Il giro di vite

Il giro di vite
Titolo originaleThe Turn of the Screw
AutoreHenry James
1ª ed. originale1898
1ª ed. italiana1934
Genereracconto
Sottogenereorrore, gotico, storia di fantasmi
Lingua originaleinglese

Il giro di vite (The Turn of the Screw) è un racconto o novella dell'orrore scritto da Henry James, apparso originariamente a puntate nel 1898 sulla rivista Collier's Weekly dal 27 gennaio al 16 aprile. Il racconto fu pubblicato nell'ottobre 1898 nel libro Two Magics, edito a New York da MacMillan e a Londra da Heinemann.

Classificato sia come storia di fantasmi sia nel genere gotico, la novella ha come protagonista una governante che, occupandosi di due bambini in una remota magione nella campagna inglese, finisce per convincersi che siano posseduti dalle anime di due malvagi individui defunti. Nel secolo che seguì la pubblicazione di Il giro di vite il testo divenne la pietra angolare degli studi accademici che fondarono il movimento del New Criticism. Il racconto ha conosciuto differenti interpretazioni, spesso mutualmente escludentesi; gli studiosi hanno cercato di determinare l'esatta natura del Male insinuatosi nella storia. Comunque, altri hanno suggerito che la genialità della trama risulti proprio dalla sua intrinseca abilità nel creare un intimo senso di confusione e suspense nel lettore.

Il racconto è stato adattato numerose volte: in drammi radiofonici, film, sui palcoscenici, nell'opera da camera omonima di Benjamin Britten nel 1954, nel film con l'attrice Deborah Kerr del 1961 Suspense.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Qualche giorno dopo la vigilia di Natale, un narratore anonimo ascolta l'amico Douglas mentre legge un manoscritto vergato da un'ex istitutrice che Douglas sostiene di aver conosciuto, e che ora è morta. Il testo racconta la storia di come ella fosse stata assunta da un ricco uomo d'affari che aveva la custodia dei suoi due nipoti, un bambino e una bambina, dopo la morte dei loro genitori. Egli viveva principalmente a Londra ma possedeva una grande casa in campagna, a Bly, nell'Essex. Lo zio, inoltre, non era interessato a occuparsi di persona dell'educazione dei nipoti.

La giovane istitutrice accetta l'offerta di lavoro. Il suo compito è semplice, anche se non privo di responsabilità. I due bambini sono Miles, di nove anni, e Flora, di otto, precedentemente affidati dallo zio alle cure di una prima istitutrice, morta però in circostanze misteriose. La condizione imposta all'istitutrice dallo zio al momento dell'assunzione è solo una: per qualunque motivo o accadimento, egli non vuole essere interpellato, e quindi ogni incombenza dovrà essere risolta dalla donna. Nel primo e unico incontro dell'istitutrice con lo zio, la donna rimane colpita dall'uomo e si propone di non deludere le sue aspettative.

L'istitutrice, giunta nella dimora estiva nell'Essex, fa la conoscenza della piccola Flora, che vive a Bly affidata momentaneamente alle cure della governante, Mrs. Grose. Miles presto fa ritorno dal collegio scolastico alla dimora, dove è già pervenuta una lettera del preside in cui si afferma che il bambino è stato espulso. Miles non parla mai dell'argomento, e l'istitutrice esita a trovare il modo di affrontarlo. Nelle congetture e paure dell'istitutrice, c'è l'idea di un torbido segreto dietro il suo allontanamento, ma lei è talmente affascinata dal comportamento adorabile del fanciullo, che rinuncia a insistere sulla questione. I due bambini sono educati e di buone maniere, dotati di un'intelligenza e di una ricettività fuori dal comune. Presto, però, la quiete viene turbata. Attorno alla casa di Bly, l'istitutrice vede due persone che non conosce: un uomo con i baffi ed i capelli rossi e una donna dal viso pallidissimo e vestita a lutto. Queste figure appaiono e poi svaniscono senza essere viste né sfidate dagli altri domestici. La donna comincia a sospettare che possa trattarsi di entità soprannaturali. Dopo essersi confidata con la signora Grose, l'istitutrice apprende che le due figure corrispondono a quelle di Miss Jessel, la prima istitutrice dei ragazzi, e di Peter Quint, il maggiordomo e suo amante, entrambi periti in circostanze oscure. Scopre inoltre che i bambini trascorrevano molto tempo con entrambi, un fatto che per lei assume un significato inquietante allorché comincia a convincersi che i bambini siano segretamente consapevoli della presenza dei due spettri.

