Guinidilda d'Empúries

Guinidilda o Gunhild delle Fiandre (Guinidilda anche in spagnolo e in catalano e Guinilda in portoghese) (... – prima del 19 febbraio 904), è stata contessa consorte delle contee d'Urgell, della Cerdagna e di Conflent, da prima dell'875 circa, poi contessa consorte di Barcellona, di Gerona e d'Osona, dall'878 sino all'897.

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Secondo la storica britannica Alison Weir[1], anche secondo la Crónica de San Juan de la Peña, al capitolo XXIII[2] e l'Ex Gestis Comitum Barcinonensium[3] Guinidilde era figlia di Baldovino I delle Fiandre e di Giuditta, la figlia del re dei Franchi occidentali, Carlo il Calvo[4][5].
Secondo la Genealogia Comitum Flandriæ Bertiniana, e la Lamberti Genealogia Comitum Flandriæ, Baldovino I delle Fiandre era figlio di Odacre, conosciuto anche come Audacer o Odoscer di Harlebec[6][7] e della moglie di cui non si conoscono né gli ascendenti né il nome.
Anche alcuni storici catalani, come Pròsper de Bofarull i Mascaró, propendono per l'origine franca[8], mentre altri, come Ramon de Abadal y de Vinyals e Ferran Soldevila i Zubiburu[9] sostengono che fosse d'origine catalana, forse figlia di Mirò I (quindi nipote di Goffredo il Villoso) conte di Rossiglione, oppure di Borrell, Conte di Cerdagna, Urgell e Osona[10] oppure ancora di Sunifredo[11].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Non si conosce l'anno esatto, ma Guinidilde andò in sposa al Conte d'Urgell, della Cerdanya e di Conflent, Goffredo il Villoso, prima dell'875, in quanto in quella data, Guinidilde compare in una donazione, del 27 giugno 875, accanto al marito Goffredo, al Monastero di Sant Joan de les Abadesses, presso Ripoll, in onore della figlia Emma (probabilmente per la nascita)[12], che poi sarebbe divenuta badessa del monastero stesso.
Goffredo, secondo lo storico Ramon d'Abadal i de Vinyals era il figlio primogenito di Sunifredo I, conte di Urgell, Cerdagna, Osona, Besalú, Narbona, Béziers e Nîmes, duca di Settimania e marchese della marca di Spagna e di Ermessinda, deducendolo da un documento dell'abbazia di Lagrasse, datato 878, in cgi si fa riferimento a Goffredo e ai suoi quattro fratelli (Sesenanda, Sunicfredus, Wifredus comes, Radulfus comes, Miro comes), come figli di Sunifredo ed Ermessinda (Sunicfredi genitoris nostri vel domnæ Ermesinde genititricis nostræ)[13].
Invece la leggenda lo vuole figlio di un nobile visigoto, Bellone (che aveva importanti incarichi nelle contee di Urgell, Cerdagna, Conflent e Barcellona) oppure del conte Goffredo d'Arria, cavaliere del Conflent (all'incirca l'attuale Cantone di Prades, sui Pirenei francesi) che fu ucciso dal conte Salomó d'Urgell e vendicato poi da Goffredo stesso, secondo la Crónica de San Juan de la Peña, al capitolo XXII, e secondo l'Ex Gestis Comitum Barcinonensium il padre di Goffredo il Villoso, anche lui di nome Goffredo, fu ucciso in combattimento dalle truppe francesi[14], nei pressi di Santa Maria del Puig[15].

Negli anni seguenti Guinidilda fa alcune donazioni, sempre al monastero di Sant Joan, in memoria del padre Sunifredo[11] (molto probabilmente era il suocero).

Il 26 giugno 885, insieme al marito, Goffredo, fa una donazione, per commemorare il fratello del marito, il chierico (così definito, nel documento MMXVI della Coleccion diplomatica del Contado de Besalù, Tomo XV-IV, da suo fratello Goffredo[16]) Sunifredo[11].

