nuovamente rifondato nel 2022 come Internapoli Calcio 1964.

Il club vanta nel proprio palmarès un campionato di Serie D (1966-1967), una Coppa Italia Dilettanti (1980-1981) e un campionato di Eccellenza Campania (1991-1992).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le origini[modifica | modifica wikitesto]

L'Internapoli ha radici antiche, risalenti al 1909, anno in cui fu fondato l'A.C. Vomero, dal nome del quartiere collinare di Napoli, disputando sempre tornei minori. Alla fine degli anni venti, nel quartiere fu costruito lo Stadio detto del Vomero (lo Stadio, dopo il 1963 prenderà il nome di un giornalista sportivo morto nel 1959, Arturo Collana), che di fatto divenne lo stadio ufficiale della squadra. Nella stagione 1933-34, a causa della indisponibilità, per lavori, dello stadio "Giorgio Ascarelli", vi giocò il Napoli e dopo la guerra, divenne anche il suo campo ufficiale, in quanto l'Ascarelli era stato distrutto dai bombardamenti.

Nel 1935 venne fondato il CRAL Cirio che rilevò il Vomero spostandosi a San Giovanni a Teduccio, quartiere periferico orientale di Napoli, su impulso dell'industriale Francesco Cirio presidente della famosa azienda di pomodori.

La nascita dell'Internapoli[modifica | modifica wikitesto]

Il 30 giugno 1964 Giovanni Proto e Carlo Del Gaudio rilevarono il titolo sportivo del CRAL Cirio e di un altro club cittadino, la Flegrea[1]. Prendendo spunto dal nome di un'antica squadra cittadina degli anni dieci l'Internazionale Napoli, fondarono l'Internapoli Football Club nel campionato di serie D, riportarono la sede al Vomero e a giocare nuovamente allo stadio Arturo Collana. Molti dei giocatori della nuova società provenivano proprio dalla CRAL Cirio e la Flegrea.

A fine stagione 1965-66 dopo il 3 posto raggiunto in campionato andrà via l'allenatore Jone Spartano e saranno ceduti due giovani Giuseppe Massa alla Lazio e Angelo Mammì, che in seguito sarà acquistato dal Catanzaro con cui siglò una storica rete alla Juventus nel 1972, che valse la prima ed unica vittoria dei calabresi sui bianconeri nel campionato di Serie A (in campo per i calabresi c'era anche Franco Pavoni altro ex giocatore dell'Internapoli). Nel 1966 la squadra juniores vinse il campionato italiano juniores battendo nella finalissima il Prato ai rigori.

Nella stagione 1966-67 l'Internapoli con Arnaldo Sentimenti come allenatore, vinse il campionato e fu promosso in Serie C, raggiungendo il nono posto nella sua prima stagione nella nuova categoria. Nella stagione 1967-68 la squadra "Berretti" vinse lo scudetto battendo nella finalissima l'Empoli per 1-0 grazie a una rete di Giorgio Chinaglia.

Nella stagione 1968-69 l'Internapoli, con il nuovo allenatore Luís Vinício e con Gianni Di Marzio come vice, sfiorò la promozione in Serie B arrivando terzo. In quella stagione si misero in luce alcuni giovani, tra i quali: Giorgio Chinaglia e il capitano Giuseppe Wilson, che a fine stagione furono ceduti alla Lazio e saranno anche i protagonisti dello storico primo scudetto vinto dalle Aquile nel 1974 e convocati in seguito per la nazionale italiana[2]. In squadra era presente inoltre il centrocampista Antonio Girardo che aveva collezionato oltre 200 partite con il Napoli nelle stagioni precedenti.

Nella stagione 1969-70 con Gianni Seghedoni in panchina, la squadra sfiora nuovamente la promozione arrivando terza.

Declino e fusione nella Puteolana 1909[modifica | modifica wikitesto]

Tuttavia ai due terzi posti consecutivi seguì il declino, con parecchie retrocessioni consecutive. Il Club negli anni 70 non riuscì a tornare in D e militava in campionati regionali. Nel 1974 Assume la denominazione di S.C. Nuovo Vomero. Nel 1977 assume la denominazione di Nuovo Napoli e la sede si sposta nel quartiere Posillipo. Nel 1981 l'Internapoli del presidente Stefano Di Fede vinse la Coppa Italia Dilettanti battendo in finale la Mobilieri Ponsacco per 1-0 con rete del bomber Iacono.[3] Il club riuscì poi a tornare in Serie D nella stagione 1981-82. Nella stagione successiva a causa di problemi con lo Stadio "Arturo Collana" l'Internapoli si spostò a Pozzuoli cambiando denominazione in S.C. Puteolana 1909.[4][5]

