Derthona Foot Ball Club 1908

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A.S.D. Derthona F.B.C. 1908
Calcio
Leoncelli
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali Bianco, nero
Simboli Leone
Inno Inno del Derthona F.B.C.
Marchesini/Anfossi
Dati societari
Città Tortona
Nazione Bandiera dell'Italia Italia
Confederazione UEFA
Federazione FIGC
Campionato Serie D
Fondazione 1908
Scioglimento2016
Rifondazione2017
Presidente Bandiera dell'Italia Cristiano Cavaliere
Allenatore Bandiera dell'Italia Fabrizio Daidola
Stadio Fausto Coppi
(3 475 posti)
Sito web www.derthonafbc1908.it
Palmarès
Si invita a seguire il modello di voce

L'A.S.D. Derthona Foot Ball Club 1908, meglio nota come Derthona, è una società calcistica italiana, con sede nella città di Tortona, in provincia di Alessandria. Milita in Serie D, quarto livello del campionato italiano di calcio.

Fondata nel 2017 con il nome di A.S.D. HSL Derthona, si propone quale continuatrice de facto della tradizione sportiva iniziata nel 1908 con la fondazione del Derthona Foot Ball Club e interrottasi nel 2016 con la rinuncia della squadra a proseguire l'attività. Dopo un biennio di coabitazione con un'altra società attribuitasi il nome "Derthona", dal 2019 l'HSL Derthona è rimasta l'unica ad adottare il nome e la simbologia del calcio tortonese; dal 5 luglio 2022 è stata ripristinata la denominazione originale.[1].

Dal punto di vista storico, il Derthona vanta quale maggior successo due partecipazioni ai gironi della massima serie italiana negli anni 1920 e tre al campionato di Serie B a girone unico negli anni 1930.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La fondazione e gli anni d'oro: le due stagioni in massima serie (1908-1925)[modifica | modifica wikitesto]

Il Derthona Foot Ball Club fu fondato nel maggio del 1908; come ragione sociale venne ripreso l'antico toponimo latino della città di Tortona.

Dal 1908 al 1921 la società condusse attività a carattere episodico. Nel 1921-1922 si affiliò alla CCI iscrivendosi in Seconda Divisione. Vincendo la Seconda Divisione piemontese (CCI), si qualificò al girone finale Nord, che vinse. Per essere promossi in Prima Divisione (la massima serie dell'epoca) fu però necessario scontrarsi in spareggi di qualificazione contro società di massima serie, e il Derthona fu sorteggiato contro L.R. Vicenza e Treviso. Il 9 luglio 1922 a Legnano il Derthona travolse 4-0 il Vicenza condannandolo alla retrocessione e si qualificò così al turno successivo contro il Treviso: battendolo per 1-0 in entrambe le gare, il Derthona ottenne una storica promozione.

Nella stagione 1922-1923 la squadra viveva così i suoi anni d'oro con la partecipazione al campionato di prima divisione gruppo B. In quell'anno il Derthona affronta squadre come Juventus, Milan, Genoa, Bologna, Udinese e Spezia. Proprio con quest'ultima il 1º luglio 1923 allo stadio Luigi Ferraris di Genova avviene lo spareggio per la salvezza, una partita molto particolare: non essendo ancora stati introdotti i rigori per sciogliere il pareggio si giocò per ben 207 minuti (3 ore e 27 minuti), fino alla sospensione della partita per oscurità.[2] La partita si ripeté una settimana dopo con il risultato di 3-2 in favore dello Spezia, condannando i tortonesi alla retrocessione.[3]

Il Derthona rimase, tuttavia, in Seconda Divisione solo una stagione: nel 1923-1924, vincendo il girone A, si qualificò al girone finale Nord, che vinse con autorevolezza battendo per 8-4 la Juventus Italia di Milano all'ultima giornata, ritornando immediatamente in Prima Divisione. Ancora una volta, tuttavia, la permanenza in massima serie durò appena una stagione: a causa del 13º posto nel girone B, precipitò immediatamente in Seconda Divisione.

Gli anni dell'anteguerra (1925-1943)[modifica | modifica wikitesto]

Nell'estate del 1925 venne deciso di istituire a partire dal 1926-1927 un nuovo campionato di massima serie a sedici squadre, la Divisione d'Onore (poi ribattezzata Divisione Nazionale), a cui si sarebbero classificate le migliori otto dei due gironi di Prima Divisione 1925-1926; al campionato di Prima Divisione 1926-1927, declassato a campionato cadetto, si sarebbero qualificate le otto escluse dalla Divisione d'Onore, a cui si sarebbero aggiunte le migliori quattro di ogni girone di Seconda Divisione. Nel 1925-1926 il Derthona si classificò al 2º posto nel girone A Seconda Divisione, venendo così ammessa al nuovo campionato cadetto di Prima Divisione.

