Insurrezione realista del 1799 nel Tolosano

Insurrezione realista del 1799 nel Tolosano
parte della Rivoluzione francese
Dataagosto - settembre 1799
Luogoa nord dell'Alta Garonna
Esitovittoria repubblicana
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
40.000 uomini
Perdite
4000 morti
6000 prigionieri (secondo i repubblicani)
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L'Insurrezione realista del 1799 nel Tolosano o Insurrezione realista del 1799 nell'Alta Garonna oppose i realisti, sostenuti dalle truppe straniere, alle truppe repubblicane francesi. Questi avvenimenti si svolsero tra agosto e settembre del 1799.

Sviluppi[modifica | modifica wikitesto]

Insorti realisti francesi piuttosto numerosi (circa quarantamila), ma molto mal armati, lanciarono un'insurrezione massiccia con lo scopo di conquistare Tolosa. Essi controllavano Colomiers e prevedevano di entrare in Tolosa da una porta secondaria.

Dopo i successi iniziali (battaglia di Carbonne), l'insurrezione esplode simultaneamente nella notte tra il 5 e il 6 agosto a Saint-Lys, Muret, Montgiscard, Lanta e Caraman.

La reazione repubblicana del generale Rigaud viene respinta a Castanet e Caraman[1]. Nella notte tra il 9 e il 10 agosto altri insorti penetrarono da ovest di Tolosa in Blagnac, prima di tornare a Colomiers.

Dal suo castello di Terraqueuse, il conte Jules de Paolo tenne le città di Calmont, Lanta e Caraman. Nailloux, Montesquieu e Baziège, a sud-est di Tolosa, caddero così a loro volta nelle mani dei realisti.

Questi tuttavia dovettero ritirarsi di fronte alle truppe repubblicane provenienti da Albi, da Lavaur, da Castelnaudary e dall'Ariège.

Respinta da Pech-David, sulla Garonna, poi a l'Isle-Jourdain, l'armata realista fu costretta a ripiegare in direzione della Spagna per la Val d'Aran. Le riuscì un'imboscata al castello della Terrasse, presso Muret, ma fu infine schiacciata nella battaglia di Montréjeau.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Histoire générale du Languedoc di Dom Claude de Vic e di Dom Joseph Vaissète, 1846, p. 788

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) Dom Claude de Vic, Dom Vaissete e Alexandre Louis C.A. Du Mège, Histoire générale de Languedoc, X, J.-B. Paya, 1846, pp. 789-790..