Il Foglio (quotidiano)

Il Foglio Quotidiano
Logo
Logo
StatoBandiera dell'Italia Italia
Linguaitaliano
Periodicitàquotidiano
Generestampa nazionale
Formatobroadsheet
FondatoreGiuliano Ferrara
Fondazione30 gennaio 1996
Inserti e allegati
  • Un Foglio Internazionale
  • Terrazzo
  • Una Fogliata di libri
  • GranMilano e RomaCapoccia
  • Il Figlio
  • Foglio Sportivo[1]
  • Il Foglio della moda
  • Il Foglio arte
Sede
  • Piazza della Repubblica, 21 - Milano
  • Via del Tritone, 132 - Roma
EditoreFoglio Quotidiano Società Cooperativa - Sorgente Group
Tiratura47000[2] (2015)
Diffusione cartacea25000[3] (2018)
DirettoreClaudio Cerasa
Vicedirettore
  • Maurizio Crippa (vicario)
  • Paola Peduzzi
  • Salvatore Merlo[4]
Redattore capoMatteo Matzuzzi
ISSN1128-6164 (WC · ACNP)
Sito webwww.ilfoglio.it/
 

Il Foglio Quotidiano, meglio conosciuto come Il Foglio, è un quotidiano italiano a diffusione nazionale fondato il 30 gennaio 1996 da Giuliano Ferrara, che ne è stato direttore responsabile per diciannove anni, ad eccezione di un breve periodo tra il 1996 e il 1997. Dal 28 gennaio 2015 è diretto da Claudio Cerasa.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il giornale prende il nome dalla sua veste editoriale: esce infatti in un unico foglio, in formato lenzuolo. All'interno del foglio c'è un inserto, di solito in quattro pagine, con la continuazione di alcuni articoli del foglio principale e altri approfondimenti. Le pagine dell'inserto sono indicate con numeri romani, mentre quelle del giornale portano impressi i numeri arabi.

Dagli anni 2010, occasionalmente l'intero giornale è inserito in un foglio ulteriore, in cui la prima e la quarta pagina sono interamente occupate da due vignette realizzate da Makkox, mentre le pagine interne riportano articoli speciali o sponsorizzati.

Il sabato appare la dicitura Edizione weekend vicino alla data del giorno. In quell'occasione, l'inserto può arrivare a 16 pagine, contenenti anche rubriche e recensioni bibliografiche e cinematografiche. Spesso al centro dell'inserto viene inserito un ulteriore foglio tipografico, denominato "speciale" e con pagine indicate in numeri arabi in rosso, e dedicato a discorsi pubblici[non chiaro] su varie tematiche.

L'edizione del lunedì, che viene preparata nei giorni precedenti, è impaginata in maniera diversa e gli articoli sono stampati in un corpo più grande. Il numero contiene soprattutto opinioni e commenti. In prima pagina appare un saggio, che spesso continua all'interno del foglio principale; pagina 3 è titolata Un Foglio internazionale e contiene segnalazioni dalla stampa estera.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il primo numero del quotidiano è uscito a Milano il 30 gennaio 1996[5][6][7]. Inizialmente era pubblicato per cinque giorni alla settimana (dal martedì al sabato), si presentava con una foliazione a quattro pagine e un'impaginazione fitta su sei colonne. Non comparivano fotografie, ma solo ritratti disegnati e vignette (firmate da Vincino). Si presentava come giornale di approfondimento, per una seconda lettura delle notizie del giorno.

In apertura di prima pagina vi era una rubrica, La Giornata in cui erano riassunti i fatti del giorno. A pagina tre comparivano gli editoriali, incolonnati nella parte sinistra. Il quotidiano era composto prevalentemente da articoli di approfondimento sull'attualità e sulla politica (italiana e internazionale). Il quotidiano esprimeva una linea conservatrice in politica e liberale in economia.

Giuliano Ferrara firma copie del Foglio alla manifestazione Pro USA a piazza del Popolo a Roma (10 novembre 2001)

Tutti gli articoli erano rigorosamente anonimi, tranne le rubriche personali pubblicate quotidianamente: Nove colonne di Pierluigi Battista, Vite parallele di Sandro Fusina, Andrea's Version di Andrea Marcenaro, Alta società di Carlo Rossella, Piccola posta di Adriano Sofri, Il riempitivo di Pietrangelo Buttafuoco. Erano riconoscibili anche gli articoli del direttore, marchiati in calce con il simbolo dell'elefantino. A partire dal settembre 1996 e fino al 2009, a firma Mauro della Porta Raffo, apparve la rubrica settimanale Pignolerie. Sette mesi dopo la fondazione viene varata l'edizione del lunedì, corredata di una testata autonoma, Il Foglio dei Fogli e di una numerazione indipendente. Il fascicolo è redatto a cura di Giorgio Dell'Arti, che compie una cernita degli articoli usciti sulla stampa nazionale e internazionale nella settimana appena passata.