Nella stagione 1926-1927 il Derthona lottò invece per non retrocedere, classificandosi 8º nel girone A di Prima Divisione. Venne eliminato al secondo turno di Coppa Italia, torneo poi annullato. Nella stagione 1927-1928, a causa del 9º posto nel girone A di Prima Divisione, venne retrocesso sul campo in Seconda Divisione, poi ripescato per allargamento quadri. Nella stagione 1928-1929 si classificò 4º nel girone B di Prima Divisione. Il campionato di Prima Divisione venne declassato a campionato di terza serie a causa della divisione del campionato di Divisione Nazionale in Serie A e Serie B.

Nella stagione 1929-1930, vinse il girone B di Prima Divisione, venendo così promosso in Serie B. Dopo appena una stagione tra i cadetti, tuttavia, il Derthona, chiudendo il torneo cadetto al 17º posto, fece immediato ritorno in Prima Divisione. Dopo una stagione di transizione, nella quale non fu mai in lotta per la promozione (6º posto nel girone D di Prima Divisione), nella stagione 1932-1933 vinse il girone D di Prima Divisione, anche se nelle finali non riuscì a centrare sul campo la promozione concludendo solo terza nel girone finale C. Venne comunque promosso d'ufficio in Serie B per allargamento quadri (istituzione del campionato di B a due gironi). Nella stagione 1933-1934, tuttavia, il Derthona non riuscì ad evitare la retrocessione, chiudendo al 13º posto il girone A di Serie B. La retrocessione fu però annullata per riforma campionati. La retrocessione fu comunque rinviata solo di un anno: chiudendo il torneo cadetto 1934-1935 al 15º posto, venne retrocesso in Serie C.

Nelle stagioni successive il Derthona non riuscì mai più a lottare per la promozione in B, rischiando anzi di retrocedere più volte in Prima Divisione Regionale. Nella stagione 1936-1937, classificandosi 16º nel girone C di Serie C, venne retrocesso sul campo, salvo poi essere ripescato. La retrocessione fu solo rinviata di due anni: nel 1938-1939, a causa del 14º posto nel girone B di Serie C, la squadra precipitò addirittura in Prima Divisione regionale.

Per due stagioni il Derthona dovette subire l'onta di giocare in Prima Divisione piemontese, prima di ritrovare la Serie C al termine della stagione 1940-1941. Nel 1941-1942 e nel 1942-1943 il Derthona militò in Serie C piazzandosi a metà classifica, prima che i campionati venissero sospesi per via della seconda guerra mondiale.

Gli anni del dopoguerra (1945-2017)[modifica | modifica wikitesto]

Il Derthona 1971-1972

Tra il 1956 e il 1969 il Derthona alternò promozioni e retrocessioni dalla serie D (sono gli anni della presidenza Franzosi), fino a che finalmente nel 1969 ritornò in serie C. Negli anni successivi (tranne una parentesi tra il 1975 ed il 1977 nella Serie D semiprofessionistica) rimase stabilmente in Serie C, che dal 1978 si scisse in Serie C1 e Serie C2.

Nel 1988 un tracollo con 4 retrocessioni consecutive spinse la squadra in Promozione. Ne seguirono due promozioni che riportarono nel 1995 il Derthona in serie D, dove rimase fino al 2002, quando venne retrocesso in Eccellenza.

Nella stagione 2006-2007 il Derthona (divenuto associazione sportiva dilettantistica) sotto la gestione dell'ex direttore generale ed allenatore Andrea Icardi, registrò il suo record negativo iscrivendosi per il quinto anno consecutivo al campionato di Eccellenza, che riuscì infine a vincere, tornando quindi in Serie D.

Il Derthona 1987-1988

Dopo tre anni di militanza in serie D, nella stagione 2009-2010 finì terzultima e retrocesse, salvo poi essere riammessa in virtù del suo lignaggio.

