Henutmehyt

Henutmehyt (... – ...; fl. 1250 a.C.) è stata una sacerdotessa egizia vissuta durante la XIX dinastia, contemporanea del faraone Ramses II il Grande.

I suoi sarcofagi dorati sono esposti al British Museum insieme ad altri pezzi del corredo funebre, scoperto a Tebe[1]. L'uso di parecchio oro nella loro realizzazione e l'elevata qualità artistica raggiunta indicano la notevole ricchezza di Henutmehyt[2].

Il corredo funebre[modifica | modifica wikitesto]

La salma mummificata della sacerdotessa fu inumata in una serie di sarcofagi rivestiti d'oro, e la mummia direttamente coperta con un pannello dorato e antropoide come i feretri[1]. Il sarcofago interno, il più prezioso, è coperto con le immagini delle dee Iside e Nefti; è alto 187 cm e largo 46[2]. Si è conservata anche una preziosa cassa lignea per gli ushabti raffigurante Henutmehyt che adora due delle quattro divinità tutelari dei canopi (Imset, Hapi, Qebehsenuf, Duamutef[3]) e riceve cibo e vino da Nut, la dea del cielo. In tutto, il corredo comprende quattro casse per gli ushabti. Gli ushabti di Henutmehyt sono in legno e ceramica[4]. Con la mummia fu rinvenuto anche un papiro con un passaggio del Libro dei morti, scritto inusualmente con inchiostro rosso e bianco. Il papiro era posizionato sull'ultimo strato delle bende. Questa usanza funebre avrà grande diffusione dopo il Nuovo Regno[4]. I mattoni magici in fango crudo dovettero essere originariamente posti in nicchie all'interno della camera sepolcrale, e quelli di Henutmehyt sono ben conservati. Il loro scopo era sorreggere amuletici magici: un pilastro djed, la figura di Anubi, una piccola mummia in legno e un'asticella. I mattoni stessi sono ricoperti di formule magiche[4]. Un'altra cassa di legno, dipinta di nero, contenente polli avvolti in bende e altre cibarie (forse carne di capra) potrebbero provenire dal corredo funebre di questa sacerdotessa. Il recipiente conteneva abbastanza cibo per un pasto completo[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Quirke, Stephen and Spencer, Jeffrey, The British Museum Book of Ancient Egypt, Thames and Hudson, 1992. pp 87, 105 ISBN 0-500-27902-0
  2. ^ a b Innfer coffin of Henutmehyt, su culturalinstitute.britishmuseum.org.
  3. ^ Aufderheide, Arthur C. (2003). The Scientific Study of Mummies. Cambridge: Cambridge University Press. ISBN 0-521-81826-5 p.237
  4. ^ a b c d John H. Taylor, Death and the afterlife in ancient Egypt, University of Chicago Press (2001) ISBN 0-226-79164-5