Già dopo un anno di vita il peso della redazione romana veniva aumentando, a scapito di quella di Milano. Dall'11 settembre 1997 il quotidiano viene chiuso nella capitale, mentre a Milano rimangono la sede legale e l'amministrazione.

Nonostante la sua vicinanza al centrodestra, Il Foglio è stato talvolta in contrasto con le posizioni della sua area politica di riferimento, tanto che il direttore Ferrara ha sostenuto nel 1999 la candidatura di Massimo D'Alema, con il quale ha condiviso una pluriennale esperienza nel PCI, alla Presidenza della Repubblica.

Nel 2000 viene lanciata l'edizione domenicale: Il Foglio è ora presente in edicola tutti i giorni della settimana. L'edizione, curata da Sandro Fusina, non incontra però il favore del pubblico e viene chiusa con il numero del 28 dicembre 2004.

Prima delle elezioni politiche del 2006 è stato fatto un censimento all'interno del giornale per scoprire quali fossero i partiti di riferimento della redazione: il risultato è stato trasversale (Forza Italia, Rosa nel Pugno e Rifondazione Comunista sono stati i più votati).

Nel 2007, Giuliano Ferrara ha condotto una battaglia contro l'aborto dalle pagine del suo giornale, approdata poi nella creazione di una sua lista alle elezioni politiche del 2008[8].

A inizio febbraio 2014 l'UNICEF pubblica un rapporto sul pericolo pedofilia nel clero, che contiene la richiesta alla Chiesa cattolica di rivedere la propria dottrina in materia di omosessualità e matrimonio gay. L'11 febbraio Il Foglio diffonde una lettera-appello a papa Francesco affinché non ceda "al ricatto sempre più forte delle avanguardie fanatizzate del mondo laicizzato"[9][10].

Il 27 gennaio 2015, dopo 19 anni, Giuliano Ferrara lascia la direzione del giornale (rimanendone però editorialista), venendo sostituito da Claudio Cerasa.[11]

Durante il conflitto Gaza-Israele del 2023, Il Foglio si caratterizza per un sostegno "senza indugi" a Israele: il giornale organizza tra l'altro una "fiaccolata per esprimere vicinanza a Israele" il 10 ottobre 2023 presso l'Arco di Tito a Roma.[12]

Campagna contro l'aborto[modifica | modifica wikitesto]

Il 18 dicembre 2007 Giuliano Ferrara ha lanciato dal suo programma televisivo Otto e mezzo[13] la proposta di una campagna per una moratoria contro l'aborto. Il giorno dopo ha scritto un editoriale sul Foglio in cui ha spiegato le ragioni che lo hanno spinto a fare questa proposta:

«Il miliardo e più di aborti praticati da quando le legislazioni permettono la famosa interruzione volontaria della gravidanza riguarda persone legalmente innocenti, create e distrutte dal mero potere del desiderio, desiderio di non averli e di odiarsi fino al punto di amputarsi dell'amore. È lo scandalo supremo del nostro tempo, è una ferita catastrofica che lacera nel profondo le fibre e il possibile incanto della società moderna. È oltre tutto, in molte parti del mondo in cui l'aborto è selettivo per sesso, e diventa selettivo per profilo genetico, un capolavoro ideologico di razzismo in marcia con la forza dell'eugenetica. Rallegriamoci, dunque, in alto i cuori, e dopo aver promosso la Piccola Moratoria promuoviamo la Grande Moratoria della strage degli innocenti. Si accettano irrisioni, perché le buone coscienze sanno usare l'arma del sarcasmo meglio delle cattive, ma anche adesioni a un appello che parla da solo, illuministicamente, con l'evidenza assoluta e veritativa dei fatti di esperienza e di ragione.»