Dalla stagione 2012-2013 il Derthona militò nel campionato di Serie D con alterne fortune, fino al luglio 2016, quando la società rinunciò all'iscrizione al campionato[4], cessando di fatto l'attività sportiva. Dopo qualche mese di quiescenza, nel gennaio 2017 ne venne dichiarato il fallimento.[5]

La rinascita con l'HSL Derthona (2017)[modifica | modifica wikitesto]

Successivamente, due diverse società calcistiche di Tortona si proposero (unilateralmente e senza alcun avallo ufficiale) come continuatrici della tradizione storica del Derthona F.B.C.: la S.S.D. Calcio Derthona[6] (nota in precedenza come A.P.D. Tortona Villalvernia e successivamente come A.P.D. Calcio Tortona, militante in Serie D) e l'A.S.D. HSL Derthona[7][8] (acronimo di Hic Sunt Leones, in riferimento al Leone rampante presente sia nello storico logo che nello stemma cittadino), società costituita dai tifosi bianconeri previo cambio di denominazione e sede sociale della previgente Unione Sportiva Dilettantistica Villaromagnano, militante in Prima Categoria.

La tifoseria del Derthona, che già nel 2015 aveva rilevato la proprietà dello storico marchio del leoncello tramite il trust Noi siamo il Derthona[9], si schierò compatta sin dall'inizio a sostegno dell'HSL Derthona, concedendole l'uso della simbologia e riconoscendola quale unica rappresentante della tradizione sportiva tortonese.[10]

La storia dell'HSL Derthona iniziò con la vittoria della Coppa regionale di divisione e del proprio girone di Prima Categoria, a seguito di un prolungato duello con il BonBon Lu, risoltosi solo previa disputa di uno spareggio[11]; analogamente vittoriosa è la stagione successiva in Promozione, quando i "nuovi leoncelli" hanno centrato ancora l'accoppiata campionato-coppa[12], guadagnandosi il ritorno in Eccellenza.

Dal 2019, con la cessazione delle attività del Calcio Derthona (che dopo essere retrocesso dalla Serie D aveva disputato una modesta stagione in Eccellenza), l'HSL Derthona è rimasto l'unica società a dichiarare un collegamento con la tradizione sportiva cittadina.

Nella stagione 2019-2020, trovandosi primo nel proprio girone d'Eccellenza (a pari punti col Saluzzo) al momento della sospensione delle attività sportive a causa dell'emergenza COVID-19, l'HSL Derthona viene dichiarato vincitore ex aequo del raggruppamento e ottiene la terza promozione consecutiva, acquisendo il diritto di partecipare alla Serie D[13].

Il 5 luglio 2022 la società completa l'iter burocratico necessario per riacquisire la denominazione storica originale, cambiando quindi ragione sociale in A.S.D. Derthona Foot Ball Club 1908.

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria del Derthona Foot Ball Club 1908
  • 1908 - Nasce il Derthona Foot Ball Club.
  • 1908-1914 - Attività a carattere locale.
  • 1914-1915 - Estemporanea partecipazione in Promozione.
  • 1915-1918 - Attività sospesa per motivi bellici, scioglimento della squadra.
  • 1918 - Rinascita del club.
  • 1918-1921 - Attività a carattere locale.

  • 1921-1922 - 1º nella Seconda Divisione C.C.I. del Piemonte, 1º nel girone finale della Lega Nord. Campione nazionale cadetto (1º titolo). Vince le qualificazioni interdivisionali contro Vicenza e Treviso. Promosso in Prima Divisione.
  • 1922-1923 - 9º nel girone B della Prima Divisione dopo spareggio con Spezia. Retrocesso in Seconda Divisione.
  • 1923-1924 - 1º nel girone A della Seconda Divisione, 1º nel girone finale. Campione nazionale cadetto (2º titolo). Promosso in Prima Divisione.
  • 1924-1925 - 13º nel girone B della Prima Divisione. Retrocesso in Seconda Divisione.
  • 1925-1926 - 2º nel girone A della Seconda Divisione, che la Carta di Viareggio trasforma nella Prima Divisione Nord.
  • 1926-1927 - 8º nel girone A della Prima Divisione Nord. Eliminato al secondo turno di Coppa Italia, torneo poi annullato.
  • 1927-1928 - 9º nel girone A della Prima Divisione Nord. Ripescato per riforma dei campionati.
  • 1928-1929 - 4º nel girone B della Prima Divisione Nord. Non ammesso ai nuovi campionati nazionali.
  • 1929-1930 - 1º nel girone B della Prima Divisione Nord. Promosso in Serie B. 2º nelle finali onorifiche.

