Henry Fonda

Henry Fonda in La nave matta di Mister Roberts (1955)
Statuetta dell'Oscar Oscar onorario 1981
Statuetta dell'Oscar Oscar al miglior attore 1982

Henry Jaynes Fonda (Grand Island, 16 maggio 1905Los Angeles, 12 agosto 1982[1]) è stato un attore statunitense.

Interprete di personaggi dalla spiccata integrità morale, dopo i primi passi come attore a Broadway, Fonda fece il suo debutto a Hollywood nel 1935 e per quasi cinque decenni fu uno degli attori statunitensi più popolari dello schermo. La sua carriera ebbe una svolta con l'interpretazione del personaggio di Tom Joad nel film Furore (1940). Fu interprete di classici del western come Alba fatale (1943), di commedie come La nave matta di Mister Roberts (1955) e dell'intenso dramma giudiziario La parola ai giurati (1957).

In contrasto con i suoi tipici personaggi positivi e incorruttibili, seppe rinnovare la propria immagine cinematografica accettando di interpretare la parte dello spietato Frank in C'era una volta il West (1968) di Sergio Leone. Nel 1973 tornò a vestire un altro ruolo ideato da Sergio Leone nel western atipico Il mio nome è Nessuno.

Patriarca di una famiglia di noti attori, che include i figli Jane Fonda e Peter Fonda ed i nipoti Bridget Fonda e Troy Garity, unitamente a Paul Newman e Laurence Olivier detiene il singolare primato di aver ricevuto prima l'Oscar alla carriera e poi come attore (per la sua interpretazione in Sul lago dorato). Soprannominato Hank da colleghi e amici più cari, l'American Film Institute lo ha inserito al sesto posto tra le più grandi star della storia del cinema[2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Henry Fonda nacque a Grand Island (Nebraska), dal pubblicitario William Brace Fonda e da Herberta Krueger Jaynes. La famiglia Fonda, da parte paterna, era di origine olandese[3], pur avendo come capostipite un italiano emigrato da Genova nei Paesi Bassi in un'epoca non ben determinata del XV secolo[4]. Nel 1642 alcuni membri di tale famiglia emigrarono in America, e furono fra i primi colonizzatori olandesi che si trasferirono nell'attuale Stato di New York dove fondarono la città che da loro prese il nome di Fonda[5][3] La bisnonna, Harriet McNeill, era un'immigrata irlandese.

Henry Fonda e Bette Davis in Figlia del vento di William Wyler (1938)
Henry Fonda nel film Il mio nome è Nessuno (1973)

Studiò giornalismo alla University of Minnesota, ma non si laureò e, a 20 anni, iniziò la sua carriera d'attore nell'Omaha Community Playhouse. Si spostò quindi sulla costa atlantica per proseguire la carriera artistica in teatro. Risale a quell'epoca l'inizio della sua lunga amicizia con James Stewart, con il quale si recò a New York City e con il quale divise una camera in affitto, iniziando a lavorare nelle produzioni teatrali di Broadway, dove incontrò l'attrice Margaret Sullavan, che fu la prima delle sue cinque mogli.

Fonda lavorò a New York dal 1926 al 1934 e la sua prima apparizione cinematografica risale al 1935, quando recitò come protagonista nell'adattamento cinematografico di The Farmer Takes a Wife (Il contadino prende moglie), prodotto dalla 20th Century Fox, in un ruolo che era già stato suo nella versione rappresentata a Broadway e che aveva lo stesso titolo del film.

La sua immagine cinematografica è legata a personaggi di spiccata integrità morale, che hanno animato capolavori quali Alba di gloria (1939), in cui interpretò Abraham Lincoln, e Furore (1940), entrambi diretti da John Ford, o Il ladro (1956) di Alfred Hitchcock, dove Fonda interpretò il ruolo di Manny Balestrero, un mite padre di famiglia che viene scambiato per un rapinatore. Con Ford girò anche Sfida infernale (1946), considerato un classico del genere western, mentre nel 1957 fu protagonista de La parola ai giurati, significativo e coraggioso film giudiziario del giovane e promettente regista Sidney Lumet. Per la sua interpretazione, Fonda ricevette un BAFTA quale miglior attore internazionale. Ma il volto affascinante di Fonda è anche quello del misterioso cattivo in C'era una volta il West di Sergio Leone, il film che racconta il crepuscolo del vecchio West attraverso ricordi e orizzonti, speranze e promesse. Nel 1973 interpretò Jack Beauregard nel film Il mio nome è Nessuno con Terence Hill.

Con Claudia Cardinale in C'era una volta il West (1968) di Sergio Leone

Nel 1970 partecipò alla campagna no profit statunitense Love. It Comes in All Colors contro il razzismo realizzata dal National Urban Coalition. Nel 1979 fu protagonista della serie Radici: le nuove generazioni, creata da Marlon Brando. L'attore, anziano e già malato, chiuse la sua splendida carriera con il premio Oscar per il film Sul lago dorato (1981), dove ad affiancarlo furono la figlia Jane e un'altra leggenda del cinema, Katharine Hepburn. Henry Fonda era ateo e impartì ai figli Jane e Peter un'educazione atea[6]. Fonda morì nel 1982 per insufficienza cardiaca ed il suo corpo venne cremato dopo i funerali.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Henry Fonda insieme alla sua seconda moglie Frances Ford Seymour

Nel 1931 sposò l'attrice Margaret Sullavan, ma i due si separarono dopo soli due mesi per poi divorziare nel 1933.

