Hubert Pircher

Hubert Pircher
Hubert Pircher con la maglia dell'Ascoli (1980)
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Allenatore (ex attaccante)
Termine carriera 1989 - giocatore
Carriera
Giovanili
1969-1973Virtus Don Bosco
1973-1974Atalanta
Squadre di club1
1974-1979Atalanta51 (7)
1979-1983Ascoli78 (8)
1983-1985Palermo43 (5)
1985-1986Rimini30 (2)
1986-1988Fiorenzuola54 (16)
1988-1989Brembillese? (?)
Carriera da allenatore
1989-1991Brembillese
1992-1993 La Torre
1993-1994Alzano Virescit
1994-1996 Verdello
1997-2001 La Torre
2001-2002 Bergamo Longuelo
2002-2003 Zognese
2006-2007 La Torre
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Hubert Pircher (Bressanone, 5 marzo 1959) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Cresce tra le file della Virtus don Bosco Bolzano, per poi passare nel 1973 all'Atalanta, con la quale debutta in prima squadra nel campionato di Serie B 1974-1975 a 16 anni. Ha avuto una serie lunghissima di infortuni che non gli hanno permesso di sfruttare appieno le sue potenzialità.[1] Con la maglia neroazzurra disputa quattro campionati completi, due dei quali in Serie A: esordisce nella massima serie il 15 gennaio 1978, nello 0-0 interno contro il Torino, realizzando il suo primo gol due settimane più tardi, sul campo del Perugia.

Al termine del ciclo con i bergamaschi passa all'Ascoli, con cui disputa quattro campionati di Serie A. Nella stagione 1981-1982 mette a segno 6 reti, suo record personale, tutte nel girone di ritorno[2]; grazie a queste prestazioni viene seguito da Enzo Bearzot in vista delle convocazioni per il Mondiale in Spagna, che gli sarà precluso a causa della pubalgia che lo colpisce nel finale di stagione.[3]

Nel 1983 viene acquistato dal Palermo, per sostituire Gianni De Rosa ceduto al Napoli.[3] L'esperienza in rosanero è negativa: la squadra retrocede in Serie C1, e Pircher realizza 5 reti in due stagioni, nelle quali è condizionato dai problemi fisici.[3] Dopo una stagione al Rimini, scende tra i dilettanti passando al Fiorenzuola, nel Campionato Interregionale: vi resta per due stagioni, realizzando 16 reti in tutto,[4] ed anche in questo caso è tormentato dagli infortuni.[5] Nel 1988 accetta l'offerta della Brembillese,[6] dove conclude la carriera di calciatore e inizia quella di allenatore, su varie panchine dilettantistiche del Bergamasco.

In carriera ha totalizzato complessivamente 106 presenze e 13 reti in Serie A e 47 presenze e 3 reti in Serie B, ottenendo una promozione in Serie A nella stagione 1976-1977 con la maglia dell'Atalanta.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Palermo: 1984-1985

Competizioni regionali[modifica | modifica wikitesto]

Brembillese: 1988-1989 (girone C)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Elio Corbani e Pietro Serina, op. cit., p.362.
  2. ^ Giulio Accatino, Con Bagni e Bergomi l'Inter recupera due gol all'Ascoli, in Sport - La Stampa, Ascoli, 25 gennaio 1982, p. 12.
  3. ^ a b c Pircher, l'altoatesino timido che si dimenticava della porta Repubblica.it
  4. ^ I cannonieri Archiviato il 27 giugno 2019 in Internet Archive. Fiorenzuola1922.com
  5. ^ La quinta volta del Fiorenzuola in Interregionale Archiviato il 13 ottobre 2016 in Internet Archive. Fiorenzuola1922.com
  6. ^ La sesta volta del Fiorenzuola in Interregionale Archiviato il 28 dicembre 2017 in Internet Archive. Fiorenzuola1922.com

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Elio Corbani, Pietro Serina, Cent'anni di Atalanta - Vol 2, Bergamo, Sesaab, 2007, ISBN 978-88-903088-0-2.
  • L'almanacco - Tutto il calcio bergamasco 2002-2003, volume 19, di Pietro Serina e Gigi Di Cio. Scheda di Hubert Pircher a pag. 578.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]