  • 1930-1931 - 17º in Serie B. Retrocesso in Prima Divisione Nord.
  • 1931-1932 - 6º nel girone D della Prima Divisione Nord.
  • 1932-1933 - 1º nel girone D della Prima Divisione Nord, 3º nel girone finale C. Ammesso d'ufficio in Serie B per allargamento quadri.
  • 1933-1934 - 13º nel girone A della Serie B. Retrocessione annullata per riforma campionati.
  • 1934-1935 - 15º in Serie B. Retrocesso in Serie C.
  • 1935-1936 - 9º nel girone C della Serie C. Eliminato al primo turno eliminatorio di Coppa Italia.
  • 1936-1937 - 16º nel girone C della Serie C. Riammesso. Eliminato al primo turno eliminatorio di Coppa Italia.
  • 1937-1938 - 15º nel girone C della Serie C. Eliminato alle qualificazioni di Coppa Italia.
  • 1938-1939 - 14º nel girone B della Serie C. Retrocesso in Prima Divisione. Eliminato al primo turno eliminatorio di Coppa Italia.
  • 1939-1940 - ?º nel girone C della Prima Divisione piemontese.

  • 1940-1941 - ?º nel girone B della Prima Divisione piemontese. Ammessa in Serie C a completamento organici.
  • 1941-1942 - 14º nel girone D della Serie C.
  • 1942-1943 - 9º nel girone F della Serie C.
Primo turno della Coppa Aldo Fiorini.
  • 1943-1945 - Attività sospesa per motivi bellici. Mantiene la categoria di merito (Serie C) acquisita nella stagione 1942-1943.
  • 1945-1946 - 8º nel girone H della Serie C della Lega Nazionale Alta Italia.
  • 1946-1947 - 4º nel girone D della Serie C Lega Interregionale Nord.
  • 1947-1948 - 14º nel girone B della Serie C Lega Interregionale Nord. Retrocesso in Promozione.
  • 1948-1949 - 16º nel girone D della Promozione Lega Interregionale Nord. Retrocesso in Prima Divisione. Ottiene dalla FIGC l'autorizzazione a disputare i campionati lombardi invece che quelli piemontesi.
  • 1949-1950 - 1º nel girone I della Prima Divisione Lombarda.[14] Promosso in Promozione.

  • 1950-1951 - 17º nel girone F della Promozione della Lega Interregionale Nord. Retrocesso in Prima Divisione.
  • 1951-1952 - 6º nel girone L della Prima Divisione Lombarda. La Prima Divisione viene declassata.
  • 1952-1953 - 1º nel girone I della Prima Divisione Lombarda.[15] Ammesso in Promozione Regionale.
  • 1953-1954 - 5º nel girone E della Promozione Lombarda.
  • 1954-1955 - 14º nel girone E della Promozione Lombarda. Retrocesso in Prima Divisione.
  • 1955-1956 - 2º nel girone ? della Prima Divisione Lombarda.
  • 1956-1957 - 1º nel girone ? della Prima Divisione Lombarda. Promosso al Campionato Nazionale Dilettanti.
  • 1957-1958 - 1º nel girone E lombardo del Campionato Nazionale Dilettanti. Promosso in IV Serie.
  • 1958-1959 - 11º nel girone A della IV Serie.
  • 1959-1960 - 2º nel girone A della Serie D.

  • 1960-1961 - 3º nel girone A della Serie D.
  • 1961-1962 - 15º nel girone A della Serie D.
  • 1962-1963 - 17º nel girone A della Serie D. Retrocesso in Prima Categoria.
  • 1963-1964 - 3º nel girone B della Prima Categoria piemontese.
  • 1964-1965 - 1º nel girone B della Prima Categoria piemontese, perde gli spareggi promozione.
  • 1965-1966 - 1º nel girone B della Prima Categoria piemontese, perde gli spareggi promozione. Ammesso in Serie D per completamento organici.
  • 1966-1967 - 10º nel girone A della Serie D.
  • 1967-1968 - 2º nel girone B della Serie D.
  • 1968-1969 - 1º nel girone A della Serie D. Promosso in Serie C.
  • 1969-1970 - 15º nel girone A della Serie C.
  • 1970-1971 - 16º nel girone A della Serie C.
  • 1971-1972 - 13º nel girone A della Serie C.
  • 1972-1973 - 16º nel girone A della Serie C.
  • 1973-1974 - 20º nel girone A della Serie C. Retrocesso in Serie D.
  • 1974-1975 - 12º nel girone B della Serie D.
  • 1975-1976 - 4º nel girone A della Serie D.
  • 1976-1977 - 3º nel girone A della Serie D.
  • 1977-1978 - 3º nel girone A della Serie D. Promosso in Serie C2.
  • 1978-1979 - 14º nel girone A della Serie C2
  • 1979-1980 - 8º nel girone A della Serie C2.

