Harim
| Ḥārim città | |
|---|---|
| (AR) حَارِم | |
 | |
| Localizzazione | |
| Stato |  Siria |
| Governatorato | Idlib |
| Distretto | Harim |
| Sottodistretto | Harim |
| Territorio | |
| Coordinate | 36°12′27.51″N 36°31′09.15″E / 36.207643°N 36.519208°E |
| Altitudine | 175 m s.l.m. |
| Abitanti | 21 934 (2008) |
| Altre informazioni | |
| Lingue | arabo |
| Fuso orario | UTC+2 |
| Cartografia | |
  Ḥārim | |
Ḥārim o Ḥārem (in arabo حَارِم?, Ḥārim), che i crociati chiamavano Harenc, è una città della Siria compresa nel governatorato di Idlib, che fu un'antica fortezza nel periodo dell'Impero bizantino fino all'invasione mongola del XIII secolo.
Si eleva fino a un'altezza di 160 metri sul livello del mare e conta 21 934 abitanti. Ḥārim è situata sul confine con la Turchia, 55 km a ovest di Aleppo.[1]
Età antica[modifica | modifica wikitesto]
L'Imperatore bizantino Niceforo II Foca la strappò ai musulmani nel 959 e vi costruì una fortezza, testa di ponte per prendere Aleppo (a 55 km a NE). I crociati la conquistarono assieme ad Artāḥ nel novembre 1097, nel corso dell'assedio di Antiochia e la località fu continuamente contesa tra musulmani e cristiani in epoca crociata.
Strappata da re Baldovino III di Gerusalemme il 25 dicembre 1157 a Norandino, dette il suo nome a una battaglia svolta il 12 agosto 1164, vinta dal signore zengide, che tornò a combattere per impossessarsene il 18 ottobre seguente. La fortezza, danneggiata dai terremoti nel XII secolo, fu ricostruita dagli Ayyubidi, ma non sopravvisse all'invasione mongola del 1260.
Note[modifica | modifica wikitesto]
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