Il ritorno dell'Internapoli[modifica | modifica wikitesto]

Dopo l'assorbimento della società da parte della Puteolana 1909, molte persone volevano riportare il vecchio club a Napoli e così nello stesso anno venne rilevata, denominata Il Gabbiano del Presidente Giuseppe Cerbone. Il Gabbiano riuscì a vincere il campionato di Eccellenza Campania nella stagione 1991-92 e venne promosso in Serie D, assumendo la nuova denominazione Il Gabbiano Napoli e sfiorò la promozione in C2 nella stagione 1995-1996, al termine della quale il Gabbiano Napoli cambiò nome in Internapoli. Nella stagione 1996-1997 la squadra, sfiorò nuovamente la promozione in C2. Nella stagione successiva arrivò solo settima. Nella stagione 1998-99 il club non riuscì a salvarsi retrocedendo in Eccellenza. Nelle stagioni 1997-98 e 1998-99 l'Internapoli giocò le gare casalinghe allo stadio San Mauro di Casoria.

L'InterSavoia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2001, in seguito al fallimento del Savoia, il presidente Dario Pasquariello spostò il club a Torre Annunziata, assumendo la denominazione di InterSavoia. Dopo un solo anno con la promozione in Serie D, il club riprese il nome di Società Sportiva Savoia 1908.[6]

L'Internapoli Camaldoli e l'Internapoli Marano[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2003 una squadra locale, il S.C. Camaldoli, cambiò nome in S.S.D. Internapoli Camaldoli. Nel 2005 ottenne l'attenzione dei media a causa dell'acquisto di Diego Armando Maradona Jr. L'Internapoli Camaldoli ha militato in Eccellenza Campania fino alla stagione 2010-2011, quando vinse il play-off approdando in Serie D.

L'Internapoli, con un comunicato ufficiale sul proprio sito, dichiarò che per la stagione 2011-2012 avrebbe giocato le gare casalinghe allo stadio comunale di Marano di Napoli (NA), impianto idoneo per lo svolgimento del Campionato Nazionale di Serie D. Tuttavia, non abbandonò del tutto il Complesso sportivo Kennedy dei Camaldoli dove continuarono le attività della scuola calcio e del settore giovanile. Con il trasferimento a Marano di Napoli la società cambiò anche la denominazione in S.S.D. Internapoli Città di Marano[7].

Ultimi anni, Rinascita[modifica | modifica wikitesto]

Durante l'estate 2012 la società vende il proprio titolo alla Puteolana di Pozzuoli originando la S.S.D. Puteolana 1902 Internapoli, che ripartì nella stagione 2012-2013 dalla Serie D.[8] Nel 2014 cambia nuovamente denominazione in Società Sportiva Dilettantistica Puteolana 1902, cancellando Internapoli dal nome e di conseguenza smette di esistere definitivamente. Nel 2022 rinasce grazie al titolo di prima categoria Campania del "Città Di Mugnano" che cambia ufficialmente denominazione in A.S.D. Internapoli Calcio 1964, raccogliendone quindi l'eredità.[9] Nella stagione 23/24 milita nel girone B del campionato di Prima Categoria Campana. Attualmente l'Asd Internapoli calcio 1964, dopo alterne vicende societarie, è presieduto da Stefania Persico.

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria dell'Internapoli Football Club e società collegate

Associazione Calcio Vomero


Internapoli Football Club

Promosso in Serie C.

Retrocessa in Serie D
Retrocessa in Promozione Campania.
  • 1972-1973 - 15º nel girone A di Promozione Campania.
Retrocessa in Prima Categoria Campania.
  • 1973–1974 - 16º nel girone ? di Prima Categoria Campania.
Retrocessa in Seconda Categoria Campania.

S.C. Nuovo Vomero

  • 1974 Assume la denominazione di S.C. Nuovo Vomero.
  • 1974–1975 - 1º nel girone ? di Seconda Categoria Campania.
Promossa in Prima Categoria Campania.
  • 1975–1976 - 1º nel girone ? di Prima Categoria Campania.
Promossa in Promozione Campania.
  • 1976-1977 - 1º nel girone A di Promozione Campania.
Promossa in Serie D.

Nuovo Napoli

  • 1977 Assume la denominazione di Nuovo Napoli, la sede si sposta nel quartiere Posillipo.
  • 1977-1978 - 18º nel girone G di Serie D.
Retrocessa in Promozione Campania.
  • 1978-1979 - 4º nel girone B di Promozione Campania.
  • 1979-1980 - 3º nel girone B di Promozione Campania.