  • 1980-1981 - 15º nel girone A della Serie C2, salvo grazie alla migliore classifica avulsa.
  • 1981-1982 - 14º nel girone A della Serie C2, salvo grazie alla migliore classifica avulsa.
  • 1982-1983 - 6º nel girone A della Serie C2.
  • 1983-1984 - 8º nel girone A della Serie C2.
  • 1984-1985 - 4º nel girone A della Serie C2.
  • 1985-1986 - 13º nel girone A della Serie C2.
  • 1986-1987 - 2º nel girone A della Serie C2. Promosso in Serie C1.
  • 1987-1988 - 13º nel girone A della Serie C1.
  • 1988-1989 - 14º nel girone A della Serie C1.
  • 1989-1990 - 18º nel girone A della Serie C1. Retrocesso in Serie C2.

  • 1990-1991 - 16º nel girone A della Serie C2. Retrocesso nell'Interregionale.
  • 1991-1992 - 16º nel girone D dell'Interregionale. Retrocesso in Eccellenza Piemonte-Valle d'Aosta.
  • 1992-1993 - 16º nel girone A dell'Eccellenza Piemonte-Valle d'Aosta, perde spareggio salvezza contro il Fulvius. Retrocesso in Promozione.
  • 1993-1994 - 1º nel girone C della Promozione Piemonte-Valle d'Aosta. Promosso in Eccellenza Piemonte-Valle d'Aosta.
  • 1994-1995 - 1º nel girone A dell'Eccellenza Piemonte-Valle d'Aosta. Promosso al Campionato Nazionale Dilettanti (C.N.D.).
  • 1995-1996 - 11º nel girone B del C.N.D.
  • 1996-1997 - 4º nel girone B del C.N.D.
  • 1997-1998 - 14º nel girone A del C.N.D.
  • 1998-1999 - 13º nel girone A del C.N.D..
  • 1999-2000 - 3º nel girone A della Serie D.

  • 2000-2001 - 4º nel girone A della Serie D.
  • 2001-2002 - 17º nel girone A della Serie D. Retrocesso in Eccellenza Piemonte-Valle d'Aosta.
  • 2002-2003 - 8º nel girone B dell'Eccellenza Piemonte-Valle d'Aosta.
  • 2003-2004 - 2º nel girone B dell'Eccellenza Piemonte-Valle d'Aosta, vince primo turno playoff nazionali contro il Rivoli, perde secondo turno contro il Chiari.
  • 2004-2005 - 3º nel girone A dell'Eccellenza Piemonte-Valle d'Aosta, perde i play-off contro il Chisola.
  • 2005-2006 - 8º nel girone A dell'Eccellenza Piemonte-Valle d'Aosta.
  • 2006 - Ai sensi delle nuove normative sulle società sportive non professionistiche, il Derthona F.B.C. diviene associazione sportiva dilettantistica.
  • 2006-2007 - 1º nel girone B dell'Eccellenza Piemonte-Valle d'Aosta. Promosso in Serie D.
  • 2007-2008 - 11º nel girone A della Serie D.
  • 2008-2009 - 8º nel girone A della Serie D.
  • 2009-2010 - 16º nel girone A della Serie D. Retrocesso e riammesso per completamento organici.

Primo turno di Coppa Italia Serie D.
Primo turno di Coppa Italia Serie D.
  • 2016-2017 - L'A.S.D. Derthona F.B.C. rinuncia a reiscriversi alla Serie D, entra in quiescenza e successivamente dichiara fallimento. Nell'estate del 2017 l'Unione Sportiva Dilettantistica Villaromagnano, militante in Prima Categoria, cambia denominazione in Associazione Sportiva Dilettantistica HSL Derthona, rilevando dalla tifoseria organizzata marchio e logo.
  • 2017-2018 - 1º nel girone H della Prima Categoria Piemonte-Valle d'Aosta dopo spareggio. Promosso in Promozione.
Vince la Coppa Piemonte di Prima Categoria.
  • 2018-2019 - 1º nel girone D della Promozione Piemonte-Valle d'Aosta. Promosso in Eccellenza.
Vince la Coppa Italia Promozione Piemonte.
  • 2019-2020 - 1º nel girone B dell'Eccellenza Piemonte-Valle d'Aosta. Promosso in Serie D.

Cambia denominazione in A.S.D. Derthona Foot Ball Club 1908.
  • 2022-2023 - 16º nel girone A della Serie D. Salvo dopo aver vinto i play out contro la Castanese.
  • 2023-2024 - nel girone A della Serie D.

