Henri Grialou
Beato Maria Eugenio di Gesù Bambino | |
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Presbitero | |
Nascita | Le Gua, 2 dicembre 1894 |
Morte | Venasque, 27 marzo 1967 (72 anni) |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Beatificazione | Avignone, 19 novembre 2016 da papa Francesco |
Henri Grialou, in religione Maria Eugenio di Gesù Bambino (Le Gua, 2 dicembre 1894 – Venasque, 27 marzo 1967), è stato un presbitero francese dell'ordine dei carmelitani scalzi, fondatore dell'Istituto Nostra Signora della Vita.
La sua beatificazione è stata approvata da papa Francesco nel 2016.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Studiò presso i Fratelli delle Scuole Cristiane e poi nei collegi apostolici dei missionari spiritani a Susa e a Langogne. Nel 1908 entrò nel seminario di Graves a Villefranche-de-Rouergue e nel 1911 passò al seminario maggiore di Rodez.[1]
Partecipò come volontario alla prima guerra mondiale, congedandosi con il grado di tenente e ottenendo la croce di guerra e la legion d'onore.[1]
Nel 1919 tornò in seminario e il 4 febbraio 1922 fu ordinato sacerdote. Subito dopo decise di abbracciare la vita religiosa tra i carmelitani scalzi del convento di Avon e adottò il nome di Maria Eugenio di Gesù Bambino: emise la sua professione l'11 marzo 1923.[1]
Svolse funzioni importanti in seno al suo ordine. Fu direttore della rivista Le Carmel, superiore della comunità di Petit-Castelet a Tarascona (1928), priore dei conventi di Agen (1932) e Montecarlo (1936); fu eletto definitore generale dell'ordine nel 1937 e confermato nel 1946, mentre nel 1954 fu nominato vicario generale. Dopo il 1955 fu, per due mandati, padre provinciale della provincia carmelitana di Avignone.[1]
Verso il 1928 aveva incontrato a Petit-Castelet un gruppo di insegnanti che, nel 1932, presso il santuario di Notre-Dame de Vie, riunì in una comunità che, nel 1937, divenne una congregazione del terz'ordine regolare dei carmelitani scalzi. La comunità, intitolata a Nostra Signora della Vita, fu riconosciuta come istituto secolare di diritto diocesano nel 1948 e di diritto pontificio nel 1962.[2]
La sua opera principale, Je veux voir Dieu, compendio della sua dottrina spirituale, conobbe un grande successo e fu tradotta in numerose lingue.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Philippe de Lignerolles e Jean-Pierre Meynard, Storia della spiritualità cristiana, Gribaudi, Milano 2005. ISBN 88-7152-821-2.
- Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Opere di Henri Grialou, su Open Library, Internet Archive.
- Henri Grialou, su causesanti.va, Congregazione delle cause dei santi.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 56630111 · ISNI (EN) 0000 0001 2134 0942 · SBN SBLV233539 · BAV 495/379808 · LCCN (EN) n88658992 · GND (DE) 118697617 · BNE (ES) XX1033633 (data) · BNF (FR) cb120572492 (data) · NDL (EN, JA) 00471050 |
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