Il più comico spettacolo del mondo

Il più comico spettacolo del mondo
Una scena tratta dal film
Paese di produzioneItalia
Anno1953
Durata69 min
Dati tecniciFerraniacolor
Generecomico
RegiaMario Mattoli
SoggettoMario Monicelli, Ruggero Maccari, Sandro Continenza e Italo De Tuddo
SceneggiaturaMario Monicelli, Ruggero Maccari, Sandro Continenza e Italo Di Tuddo
ProduttoreAlfredo De Laurentiis
FotografiaFernando Risi, Riccardo Pallottini, Karl Strauss
MontaggioRoberto Cinquini
MusicheArmando Trovajoli
ScenografiaPiero Filippone
CostumiDario Cecchi
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali

Il più comico spettacolo del mondo è un film italiano del 1953 diretto da Mario Mattoli.

È uno dei primi film tridimensionali italiani (ma non il primo, primato che spetta a Nozze vagabonde del 1936), ridistribuito quasi immediatamente in versione 2-D. Il film è la parodia di Il più grande spettacolo del mondo (1952) di Cecil B. DeMille.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Una scena del film

Un clown di nome Tottons del circo Togni, obbligato a non struccarsi mai per non svelare la sua identità, viene perseguitato continuamente dalle gelosie di tre donne (una domatrice di leoni, una fantasista, una trapezista) e anche dalle indagini di un poliziotto.

La trama è un chiaro pretesto per una serie di numeri tratti dalle riviste di Totò (come quello del parrucchiere omosessuale e della massaggiatrice).

Parodia[modifica | modifica wikitesto]

Essendo una parodia non potevano mancare riferimenti al film di De Mille: Bastian Alberto Sorrentino cadendo dal trapezio si ferisce alla mano (rimanendo paralizzata, riferimento all'episodio di Sebastian Cornel Wilde) e non può più lavorare come trapezista, di conseguenza gli suggeriscono (appendendogli dei palloncini colorati alle dita rattrappite) di fare il venditore di gadget sugli spalti del Circo.

Cast[modifica | modifica wikitesto]

Nel pubblico del circo si possono riconoscere Aldo Fabrizi, Silvana Mangano, Anthony Quinn, Carlo Croccolo, Carlo Campanini e Isa Barzizza.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film viene girato in 3-D con il sistema Podelvision, appositamente brevettato da Carlo Ponti e Dino De Laurentiis per l'occasione[1].

Il più comico spettacolo del mondo non è tuttavia il primo film italiano stereoscopico in assoluto, dal momento che il primato spetta al film Nozze vagabonde del 1936, il vero primo film italiano 3-D, oltre che il primo film in assoluto a venire girato con il sistema delle lenti polarizzate e il primo film stereoscopico sonoro.[2]

Nel 2011, dopo due anni di restauro, il film è stato presentato da Aurelio De Laurentiis al VI Festival Internazionale del film di Roma. Il restauro è stato difficile per l'alta infiammabilità delle vecchie pellicole e la necessità di ricostruire le parti logorate.

Nel 2019 viene distribuita in formato Blu-ray l'edizione restaurata, andando subito fuori catalogo.[senza fonte] Nel 2021 il film torna disponibile in versione Blu-ray.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Toto' faceva ridere anche in 3D su ANSA.it
  2. ^ (EN) 3D Movie Firsts Archiviato il 22 marzo 2012 in Internet Archive. su Berezin Stereo Photography Products

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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