Colori e simboli[modifica | modifica wikitesto]

Colori[modifica | modifica wikitesto]

Fin dalla fondazione il Derthona adotta quali tinte sociali il bianco e il nero, mutuate dalle maglie di due tra le maggiori società degli albori del calcio italiano (la Pro Vercelli e il Casale): tale scelta marcò la volontà da parte dei fondatori di rifarsi allo stile di gioco e ai successi dei più prestigiosi club del tempo[16].

Di norma la maglia interna è perlopiù nera con finiture bianche; sono anche state usate divise strisciate o fasciate. La maglia esterna adotta proporzioni cromatiche inverse; le terze divise (laddove utilizzate) hanno invece giostrato su varie tinte, quali giallo, verde, blu e rosso[17].

Simboli ufficiali[modifica | modifica wikitesto]

Il simbolo ufficiale della società è da sempre il "leoncello", un leone rampante (tipicamente nero) che regge nelle zampe anteriori una rosa; esso è mutuato dallo stemma civico di Tortona, risalente al XIII secolo, che raffigura e attribuisce alla città le virtù cavalleresche di valore, lealtà e cortesia[18].

Strutture[modifica | modifica wikitesto]

Stadio[modifica | modifica wikitesto]

Il primo campo del Derthona fu il "Campo di Strada Fornaci", comunemente conosciuto come "Campo Fornaci" malgrado la via fosse in seguito ridenominata dall'amministrazione comunale "via Guala", campo che fu inaugurato nel 1919[19] e utilizzato per le amichevoli prima dell'iscrizione ai campionati ufficiali FIGC.

Il campo aveva dimensioni 101 x 60 e fu dotato di una tribuna coperta che poteva ospitare solo 4 000 spettatori e per questo motivo inadeguato per il campionato di Prima Divisione 1924-1925 dovendo ospitare importanti squadre quali Alessandria, Bologna, Juventus, Milan e Pro Vercelli che portarono a Tortona molti spettatori paganti.

Malgrado più volte ristrutturato dal Comune, il campo Fornaci fu più che sufficiente a disputare i campionati regionali ed interregionali finché si decise la sua definitiva dismissione a fine anni '50 progettando quello nuovo che fu costruito a cavallo degli anni 1958 e 1959.

Il nuovo stadio comunale di Tortona, intitolato alla memoria del ciclista Fausto Coppi, fu inaugurato all'inizio della stagione 1959-1960[20] con capitali privati (su iniziativa del commendator Pio Franzosi, longevo e munifico patròn del club).

Lo stadio sorge sulla collina del castello di Tortona e ha una capienza di 3 475 posti divisi tra tribuna e gradinata. La copertura della tribuna fu ultimata nel 1962.