Secondo la Marca Hispanica sive Limes Hispanicus Guinidilda, assieme al marito Goffredo, tra l'888 ed l'890, fece diverse donazioni:

Il 21 agosto 897, Guinidilda, col marito, Goffredo, compaiono in un documentoche, per l'ultima volta[11].
In quello stesso anno il marito, Goffredo, morì, combattendo i Saraceni[13]

Guinidilda morì prima del 19 febbraio 904 in quanto in un documento della Coleccion diplomatica del Contado de Besalù, Tomo XV-IV, redatto in tale data dal figlio Miró, si accenna all'eredità da lei lasciata[21].

Figli[modifica | modifica wikitesto]

Guinidilda a Goffredo diede nove (o dieci) figli[11][22]:

  • Rodolfo di Barcellona (?-940), monaco del Monastero di Santa Maria di Ripoll, poi vescovo d'Urgell, secondo l'Ex Gestis Comitum Barcinonensium[3], il 20 aprile 888, i genitori fecero una donazione al Monastero di Ripoll, per il suo ingresso nel monastero[18] di cui divenne abate[11]. Rodolfo compare in altri tre documenti del 908, del 911 e del 913[11]. Si ha anche notizia che prese moglie di cui non si conoscono né il nome né gli ascendenti e dalla quale ebbe due figli[11][22]:
    • Sunifredo († prima del 29 luglio 924), perché in quella data il padre Rodolfo fece una donazione per l'anima del figlio[11]
    • Oliva († 947), che, in un documento del 936, figura col padre nella vendita dell'allodio di Santa Maria de Palautordera, allo zio, il conte Sunyer I[11]. Poi compare in un altro documento del 943[11]. Aveva sposato Eilo († dopo il 26 settembre 955) che gli diede una figlia:
      • Enchilia († dopo il 26 settembre 955), suora al monastero di Ripoll, che compare, assieme alla madre, in una donazione del 26 settembre 955, da loro fatta al monastero stesso[23]
  • Goffredo Borrell[3] (ca. 874-911), conte di Barcellona
  • Sunyer[3] († -15 ottobre 954), conte di Barcellona
  • Miró[3] († - ottobre 927), conte di Cerdanya e conte di Besalú
  • Sunifredo († -948), dall'897 Conte d'Urgell
  • Emma († 942), monaca del monastero di Sant Joan de les Abadesses, vicino a Ripoll, del quale, poi, divenne badessa. A quel monastero i suoi genitori avevano fatto una donazione, in onore di Emma, il 27 giugno 875[12]. Fu badessa del Monastero di Sant Joan de les Abadesses, fino alla morte ed è citata in altre due donazioni della Coleccion diplomatica del Contado de Besalù, Tomo XV-IV, nei Documenti MMXXII[24] e MMXXIII[25]. Emma venne citata anche nel testamento di suo fratello Miró[11]
  • Quíxol, Cixilona o Xixilona († 22 febbraio 945), data confermata in un documento dello stesso anno. Suora. Fu sepolta nella cappella di Santa Maria del Camí a la Garriga, dove era stata badessa[11]
  • Riquilda († prima del 19 aprile 921). In quest'ultima data suo fratello, il conte Sunyer fece una donazione per la sua anima[11]
  • Ermessenda († dopo il 13 gennaio 921), data in cui è nominata nel testamento del fratello Mirò[11]
  • Guinidilda († dopo il 923), su quest'ultima figlia non vi è certezza, ma è molto probabile e fu la moglie del conte Raimondo II di Tolosa († ca. 924), sia perché nel documento 52 dell'Histoire Générale de Languedoc, Preuves, Tome V è citata, come contessa in una donazione alla cattedrale di Narbona[26], sia perché, nelle Europäische Stammtafeln[27], vol II, 68 (non consultate), risulta che Guinidilda era la moglie di Raimondo II di Tolosa[11].

