Ignaz Schuppanzigh

Ignaz Schuppanzigh.
Ritratto di Joseph Danhauser

Ignaz Schuppanzigh (Vienna, 20 novembre 17762 marzo 1830) è stato un violinista, violista e direttore d'orchestra austriaco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Egli fu interprete memorabile di musica da camera dei suoi contemporanei, in particolare di quella di Haydn, di Beethoven e di Schubert. Schuppanzigh fu il primo violino nel quartetto privato del conte Andrei Razumovsky, suo protettore sino al 1814.

Con un suo quartetto fondato nel 1794 , al servizio a Vienna dei principi Lichnowsky e Rasumovskij, eseguì per la prima volta tutti i quartetti di Beethoven, al quale era legato da profonda amicizia. Ricevette inoltre la dedica del celebre Quartetto d'archi n° 13, detto Rosamunde, di Franz Schubert.

Schuppanzigh, sofferente di obesità grave che peggiorò alla fine della sua vita, fu costretto ad abbandonare il violino e morì a 54 anni.

Beethoven compose per lui un breve pezzo corale umoristico in forma di canone intitolato Elogio dell'obeso.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • -, voce Schuppanzigh Ignaz, in Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti (diretto da Alberto Basso), Utet, Torino, Le Biografie, Vol. VII, 1988, p. 189

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