Allenatori e presidenti[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori dell'HSL Derthona.
Allenatori
Presidenti
  • 1908-11: Bandiera dell'Italia Luigi Bajardi
  • 1911-12: Bandiera dell'Italia Alessio — Quaglia
  • 1912-15: Bandiera dell'Italia Giovanni Queirolo
  • 1921-22: Bandiera dell'Italia Edmondo Zavattari
  • 1922-23: Bandiera dell'Italia Pietro Bonissone
  • 1923-24: Bandiera dell'Italia Enrico Arezzi, Mario Agosta
  • 1924-25: Bandiera dell'Italia Mario Romita
  • 1925-26: Bandiera dell'Italia Francesco Tedeschi
  • 1926-27: Bandiera dell'Italia Pasquale Canegallo
  • 1927-28: Bandiera dell'Italia Mario Agosta
  • 1928-29: Bandiera dell'Italia Carlo Torriglia, Carlo Poggio "comm. straordinario"
  • 1929-30: Bandiera dell'Italia Carlo Poggio, Marcello Bottazzi
  • 1930-31: Bandiera dell'Italia Marcello Bottazzi
  • 1931-32: Bandiera dell'Italia Arturo Bassi "comm. Straordinario"
  • 1932-33: Bandiera dell'Italia Franco Negro
  • 1933-35: Bandiera dell'Italia Innocenzo Goggi
  • 1935-36: Bandiera dell'Italia Gian Vincenzo Brizio
  • 1936-37: Bandiera dell'Italia Gian Vincenzo Brizio, Alessandro Agosta
  • 1937-38: Bandiera dell'Italia Alessandro Agosta
  • 1938-39: Bandiera dell'Italia Federico Ragni "comm. straordinario"
  • 1939-40: Bandiera dell'Italia Luigi Gramegna
  • 1940-41: Bandiera dell'Italia Aldo Croce
  • 1941-42: Bandiera dell'Italia Marco Bassi
  • 1942-43: Bandiera dell'Italia Carlo Di Mattei, Nicola Mondelli
  • 1943-45: Bandiera dell'Italia Carlo Mondelli
  • 1945-47: Bandiera dell'Italia Luigi Sacco
  • 1947-49: Bandiera dell'Italia Mario Mariani
  • 1949-51: Bandiera dell'Italia Nicola Mondelli
  • 1951-52: Bandiera dell'Italia Pier Fausto Orsi
  • 1952-54: Bandiera dell'Italia Nicola Mondelli
  • 1954-55: Bandiera dell'Italia Franco Franzanti
  • 1955-61: Bandiera dell'Italia Pio Franzosi
  • 1961-62: Bandiera dell'Italia Vittorio Franzosi
  • 1962: Bandiera non conosciuta commissione direttiva ("Pentarchia")
  • 1962-70: Bandiera dell'Italia Franco Nicola
  • 1970-71: Bandiera dell'Italia Luigi Meucci, Sergio Gianferrari
  • 1971-72: Bandiera dell'Italia Sergio Gianferrari
  • 1972-73: Bandiera dell'Italia Giannino Cattaneo
  • 1973-76: Bandiera dell'Italia Franco Figlios
  • 1976-77: Bandiera dell'Italia Enzo Pareti
  • 1977-80: Bandiera dell'Italia Carlo Borasi
  • 1980-82: Bandiera dell'Italia Paolo Raviola
  • 1982-83: Bandiera dell'Italia Carlo Borasi
  • 1983-86: Bandiera dell'Italia Vittorio Vinciguerra
  • 1986-90: Bandiera dell'Italia Eraldo Zanaboni
  • 1990-92: Bandiera dell'Italia Franco Nicola
  • 1992-96: Bandiera dell'Italia Emilio Frascolino
  • 1996-98: Bandiera dell'Italia Gian Maria Carboni
  • 1998-04: Bandiera dell'Italia Carmelo Quattrone
  • 2004-07: Bandiera dell'Italia Giovanni Icardi
  • 2007-09: Bandiera dell'Italia Gianluca Barabino
  • 2009-10: Bandiera dell'Italia Vittorio Massano, poi Stefano Banfo, poi Giuseppe Del Moro, poi Sergio Teducci
  • 2010-11: Bandiera dell'Italia Ambrogio Pelagalli
  • 2011-12: Bandiera dell'Italia Ugo Bariani, poi Ambrogio Pelagalli
  • 2012-14: Bandiera dell'Italia Flavio Tonetto
  • 2014-16: Bandiera dell'Italia Riccardo Sonzogni
  • 2016-17: club inattivo
  • 2017-18: Bandiera dell'Italia Gianluca Sacchi
  • 2018-22: Bandiera dell'Italia Fabio Toso
  • 2022-: Bandiera dell'Italia Cristiano Cavaliere

Calciatori[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori dell'HSL Derthona.

Contributo alle Nazionali di calcio[modifica | modifica wikitesto]

Durante la stagione 2021-2022 nel campionato di Serie D, l'attaccante Cherif Diallo in forza al Derthona venne convocato dalla Nazionale calcistica maggiore della Liberia, per disputare alcune amichevoli contro Benin, Sierra Leone e Burundi[21][22][23][24].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

1921-1922, 1923-1924

Competizioni regionali[modifica | modifica wikitesto]

1994-1995 (girone A), 2006-2007 (girone B), 2019-2020 (girone B)
2002-2003, 2003-2004
  • Supercoppa Piemonte-Valle d'Aosta: 1
2006-2007
  • Promozione Piemonte-Valle d'Aosta: 2
1993-1994 (girone C), 2018-2019 (girone D)
  • Coppa Italia Promozione Piemonte-Valle d'Aosta: 1
2018-2019
  • Prima Categoria Piemonte-Valle d'Aosta: 1
2017-2018 (girone H)

Altri piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Secondo posto: 1986-1987 (girone A)
Secondo posto: 1959-1960 (girone A), 1967-1968 (girone B)
Terzo posto: 1960-1961 (girone A), 1976-1977 (girone A), 1977-1978 (girone A), 1999-2000 (girone A)
Terzo posto: 2004-2005 (girone A)
Finalista: 2002-2003
Semifinalista: 2003-2004

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

  • Coppa Nazionale Disciplina (Serie A, B, C e D): 1
1967-1968
  • Coppa Nazionale Disciplina (Serie C2): 1
1986-1987
  • Coppa Disciplina Regionale Eccellenza: 1
2003-2004
1978-1979[25]
  • Premio di benemerenza sportiva:
1994-1995

Statistiche e record[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazione ai campionati[modifica | modifica wikitesto]