Finanziamenti pubblici[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1997 Il Foglio è organo della "Convenzione per la Giustizia", movimento politico fondato dai parlamentari Marcello Pera (Popolo della libertà) e Marco Boato (Verdi)[14]. In questo modo può beneficiare dei finanziamenti pubblici ai giornali di partito, secondo quanto previsto dalla Legge 7 marzo 2001, n. 62, in materia di "Nuove norme sull'editoria e sui prodotti editoriali e modifiche alla legge 5 agosto 1981, n. 416."

Al riguardo, Giuliano Ferrara ha dichiarato[15]:

«dal secondo anno dalla fondazione, il contributo dello stato, con il trucco della famosa "Convenzione per la Giustizia" che era un... Beh, un trucco, la legge dava una possibilità e noi l'abbiamo sfruttata, è un trucco nel senso che non era un vero partito, era un... Sì avevamo chiesto a due amici, Marcello Pera, che faceva parte del centro destra, senatore, e Marco Boato, deputato del centro sinistra, due persone amiche, due lettori del giornale, di firmare per il giornale, abbiamo fatto questa convenzione... un escamotage, sì, legale, perfettamente legale»

Al 2021 Il Foglio riceve i contributi pubblici all'editoria in quanto edito da una cooperativa di giornalisti.[16]

Anno Finanziamento[17]
1997 114 966,73 €[18]
1998 3 250 158,97 €[19]
1999 3 157 813,05 €[20]
2000 3 408 615,54 €[21]
2001 3 674 626,21 €[22]
2002 3 202 032,77 €[23]
2003 3 511 906,92 €[24]
2004 3 821 781,05 €[25]
2005 3 821 781,05 €[26]
2006 3 821 781,06 €[27]
2007 3 745 345,44 €[28]
2008 3 745 345,44 €[29]
2009 3 441 668,78 €[30]
2010 3 205 317,44 €[31]
2011 2 251 696,55 €[32]
2012 1 523 106,65 €[33]
2013 1 201 463,75 €[34]
2014 401 111,83 €[35]
2015 1 257 273,43 €[36]
2016 802 849,26 €[37]
2017 803 170,06 €[38]
2018 1 779 160,18 €[39]
2019 1 866 457,98 €[40]
2020 1 866 457,98 €[41]
2021 1 866 457,98 €[42]
Totale 61 542 346,10 €[3]

Variazioni dell'assetto proprietario[modifica | modifica wikitesto]

  • 1996 - Il quotidiano è pubblicato dalla società editrice «Il Foglio Quotidiano S.r.l.», le cui quote sono suddivise tra il finanziere Sergio Zuncheddu (40%), Veronica Lario (seconda moglie di Silvio Berlusconi) (30%), Giuliano Ferrara (10%), lo stampatore Luca Colasanto (4%), mentre il rimanente 16% è polverizzato tra altri imprenditori[43].
  • 1997 - La società viene ricapitalizzata per far fronte alle perdite di esercizio. Il nuovo socio più importante è Denis Verdini, esponente di Forza Italia, che rileva parte delle quote di Zuncheddu; Veronica Lario sale al 38% diventando l'azionista di maggioranza.
  • 2001 - Per continuare a beneficiare dei contributi statali per l'editoria dopo le modifiche introdotte alla legge di riferimento, la gestione del quotidiano è affidata a una cooperativa creata ad hoc; presidente è Giuseppe Spinelli[44].
  • 2006 - Secondo una dichiarazione di Giuliano Ferrara resa alla trasmissione televisiva Report del 23 aprile (Il finanziamento quotidiano, firmato da Bernardo Iovene), il direttore dichiara che le quote della «Foglio Edizioni» sono così ripartite: Veronica Lario ha il 38%; Sergio Zuncheddu[45] ha il 20 o 25%; Denis Verdini ha il 15%; Giuliano Ferrara ha il 10%; Luca Colasanto (stampatore) ha il rimanente 10%.
  • luglio 2011 - Dopo una ricapitalizzazione resasi necessaria per ripianare le perdite d'esercizio, il nuovo assetto societario è il seguente: la «Paolo Berlusconi Finanziaria» ha il 38% (rileva le quote in mano a Veronica Lario); Sergio Zuncheddu, tramite «Unione Editoriale Sarda», e Diana Zaccheddu hanno il 27% (rispettivamente hanno il 15% e il 12%); Denis Verdini ha il 15%; Giuliano Ferrara ha il 10%.
  • Novembre 2015 - un aumento di capitale di 3 milioni di euro della società Foglio Edizioni, titolare della testata Foglio Quotidiano, è stato sottoscritto da due nuovi azionisti, il «Sorgente Group» di Valter Mainetti (attraverso la società editoriale del gruppo, Musa Comunicazione) e il fondo d'investimenti Sator di Matteo Arpe. Le quote dei due gruppi si attestano rispettivamente al 65% e 32,48%. Le quote del terzo azionista, Denis Verdini, sottoposte a sequestro giudiziario, sono diluite al 2,52%.
  • Aprile 2016 - Sator cede interamente la propria partecipazione a Musa Comunicazione (società editoriale del già citato «Sorgente Group»), che sale così al 97,48% del capitale della società Foglio Edizioni. Denis Verdini mantiene il suo 2,52%[46].
  • Dicembre 2016 – Musa Comunicazione sale al 100% della Foglio Edizioni.