Più tardi, senza permesso, Flora lascia la casa mentre Miles suona la musica per l'istitutrice. Quando ella si accorge dell'assenza di Flora, inizia a cercarla assieme a Mrs. Grose. Esse la trovano in un gazebo in riva al lago: l'istitutrice è persuasa che Flora stesse parlando col fantasma di Miss Jessel. Ma quando finalmente ne parla con la bambina, quest'ultima nega ostinatamente di averla mai rivista. Per ordine dell'istitutrice, Miss Grose porta Flora dallo zio, lasciandola sola con Miles. Quella notte, finalmente, Miles rivela alla donna il motivo della sua espulsione: in quel momento il fantasma di Quint appare alla finestra all'istitutrice. Lei protegge Miles, che tenta di vedere lo spettro. L'istitutrice assicura al bambino che ormai lui non è più posseduto dal fantasma. Poi scopre che Miles è morto tra le sue braccia, e il fantasma è andato via.

Temi maggiori[modifica | modifica wikitesto]

Nel corso della sua carriera Henry James è sempre stato attratto dalle storie di fantasmi, benché il suo modo di trattare l'argomento fosse distante dagli stereotipi legati al genere. La sua concezione di fantasma era un'estensione della realtà quotidiana, e Il giro di vite non fa eccezione a questa metodologia. Il giro di vite è particolarmente ispirato allo stile della letteratura gotica. Tale ispirazione è rinforzata sia dall'enfasi posta sulla descrizione dell'antica costruzione in cui il romanzo è ambientato, sia nell'utilizzo dell'elemento della luce nel descrivere le forze soprannaturali. Il personaggio dell'istitutrice fa un riferimento diretto a I misteri di Udolpho, di Ann Radcliffe, e indirettamente al romanzo Jane Eyre, evocando un confronto non soltanto con la sua protagonista, ma anche con il personaggio di Bertha, la donna malata di mente isolata a Thornfield.

Nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

Nella seconda stagione della serie televisiva Lost, una copia del romanzo è presente su uno scaffale all'interno della stazione 3 del Progetto DHARMA.

Edizioni italiane[modifica | modifica wikitesto]

  • trad. di Gerolamo Lazzeri, Collana I Grandi Narratori, Rizzoli, Milano, 1934
  • trad. di Bruno Tasso, Collana BUR, Rizzoli, Milano, 1959; con prefazione di Vittorino Andreoli, 2002
  • trad. di Emma Claudia Pavesi, Baldini e Castoldi, Milano, 1962
  • trad. di Federico Valli, De Carlo, Roma, 1973
  • trad. di Elio Maraone, Introduzione di Franco Cordelli, Garzanti, Milano, 1974
  • trad. di Fausta Cialente, Collana Scrittori tradotti da scrittori n. 11, Einaudi, Torino, 1985
  • trad. e cura di Alex R. Falzon, con un saggio di Harold Bloom, Collana Oscar, Mondadori, Milano, 1989
  • trad. di Elisabetta Valdré, Vignola, Roma, 1997
  • trad. di Gioia Angiolillo Zannino, a cura di Viola Papetti, introduzione di Pietro Citati, BUR, Milano, 1997
  • trad. di Gianni Pilo, Newton Compton, Roma, 2004
  • a cura di Nadia Fusini, La Repubblica, Roma, 2004; SE, Milano, 2013
  • a cura di Giovanna Mochi, Marsilio, Venezia, 2007
  • a cura di Paola Artioli, RL, Santarcangelo di Romagna, 2011; Introduzione di Carlo Pagetti, Roma, Fanucci, 2023
  • letto da Sonia Bergamasco, commentato da Emanuele Trevi, con un contributo di Fabrizio Gifuni, Loescher, Torino, 2014. (ed. audio)
  • trad. Barbara Gambaccini, Collana Highlander, Massa, Edizioni Clandestine, 2016, ISBN 978-88-659-6608-2.
  • trad. e cura di Luigi Lunari, Collana UEF. I Classici, Milano, Feltrinelli, 2017.
  • trad. Luca Manini, Collana I Classici, Milano, Bompiani, 2018, ISBN 978-88-4529-742-7; Firenze, Giunti, 2019.
  • trad. Chiara Messina, Montirone (Brescia), Nua Edizioni, 2020, ISBN 978-88-313-9929-6.