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Prima Divisione 2 1922-1923 1924-1925 2
Seconda Divisione 3 1921-1922 1925-1926 9
Prima Divisione 3 1926-1927 1928-1929
Serie B 3 1930-1931 1934-1935
Prima Divisione 3 1929-1930 1932-1933 20
Serie C 14 1935-1936 1973-1974
Serie C1 3 1987-1988 1989-1990
Promozione 2 1948-1949 1950-1951 30
IV Serie 1 1958-1959
Serie D 17 1959-1960 2023-2024
Serie C2 10 1978-1979 1990-1991
Campionato Interregionale 1 1991-1992 15
Campionato Nazionale Dilettanti 4 1995-1996 1998-1999
Serie D 10 1999-2000 2013-2014

Tifoseria[modifica | modifica wikitesto]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I gruppi organizzati ad oggi presenti in gradinata sono i "Lions Supporters", "Area Bianconera", "Vecchie Maniere" e il "Derthona Club Vittorio Vinciguerra".

Gemellaggi e rivalità[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Derby della Provincia di Alessandria.

La tifoseria bianconera sostiene dei gemellaggi con le tifoserie di Verbania, Imperia e Savona.[senza fonte] Tra le rivalità, spiccano quelle con i tifosi dell'Alessandria, dell'Asti,[26] della Giana Erminio e del Pavia.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Derthona FBC 1908 torna il nome ufficiale della società, su hslderthona.it. URL consultato il 2 novembre 2023 (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2022).
  2. ^ Spezia e Derthona zero a zero., su archiviolastampa.it, La Stampa, 2 luglio 1922, p. 2.
  3. ^ Spezia batte Derthona (3-2)., su archiviolastampa.it, La Stampa, 9 luglio 1922, p. 2.
  4. ^ Il Derthona non si iscrive alla D, su laprovinciapavese.gelocal.it. URL consultato l'8 settembre 2017.
  5. ^ Derthona Fbc 1908 dichiarato il fallimento, La Provincia Pavese, 2 febbraio 2017. URL consultato il 17 settembre 2017.
  6. ^ Tortona Calcio – Rinasce il sogno del Derthona, Inchiostro Fresco, 7 aprile 2017. URL consultato il 17 settembre 2017.
  7. ^ Formalizzata la costituzione di ASD Hic Sunt Leones Derthona, su sportpeople.net.
  8. ^ Andrea Lupo, Hic Sunt Leones: “Giocheremo al Coppi” ma non c’è l’accordo col Calcio Derthona, La Stampa, 27 luglio 2017. URL consultato il 17 settembre 2017.
  9. ^ Il marchio del Derthona FBC ai tifosi, su nsderthona.org.
  10. ^ Caso Derthona i tifosi si schierano con l'HSL, su giornale7.it. URL consultato il 12 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2019).
  11. ^ Derthona in paradiso: Russo piega Bonbon Lu. Leoncelli in Promozione, su radiogold.it.
  12. ^ Calcio: HSL Derthona mai sazio dopo campionato coppa, su radiogold.it.
  13. ^ Serie D - Comunicato n.2 2020-2021, su seried.lnd.it.
  14. ^ Promozioni di squadre lombarde a tornei interregionali.
  15. ^ Cronistoria dell'A.S. Sant'Angelo - Stagione 1952-53 Archiviato il 3 luglio 2009 in Internet Archive.
  16. ^ Storia del Derthona - calciodieccellenza.it
  17. ^ Maglie - nsderthona.org
  18. ^ Tortona - araldicacivica.it
  19. ^ Campo di Strada Fornaci, su nsderthona.org.
  20. ^ Foto dell'inaugurazione dello stadio "Coppi" per la partita di Serie D Derthona-Aosta 2-1, su nsderthona.org.
  21. ^ Hsl, Diallo convocato in nazionale. URL consultato il 14 marzo 2022.
  22. ^ Derthona: Diallo convocato in Nazionale. Canepa: "Volevo già prenderlo al Savona". URL consultato il 14 marzo 2022.
  23. ^ Cherif Diallo convocato nella Nazionale liberiana. URL consultato il 14 marzo 2022.
  24. ^ Giocatore di Serie D convocato in Nazionale maggiore. URL consultato il 14 marzo 2022.
  25. ^ Le medaglie e le stelle per i meriti sportivi, su archiviolastampa.it, La Stampa, 24 novembre 1979.
  26. ^ Giana Erminio-Derthona 0-0, Serie D/A 2013/14, su sportpeople.net. URL consultato l'11 novembre 2015.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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