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Enguerrand delle Fiandre Carlo il Giovane  
 
 
Odacre  
 
 
 
Baldovino I di Fiandra  
 
 
 
 
 
 
 
Guinidilda d'Empúries  
Ludovico il Pio Carlo Magno  
 
Ildegarda  
Carlo il Calvo  
Giuditta di Baviera Guelfo I di Baviera  
 
Edvige di Sassonia  
Giuditta di Francia  
Oddone d'Orléans Adriano d'Orléans  
 
Waldrada  
Ermentrude d'Orléans  
Engeltrude di Fézensac Leotardo I di Parigi  
 
Grimeut (o Grimhilde)  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nel suo libro:Britain's Royal Families: The Complete Genealogy (latest edition, 2002)
  2. ^ (CA) capitolo XXIII (PDF), in Crónica de San Juan de la Peña.
  3. ^ a b c d e (LA) Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, Tomus IX, Ex Gestis Comitum Barcinonensium, p. 69.
  4. ^ (EN) #ES Genealogy : Fiandre-Guinidilde Archiviato il 28 ottobre 2007 in Internet Archive.
  5. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : Nobiltà fiamminga-GUNHIL
  6. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus IX, Genealogia Comitum Flandriæ Bertiniana, Pag 305 Archiviato il 10 marzo 2016 in Internet Archive.
  7. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus IX, Lamberti Genealogia Comitum Flandriæ, Pag 309 Archiviato il 16 ottobre 2014 in Internet Archive.
  8. ^ Prosper de Bofarull y Mascaré:(ES) Los condes de Barcelona vindicados
  9. ^ Soldevila, Ferran:(ES) Història de Catalunya. Vol. 1
  10. ^ (EN) #ES Guinedilda[Guinedell
  11. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : Dinastie comitali catalane-GUINIDILDA (GUIFRÉ)
  12. ^ a b (LA) Coleccion diplomatica del Contado de Besalù, Tomo XV-IV, Documento MMXVI, pag 15 e seguenti
  13. ^ a b (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : Dinastie comitali catalane-GUIFRÉ
  14. ^ (LA) Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, Tomus IX, Ex Gestis Comitum Barcinonensium, pag 68
  15. ^ (CA) Crónica de San Juan de la Peña, capitolo XXII
  16. ^ (LA) Coleccion diplomatica del Contado de Besalù, Tomo XV-IV, Documento MMXVI, pag 16
  17. ^ (LA) Marca Hispanica sive Limes Hispanicus, Documento XLV, colonna 817
  18. ^ a b (LA) Marca Hispanica sive Limes Hispanicus, Documento XLVI, colonna 818
  19. ^ (LA) Marca Hispanica sive Limes Hispanicus, Documento L, colonna 822
  20. ^ (LA) Marca Hispanica sive Limes Hispanicus, Documento LI, colonna 823
  21. ^ (LA) Coleccion diplomatica del Contado de Besalù, Tomo XV-IV, Documento MMXXII, pag 25
  22. ^ a b (EN) #ES Genealogy : Bellonides-Wifredo I "el Velloso"
  23. ^ (LA) Coleccion diplomatica del Contado de Besalù, Tomo XV-IV, Documento MMCXXII, pag 172 e 173
  24. ^ (LA) Coleccion diplomatica del Contado de Besalù, Tomo XV-IV, Documento MMXXII, pag 24 e 25
  25. ^ (LA) Coleccion diplomatica del Contado de Besalù, Tomo XV-IV, Documento MMXXIII, pag 25 e 26
  26. ^ (LA) Histoire générale de Languedoc, Preuves, tomus V, Documento 52 colonne 151 e 152
  27. ^ Le Europäische Stammtafeln sono una raccolta di tavole genealogiche delle (più influenti) famiglie europee.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura storiografica[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]