Vince la Coppa Italia Dilettanti.
Ammessa nel Campionato Interregionale.
  • 1981-1982 - 10º nel girone H del Campionato Interregionale.
A fine stagione il club viene assorbito dalla Puteolana 1909, con relativa cessione del titolo sportivo. In seguito viene rilevato un club di Baia denominato Gabbiano, che cambia denominazione in Gabbiano Napoli.

Gabbiano Napoli

  • 1991-1992 - 1º nel girone A di Eccellenza Campania.
Promossa in Serie D.

Internapoli

  • 1996 - Assume la denominazione di Internapoli.
  • 1996-1997 - 2º nel girone G del C.N.D.
  • 1997-1998 - 7º nel girone G del C.N.D.
  • 1998-1999 - 16º nel girone I del C.N.D.
Retrocessa in Eccellenza Campania.
  • 1999-2000 - 10º nel girone A di Eccellenza Campania.
Ammessa in Serie D, dopo aver rilevato il titolo sportivo dell'Ottaviano.

Retrocessa in Eccellenza Campania.

InterSavoia

  • 2001 - Dalla fusione con il Savoia nasce il Football Club Intersavoia.
  • 2001-2002 - 1º nel girone A di Eccellenza Campania.
Promossa in Serie D.
  • 2002 - Il Savoia riprende la denominazione originaria.

Internapoli Camaldoli

  • 2003 - Il S.C. Camaldoli cambia denominazione in S.S.D. Internapoli Camaldoli.
  • 2003-2004 - 16º nel girone A di Eccellenza Campania.
  • 2004-2005 - 13º nel girone A di Eccellenza Campania.
  • 2005-2006 - 2º nel girone A di Eccellenza Campania.
Perde i play-off.
  • 2006-2007 - 5º nel girone A di Eccellenza Campania.
Perde i play-off.
  • 2007-2008 - 7º nel girone A di Eccellenza Campania.
  • 2008-2009 - 10º nel girone A di Eccellenza Campania.
  • 2009-2010 - 3º nel girone A di Eccellenza Campania.
Perde i play-off.

  • 2010-2011 - 3º nel girone A di Eccellenza Campania
Vince i play-off.
Promossa in Serie D.

S.S.D. Internapoli Città di Marano

A.S.D. Internapoli Calcio 1964

  • 2022 - Il Città Di Mugnano cambia denominazione in A.S.D. Internapoli Calcio 1964.
  • 2022-2023 - 2º nel girone E di Prima Categoria Campania. Perde la finale play-off.
  • 2023-2024 - nel girone B di Prima Categoria Campania.

Allenatori[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori dell'Internapoli F.C..

Giocatori celebri[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori dell'Internapoli F.C..

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

1980-1981

Competizioni interregionali[modifica | modifica wikitesto]

1966-1967 (girone F)

Competizioni regionali[modifica | modifica wikitesto]

1991-1992 (girone A)

Altri piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Terzo posto: 1965-1966 (girone F)
Secondo posto: 1995-1996 (girone G), 1996-1997 (girone G)
Secondo posto: 2005-2006 (girone A)
Terzo posto: 2009-2010 (girone A), 2010-2011 (girone A)
Semifinalista: 2009-2010

Statistiche e record[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazione ai campionati[modifica | modifica wikitesto]

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Serie C 4 1967-1968 1970-1971 4
Serie D 5 1964-1965 1977-1978 5
Campionato Interregionale 1 1981-1982 10
Campionato Nazionale Dilettanti 7 1992-1993 1998-1999
Serie D 2 2000-2001 2011-2012

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Copia archiviata, su internapolicalcio.it. URL consultato il 14 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2008).
  2. ^ https://www.ilnapolista.it/2018/02/napoli-lazio-chinaglia-wilson-massa-internapoli/
  3. ^ Coppa Italia Dilettanti, su lnd.it. URL consultato il 12 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2013).
  4. ^ https://ilnobilecalcio.it/2021/02/18/home-26/
  5. ^ https://archive.today/20150324231738/http://puteolana1902.org/?page_id=501
  6. ^ https://www.calcioefinanza.it/2014/05/05/savoia-torna-lega-pro-elogi-anche-dal-principe/
  7. ^ Nasce l'Internapoli Città di Marano, su calcionapoletano.it. URL consultato il 21 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 21 marzo 2012).
  8. ^ https://archive.today/20150324231544/http://puteolana1902.org/?page_id=877
  9. ^ L’Internapoli ritorna dopo undici anni di assenza., su campaniafootball.com.
  10. ^ ex aequo con l'Ischia

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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