Huni

Huni
Testa in granito attribuita ad Huni. New York, Brooklyn Museum.
Faraone d'Egitto
Incoronazione2650 a.C.[1]
PredecessoreNebkara
SuccessoreSnefru
Morte2630 a.C.[1]
Sepolturapiramide a gradini (?)
Luogo di sepolturaMeidum
DinastiaIII dinastia egizia
ConsorteDjefatnebti
FigliNebmaat, Hetep-heres (F)

Huni (... – 2630 a.C.) è stato un faraone appartenente III dinastia egizia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

La posizione di Huni come ultimo sovrano della dinastia gli viene dal Canone Reale che lo pone prima di Snefru, fondatore della IV dinastia e gli assegna un regno di 24 anni.

Tale posizione è confermata anche dal Papiro Prisse e dal Papiro Westcar che alludono ad Huni come al padre di Snefru, che sarebbe nato da una sposa secondaria di nome Meresankh. Proprio a causa della sua non appartenenza alla discendenza diretta, sempre secondo il racconto del papiro Westcar, Snefru avrebbe sposato, per legittimare le sue pretese al trono, la principessa Hetep-heres figlia di Huni e della sposa principale indicata con il titolo di Figlia del Re e sposa del Re.

Nel Canone Reale, cosa del tutto eccezionale, è riportato il fatto che Huni ha costruito Seshem. A questo sovrano è anche attribuita la costruzione di una fortezza sull'isola di Elefantina.

Anche di Huni non conosciamo, con sicurezza, il nome Horo ed i tentativi di associarlo con il nome Horo Qa-Hedjet non hanno finora trovato prove definitive. Huni non risulta collegabile con alcun nome della lista di Manetone sebbene i nomi inseriti nella III dinastia non siano tutti collegabili a sovrani storicamente accertati.

Anche la presunta attribuzione ad Huni della piramide di Meidum manca di solide prove archeologiche, a parte la considerazione che, avendo regnato abbastanza a lungo, avrebbe avuto il tempo per completare il suo monumento funebre.

Liste Reali[modifica | modifica wikitesto]

Lista di Abido Lista di Saqqara Canone Reale Anni di regno
(Canone reale)
Sesto Africano Anni di regno
(Sesto Africano)
Eusebio di Cesarea Anni di regno
(Eusebio di Cesarea)
Altre fonti:
Pietra di Palermo

non citato

15
V28A24N35
Z4
D40

Hw ni - Huni

3.8
V28A24N35
Z4
D40

hw nj - Huni

24 ? ?
<
M23t
n
V28
>

n sw t hw - Nisut Hu
(re Hu)

Titolatura[modifica | modifica wikitesto]

Titolo Traslitterazione Significato Nome Traslitterazione Lettura (italiano) Significato
G5
ḥr Horo
N29S1
q hḏt Qa hedjet
G16
nbty (nebti) Le due Signore
G8
ḥr nbw Horo d'oro
M23
X1
L2
X1
nsw bjty Colui che regna
sul giunco
e sull'ape
V28A24N35
Z4
D40
hw nj Huni
G39N5
s3 Rˁ Figlio di Ra
Non ancora in uso

Altre datazioni[modifica | modifica wikitesto]

Autore Anni di regno
Malek 2597-2573 a.C.[2]
Predecessore Signore dell'Alto e del Basso Egitto Successore
Khaba Regno antico Snefru

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Cimmino, Franco - dizionario delle dinastie faraoniche, p 468
  2. ^ (con John Baines), Atlante dell'antico Egitto, ed. italiana a cura di Alessandro Roccati, Istituto geografico De Agostini, 1980 (ed. orig.: Atlas of Ancient Egypt, Facts on File, 1980)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Cimmino, Franco - Dizionario delle dinastie faraoniche - Bompiani, Milano 2003 - ISBN 88-452-5531-X
  • Gardiner, Alan - La civiltà egizia - Oxford University Press 1961 (Einaudi, Torino 1997) - ISBN 88-06-13913-4
  • Smith, W.S. - Il Regno Antico in Egitto e l'inizio del Primo Periodo Intermedio - Storia antica del Medio Oriente 1,3 parte seconda - Cambridge University 1971 (Il Saggiatore, Milano 1972)
  • Wilson, John A. - Egitto - I Propilei volume I -Monaco di Baviera 1961 (Arnoldo Mondadori, Milano 1967)
  • Grimal, Nicolas - Storia dell'antico Egitto - Laterza, Bari, 1990 - ISBN 88-420-3601-3

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]