Direttori[modifica | modifica wikitesto]

Claudio Cerasa dirige Il Foglio dal 2015

Sito web[modifica | modifica wikitesto]

Il Foglio è stato uno dei primi quotidiani italiani integralmente consultabili in Internet.

Il titolo "Foglianti" deriva dal soprannome attribuito ai lettori del quotidiano che, con un gioco di parole, richiama l'omonimo gruppo rivoluzionario francese di tendenze moderate.

Redazione[modifica | modifica wikitesto]

Per i primi 19 anni della sua vita il direttore responsabile del Foglio è sempre stato Giuliano Ferrara, tranne quando il giornalista romano ha assunto la direzione del settimanale Panorama (28 novembre 1996-25 settembre 1997). Durante questo periodo Ferrara ha mantenuto la direzione editoriale del Foglio, delegando le funzioni di direttore responsabile al condirettore Lodovico Festa.

Oggi la redazione del Foglio è composta da:

  • Giovanni Battistuzzi
  • Annalena Benini
  • Simone Canettieri
  • Luciano Capone
  • Carmelo Caruso
  • Enrico Cicchetti
  • Maurizio Crippa (vicedirettore vicario)
  • Micol Flammini
  • Luca Gambardella
  • Michele Masneri
  • Matteo Matzuzzi (caporedattore)
  • Giulio Meotti
  • Salvatore Merlo (vicedirettore)
  • Paola Peduzzi (vicedirettrice)
  • Giulia Pompili
  • Roberto Raja
  • Marianna Rizzini
  • Cecilia Sala
  • Maria Carla Sicilia
  • Valerio Valentini