Nel 1936 sposò Frances Ford Seymour Brokaw, già vedova del primo marito, un ricco industriale, da cui aveva avuto una figlia, Frances de Villers (1931-2008); dal matrimonio nacquero Jane e Peter, che seguirono le orme paterne. Il matrimonio con la Brokaw non fu felice per Fonda che, nell'agosto del 1949, chiese il divorzio; non rassegnandosi alla fine del rapporto con il marito, la Brokaw cadde in una profonda depressione fino al ricovero in un ospedale psichiatrico e alla decisione di togliersi la vita il 14 aprile del 1950, giorno del suo 42º compleanno, quando ancora era sposata con l'attore.

Sempre nel 1950 Fonda si risposò con Susan Blanchard con cui adottò una figlia, Amy, nata nel 1953. La coppia divorziò nel 1956.

Dal 1957 al 1961 fu sposato con la baronessa italiana Afdera Franchetti, figlia del barone Raimondo Franchetti, uno dei più importanti esploratori italiani del XX secolo.

Nel 1965 sposò Shirlee Mae Adams con cui rimase fino alla morte.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Kennedy Center Honors - nastrino per uniforme ordinaria
— 3 dicembre 1979

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

  • Gualtiero De Angelis in Il sentiero del pino solitario, Jess il bandito, La più grande avventura, Il vendicatore di Jess il bandito, Passione di amazzoni, Il richiamo del nord, Alba fatale, La disperata notte, Il massacro di Fort Apache, La nave matta di Mister Roberts, Il ladro, Il segno della legge, Squadra omicidi, sparate a vista!
  • Giulio Panicali in Sono innocente, Marco il ribelle, Il falco del nord, Il terzo delitto, Tu m'appartieni, Ragazze che sognano, L'uomo questo dominatore, La parola ai giurati, Tempesta su Washington, Il giorno più lungo, Prima vittoria, Appuntamento sotto il letto
  • Emilio Cigoli in Furore, Sfida infernale, La croce di fuoco, La strada della felicità, Guerra e pace, Ultima notte a Warlock, L'uomo che capiva le donne, Donne, v'insegno come si seduce un uomo, La battaglia dei giganti, Posta grossa a Dodge City, Uomini e cobra
  • Giorgio Piazza in La guerra segreta, Sfida senza paura, Mussolini ultimo atto, Tentacoli, Swarm
  • Stefano Sibaldi in Figlia del vento, Dedizione, Fascino del palcoscenico, Tempo di terrore
  • Giuseppe Rinaldi in A prova di errore, L'amaro sapore del potere, Il grande attacco
  • Nando Gazzolo in C'era una volta il West, Non stuzzicate i cowboys che dormono, Il mio nome è Nessuno
  • Alberto Lionello in La famiglia Smith, La battaglia di Midway, Rollercoaster - Il grande brivido
  • Augusto Marcacci in Alba di gloria, Lady Eva
  • Bruno Persa in La conquista del West, Quella nostra estate
  • Gianni Giuliano nei ridoppiaggi di Figlia del vento e La più grande avventura
  • Mario Pisu in Gli indomabili dell'Arizona
  • Gigi Proietti in L'ora della furia
  • Carlo D'Angelo in Lo strangolatore di Boston
  • Mario Feliciani in Non è più tempo d'eroi
  • Pino Locchi in Il serpente
  • Mario Bardella in Fedora
  • Sergio Fantoni in Meteor
  • Roberto Villa in Radici - Le nuove generazioni
  • Marcello Tusco in Sul lago dorato
  • Luca Biagini in Jess il bandito (ridoppiaggio)
  • Luca Ward in L'amante immortale (ridoppiaggio)[8]
  • Gino La Monica in La strada della felicità (ridoppiaggio)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Obituary Variety, August 18, 1982.
  2. ^ (EN) AFI's 50 Greatest American Screen Legends, su afi.com, American Film Institute. URL consultato il 16 novembre 2014.
  3. ^ a b FONDA, Henry in "Enciclopedia del Cinema", su treccani.it. URL consultato il 17 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2019).
  4. ^ Patrice Bosworth, Jane Fonda, the private life of a public woman, Houghton Mifflin Harcourt, Boston Boston, New York, 2011, pag. 18, ISBN 978-0-547-15257-8 [1]
  5. ^ Patrice Bosworth, op. cit., pag. 18 [2]
  6. ^ articolo sul mensile "Vogue": L'Uomo Vogue, novembre 2011 (n.425), p.47)
  7. ^ Fonda, Henry Jaynes, su ww2awards.com.
  8. ^ Dati del visto censura d'epoca del film su italiataglia.it

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Mary Jane Addone. "Henry Fonda". In Italian Americans of the Twentieth Century, ed. George Carpetto and Diane M. Evanac (Tampa, FL: Loggia Press, 1999), pp. 152-153.
  • (EN) Peter Collier. The Fondas: A Hollywood Dynasty, New York: Putnam, 1991.
  • (EN) Robert Allen e Max Golstein. Henry Fonda: A Biography, New York: Greenwood Press, 1992.
  • (EN) Tony Thomas, The Films of Henry Fonda, Secaucus, NJ: Citadel Press, 1983.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Oscar al miglior attore Successore
Robert De Niro
per Toro scatenato
1982
per Sul lago dorato
Ben Kingsley
per Gandhi
Predecessore Oscar alla carriera Successore
Hal Elias e Alec Guinness 1981 Barbara Stanwyck
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