Guglielmo Pucci

Guglielmo Pucci
NascitaNapoli, 4 settembre 1824
MorteRoma, 28 gennaio 1907
Cause della mortenaturali
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegia marina
SpecialitàGenio navale
FASCICOLO PERSONALE
voci di militari presenti su Wikipedia
Guglielmo Pucci

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato7 dicembre 1901 –
LegislaturaXXI
Incarichi parlamentari
  • Commissione per l'esame dei disegni di legge riguardanti l'Amministrazione della marina
Sito istituzionale

Guglielmo Pucci (Napoli, 4 settembre 1824Roma, 28 gennaio 1907) è stato un militare, ingegnere navale e politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Periodo pre-unitario[modifica | modifica wikitesto]

Entrato giovanetto nell'Accademia della Real Marina borbonica (Collegio degli Aspiranti Guardiamarine), il 15 settembre 1845 fu ammesso quale "Alunno Costruttore" venendo destinato al cantiere navale di Castellammare di Stabia.[1] In questo stabilimento effettuò sei anni di tirocinio, poi superato favorevolmente l'esame il 4 maggio 1850 fu nominato, da Ferdinando II, "ingegnere costruttore di terza classe" venendo destinato presso il cantiere navale dell'Arsenale Marittimo partenopeo.[2] Il successivo 6 giugno, in base al Real Decreto n. 1705, gli fu conferito il grado militare (onorifico) di Primo Tenente. Nel 1853 è di nuovo a Castellammare[3] dove segue l'andamento della costruzione della pirofregata a ruote Torquato Tasso. In conseguenza del Real Decreto del 18 giugno 1854 passa alla Prima Sotto Ispezione del Genio Marittimo con l'incarico di responsabile del "Taglio Alberi" nelle foreste silane. Alla fine del 1855 viene richiamato in Castellammare per seguire, quale responsabile, i lavori per la costruzione del brigantino a ruote Sirena. Riuscito felicemente il varo di questa nave con Risoluzione Sovrana del 9 novembre 1859, Francesco II, lo nomina "ingegnere costruttore di seconda classe" rimanendo di stanza presso il cantiere di Castellammare di Stabia.[4]

Periodo post-unitario[modifica | modifica wikitesto]

È stato direttore e ispettore del genio navale, direttore generale delle costruzioni navali al ministero della marina e presidente del Comitato per i disegni delle navi. Collaboratore di Simone Pacoret de Saint-Bon e Benedetto Brin è ricordato, tra gli altri, per il progetto dell'avviso Staffetta.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Civili[modifica | modifica wikitesto]

Militari[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cfr. Ruoli de' Generali ed Uffiziali Attivi e Sedentanei di tutte le Armi della Real Marina, Napoli, Real Tipografia Militare, 1846, pag. 224.
  2. ^ Cfr. Ibidem, Napoli, Real Tipografia Militare, 1850, pag. 227.
  3. ^ Cfr. Ibidem, Napoli, Real Tipografia Militare, 1853, pag. 239.
  4. ^ Cfr. A. Formicola C. Romano, Storia della Marina da Guerra dei Borbone di Napoli, vol. III, tomo III, Ed. Ufficio Storico della Marina Militare, pagg. 1068 e 1069 (in corso di pubblicazione).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]