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nasce Foglio Sportivo, settimanale dedicato allo sport “totally unnecessary”, su primaonline.it. URL consultato l'8 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2018).
  2. ^ Rassegna stampa, in Tracce, 25 agosto 2015 (archiviato il 29 settembre 2015).
  3. ^ a b 20 Anni di Finanziamenti Pubblici a Il Foglio, su datamediahub.it.
  4. ^ Nuovi vicedirettori per rafforzare il Foglio, su primaonline.it. URL consultato l'8 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2022).
  5. ^ A ruba il " Foglio " di Ferrara, in Il Corriere della Sera, Milano, 31 gennaio 1996, p. 7.
  6. ^ A ruba il " Foglio " di Ferrara, in Il Corriere della Sera, Milano, 31 gennaio 1996, p. 7.
  7. ^ I colleghi: "Sfida difficile, lui però può farcela", in Il Corriere della Sera, Milano, 30 gennaio 1996, p. 5.
  8. ^ La lista non ha eletto rappresentanti in Parlamento.
  9. ^ Lettera a Papa Francesco, su ilfoglio.it. URL consultato il 20 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2014).
  10. ^ Tutte le firme dell'appello al Papa, su ilfoglio.it. URL consultato il 20 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2014).
  11. ^ Cambio della guardia - AVVISO AI LETTORI, su ilfoglio.it. URL consultato il 29 ottobre 2019.
  12. ^ IL FOGLIO ORGANIZZA UNA FIACCOLATA PER ISRAELE. IL 10 OTTOBRE A ROMA, su www.ilfoglio.it. URL consultato il 24 ottobre 2023.
  13. ^ Ferrara condusse Otto e mezzo fino al febbraio 2008, quando si candidò alle elezioni.
  14. ^ Gisella Ruccia, Ferrara:"Il Foglio? Come opera lirica con aiuti di Stato. Mai articoli duri su Eni perché ci finanzia con pubblicità", in il Fatto Quotidiano, 11 febbraio 2015. URL consultato il 19 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2016).
  15. ^ Bernardo Iovene, Il finanziamento quotidiano, su report.rai.it, Report, 23 aprile 2006. URL consultato il 1º agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2010).
  16. ^ I giornali che ricevono i contributi pubblici (seconda rata del 2021), su Il Post, 3 febbraio 2023. URL consultato il 24 ottobre 2023.
  17. ^ Speciale contributi editoria dal sito del Governo italiano
  18. ^ Finanziamento pubblico 1997 dal sito de il Fatto Quotidiano
  19. ^ Finanziamento pubblico 1998 dal sito de il Fatto Quotidiano
  20. ^ Finanziamento pubblico 1999 dal sito de il Fatto Quotidiano
  21. ^ Finanziamento pubblico 2000 dal sito de il Fatto Quotidiano
  22. ^ Finanziamento pubblico 2001 dal sito de il Fatto Quotidiano
  23. ^ Finanziamento pubblico 2002 dal sito de il Fatto Quotidiano
  24. ^ Finanziamento pubblico 2003 dal sito de il Fatto Quotidiano
  25. ^ Finanziamento pubblico 2004 dal sito del Governo italiano
  26. ^ Finanziamento pubblico 2005 dal sito del Governo italiano
  27. ^ Finanziamento pubblico 2006 dal sito del Governo italiano
  28. ^ Finanziamento pubblico 2007 dal sito del Governo italiano
  29. ^ Finanziamento pubblico 2008 Archiviato il 18 agosto 2013 in Internet Archive. dal sito del Governo italiano
  30. ^ Finanziamento pubblico 2009 dal sito del Governo italiano
  31. ^ Finanziamento pubblico 2010 e Finanziamento pubblico 2010 - Recupero quota dal sito del Governo italiano
  32. ^ Finanziamento pubblico 2011 dal sito del Governo italiano
  33. ^ Finanziamento pubblico 2012 dal sito del Governo italiano
  34. ^ Finanziamento pubblico 2013 dal sito del Governo italiano
  35. ^ Finanziamento pubblico 2014 Archiviato il 29 luglio 2017 in Internet Archive. dal sito del Governo italiano
  36. ^ Finanziamento pubblico 2015 Archiviato il 6 marzo 2017 in Internet Archive. dal sito del Governo italiano
  37. ^ Dipartimento per l'informazione e l'editoria Presidenza del Consiglio dei Ministri, su informazioneeditoria.gov.it.
  38. ^ Anno 2017, in Dipartimento per l'informazione e l'editoria. URL consultato il 14 luglio 2018.
  39. ^ Quali giornali ricevono i contributi pubblici, su Il Post, 23 dicembre 2019. URL consultato il 13 febbraio 2021.
  40. ^ I giornali che ricevono contributi pubblici per il 2019, su Il Post, 13 febbraio 2021. URL consultato il 13 febbraio 2021.
  41. ^ Anno 2020, su Dipartimento per l'informazione e l'editoria. URL consultato il 24 ottobre 2023.
  42. ^ Anno 2021, su Dipartimento per l'informazione e l'editoria. URL consultato il 24 ottobre 2023.
  43. ^ Andrea Aveto, L'Europeo, in «Giornalismo italiano 1968-2001».
  44. ^ Andrea Aveto, op. cit..
  45. ^ Costruttore sardo e proprietario del più diffuso quotidiano isolano, l'Unione Sarda, e di alcune fra le TV regionali più seguite, Videolina e Tele Costa Smeralda.
  46. ^ Sorgente sale al 97,48% nel capitale del Foglio, su primaonline.it. URL consultato il 29 aprile 2016.
  47. ^ direttore editoriale
  48. ^ direttore responsabile
  49. ^ Il Foglio, Giuliano Ferrara: "Presto lascerò la direzione a Claudio Cerasa", su rainews.it, RaiNews.it, 21 gennaio 2015. URL consultato il 22 gennaio 2015.
  50. ^ Cambio della guardia - Avviso ai lettori, su ilfoglio.it, FOGLIO QUOTIDIANO, 28 gennaio 2015. URL consultato il 28 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2015).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Andrea Aveto, Epoca, in Franco Contorbia (a cura di), Giornalismo italiano, collana I meridiani, 4: 1968-2001, Milano, Arnoldo Mondadori, 2009, pp. 1939-1941, ISBN 978-88-04-58354-7.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Editoria: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di editoria