Adattamenti[modifica | modifica wikitesto]

Versioni cinematografiche e televisive[modifica | modifica wikitesto]

Il romanzo è stato portato sullo schermo varie volte:

Anno Film Note
1955 The Turn of the Screw, episodio della serie Omnibus
1956 The Innocents, episodio della serie ITV Play of the Week
1957 The Others, episodio della serie Matinee Theater
1958 The Turn of the Screw, episodio della serie Folio
1959 The Turn of the Screw, episodio della serie Startime
1961 Suspense (The Innocents)
1962 Die sündigen Engel Film televisivo
1971 Improvvisamente, un uomo nella notte (The Nightcomers) Prequel del racconto Il giro di vite
1974 The Turn of the Screw Film televisivo
Le tour d'écrou, episodio della serie Nouvelles de Henry James
1981 Otra vuelta de tuerca Miniserie televisiva
1982 The Turn of the Screw Film televisivo
1985 Otra vuelta de tuerca
1989 The Turn of the Screw, episodio della serie Nightmare Classics
1990 The Turn of the Screw - Die Drehung der Schraube Film televisivo
1991 The Turn of the Screw: Britten Film televisivo
1992 Presenze (The Turn of the Screw)
1994 The Turn of the Screw Film televisivo
1995 The Haunting of Helen Walker Film televisivo
1999 Presence of Mind
The Turn of the Screw Film televisivo
2001 Le tour d'écrou Film televisivo
2002 The Turn of the Screw Film televisivo
2003 The Turn of the Screw
2004 Turn of the Screw by Benjamin Britten Film televisivo
2006 In a Dark Place
2009 Il mistero del lago Film televisivo
The Turn of the Screw Film televisivo
2012 The Turn of the Screw Uscito in home video
2013 The Turn of the Screw Film televisivo
2014 Le Tour d'écrou Film televisivo
2015 Através da Sombra
2016 La tutora
2017 The Turn of the Screw Uscito in home video
2020 The Turning - La casa del male (The Turning)
The Turn of the Screw Uscito in home video
The Turn of the Screw Uscito in home video
Turn of the Screw
The Haunting of Bly Manor Serie televisiva
2021 The Turn of the Screw
The Turn of the Screw Film televisivo

Versioni radiofoniche[modifica | modifica wikitesto]

Versioni musicali[modifica | modifica wikitesto]

Versioni a fumetti[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Mario Arturo Iannaccone, "Il giro di vite" di Henry James. Analisi, tecniche narrative, struttura, Sugarco, Milano 2011. ISBN 978-88-7198-611-1
  • The Turn of the Screw: Authoritative Text, Contexts, Criticism, edd. by Deborah Esch e Jonathan Warren, W.W. Norton & Company, New York 1999. ISBN 0-393-95904-X
  • Edward Wagenknecht, The Tales of Henry James, Frederick Ungar Publishing Co., New York 1984. ISBN 0-8044-2957-X

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN190478884 · LCCN (ENno97077706 · BNF (FRcb11964242j (data) · J9U (ENHE987007590327705171
  Portale Letteratura: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di letteratura