Gustaf Gründgens

Gustav Gründgens nei panni di Amleto.

Gustaf Gründgens (Düsseldorf, 22 dicembre 1899Manila, 7 ottobre 1963) è stato un attore e regista tedesco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Principalmente attore teatrale, fu anche regista e produttore televisivo. Il ruolo che lo rese famoso fu quello del boss malavitoso di M - Il mostro di Düsseldorf (1931) di Fritz Lang. Il 24 luglio 1926 sposò Erika Mann, la figlia dello scrittore Thomas Mann, ma i due divorziarono nel 1929. Nel 1936 Gründgens fu protagonista di un romanzo del cognato Klaus Mann, Mephisto, ostacolato dallo stesso Gründgens, che dopo la sua morte venne trasposto nel 1981 al cinema, con l'omonimo titolo, da István Szabó.

Dal 1936 al 1946 fu sposato con l'attrice Marianne Hoppe. Dal 1955 al 1963 fu direttore del Deutsches Schauspielhaus ad Amburgo[1][2]. Sotto la sua direzione, il Deutsches Schauspielhaus divenne uno dei principali teatri della Germania[1]. La sua ultima performance di attore fu in Das Glas Wasser (Il bicchiere d'acqua, 1960) di Helmut Käutner.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Regista (parziale)[modifica | modifica wikitesto]

Produttore[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Altrogge, Gudrun, Hamburg, ADAC Verlag, München, p. 66
  2. ^ Deutsches Schauspielhaus - Sito ufficiale: Geschichte > Intendanzen von 1900 bis heute Archiviato il 16 febbraio 2015 in Internet Archive. (URL consultato il 05-04-2012)

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