Sovrani di Toscana

Voce principale: Storia della Toscana.

In questa pagina sono elencati i nomi dei vari reggenti che nei secoli (con vari titoli) ressero la Toscana ovvero ne tennero la "sovranità" de iure o de facto. In verità il territorio della Repubblica di Firenze, poi Ducato e Granducato di Toscana non avrebbe mai raggiunto l'estensione dei domini dei conti e margravi imperiali e non coincise mai con i confini storici del marchesato. Di conseguenza i sovrani qui elencati, dal basso medioevo in poi, non governarono mai un'entità territoriale sovrapponibile alla Toscana come la si intende oggi.

Bandiera del Granducato di Toscana nel periodo Mediceo.

Marchesi o Margravi ("duchi") di Tuscia o Toscana, 797-1197[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Marca di Tuscia.

Bonifaci(797-931)[modifica | modifica wikitesto]

I Bonifaci[1] , discendenti da Bonifacio il Bavaro, originariamente erano conti di Lucca, estesero il loro comando ai territori confinanti.

Bosonidi (931-1001)[modifica | modifica wikitesto]

Stemma di Ugo di Toscana sull'altare della Badia fiorentina

I Bosonidi erano parenti del re d'Italia Ugo di Arles, che diede ad essi l'incarico dopo aver rimosso i discendenti del casato precedente. In questo periodo fu attivo anche il conte palatino per la Toscana Teodigrimo di Toscana, capostipite dei Guidi.

Hucpoldingi[modifica | modifica wikitesto]

Non dinastici (1014-1024)[modifica | modifica wikitesto]

Da Canossa (1027-1115)[modifica | modifica wikitesto]

Guidi (1115-1124)[modifica | modifica wikitesto]

Stemma dei Guidi

Matilde, essendo senza eredi, adottò Guido Guerra II dei conti Guidi. Dopo la morte di Matilde, nessun marchese o vicario riuscirà più ad esercitare una reale autorità sull'intera Toscana, che risulta divisa in numerosi comuni autonomi.

Margravi di nomina imperiale[modifica | modifica wikitesto]

Stemma dei Welfen (Guelfi) sulla tomba di Guelfo VI e Guelfo VII già nella chiesa di San Giovanni Battista a Steingaden, oggi al Museo Nazionale Bavarese, Monaco di Baviera

Priori e capitani della Lega toscana[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Lega toscana.

Governanti di nomina imperiale[modifica | modifica wikitesto]

Stemma dei Urslingen

Comandanti delle forze armate di parte guelfa[modifica | modifica wikitesto]

Signori di Firenze, 1434-1532[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia di Firenze, Repubblica di Firenze, Medici e Repubblica di Pisa.

Medici (1434-1494)[modifica | modifica wikitesto]

Nome
(nascita–morte)
Ritratto Governo Matrimoni Note
Inizio Fine

Cosimo il Vecchio
(27 settembre 1389 – 1º agosto 1464)
6 ottobre 1434 1º agosto 1464 Contessina de' Bardi
due figli
figlio di Giovanni,
signore di fatto

Piero il Gottoso
(14 giugno 1416 – 2 dicembre 1469)
1º agosto 1464 2 dicembre 1469 Lucrezia Tornabuoni
due figli e tre figlie
figlio di Cosimo

Lorenzo il Magnifico
(1º gennaio 1449 – 9 aprile 1492)
2 dicembre 1469 9 aprile 1492 Clarice Orsini
tre figli e cinque figlie
figlio di Piero

Piero il Fatuo
(15 febbraio 1472 – 28 dicembre 1503)
9 aprile 1492 9 novembre 1494
(deposto)
Alfonsina Orsini
tre figli e una figlia
figlio di Lorenzo,
esiliato

Governo anti-mediceo (1494-1512)[modifica | modifica wikitesto]

Nome
(nascita–morte)
Ritratto Governo Matrimoni Note
Inizio Fine
Girolamo Savonarola
(21 settembre 1452 – 23 maggio 1498)
novembre 1494 23 maggio 1498 ispiratore della nuova riforma teocratica;
dichiarato eretico, impiccato e dato al rogo

Pier Soderini
(18 maggio 1450 – 13 giugno 1522)
1502 31 agosto 1512
(fuga)
Argentina Malaspina gonfaloniere a vita;
fuggito a seguito dell'invasione spagnola

Medici (1512-1527)[modifica | modifica wikitesto]

Nome
(nascita–morte)
Ritratto Governo Matrimoni Note
Inizio Fine

Cardinale Giovanni de' Medici
(11 dicembre 1475 – 1º dicembre 1521)
1º settembre 1512 9 marzo 1513
(eletto Papa)
figlio di Lorenzo il Magnifico;
Papa con il nome di Leone X

Giuliano de' Medici,
duca di Nemours

(12 marzo 1479 – 17 marzo 1516)
9 marzo 1513 17 marzo 1516 Filiberta di Savoia
nessun figlio
figlio di Lorenzo il Magnifico

Lorenzo de' Medici,
duca di Urbino

(4 settembre 1493 – 4 maggio 1519)
17 marzo 1516 4 maggio 1519 Madeleine de la Tour d'Auvergne
una figlia
figlio di Piero il Fatuo

Cardinale Giulio de' Medici
(26 maggio 1478 – 25 settembre 1534)
4 maggio 1519 19 novembre 1523
(eletto Papa)
figlio naturale, poi legittimato, di Giuliano di Piero de' Medici;
arcivescovo di Firenze;
Papa con il nome di Clemente VII

Ippolito de' Medici
(1511 – 10 agosto 1535)
19 novembre 1523 16 maggio 1527
(deposto)
figlio illegittimo di Giuliano duca di Nemours
il cardinale Silvio Passerini governò in loro vece;
furono cacciati dal popolo dopo la notizia del Sacco di Roma

Alessandro de' Medici
(22 luglio 1510 – 6 gennaio 1537)
19 novembre 1523 16 maggio 1527
(deposto)
Margherita d'Austria
nessun figlio
figlio illegittimo di Lorenzo II o del cardinale Giulio

Governo anti-mediceo (1527-1530)[modifica | modifica wikitesto]

Nome
(nascita–morte)
Ritratto Governo Matrimoni Note
Inizio Fine

Niccolò Capponi
(10 settembre 1472 – 18 ottobre 1529)
31 maggio 1527 17 aprile 1529
(deposto)
Alessandra Strozzi Gonfaloniere di Giustizia durante la restaurazione e l'assedio di Firenze

Medici (1530-1532)[modifica | modifica wikitesto]

Nome
(nascita–morte)
Ritratto Governo Matrimoni Note
Inizio Fine

Alessandro de' Medici
(22 luglio 1510 – 6 gennaio 1537)
12 agosto 1530 aprile 1532
(diventa Duca)
Margherita d'Austria
nessun figlio
ritornato al potere dopo l'Assedio di Firenze

Duchi di Firenze, 1532-1569[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Ducato di Firenze e Repubblica di Siena.

Medici (1532-1569)[modifica | modifica wikitesto]

Nome
(nascita–morte)
Ritratto Regno Matrimoni Note
Inizio Fine


Alessandro
(22 luglio 1510 – 6 gennaio 1537)
aprile 1532 6 gennaio 1537 Margherita d'Austria
nessun figlio
assassinato 1


Cosimo I
(12 giugno 1519 – 21 aprile 1574)
6 gennaio 1537 27 agosto 1569
(diventa Granduca)
Eleonora di Toledo
sette figli e quattro figlie
figlio di Giovanni dalle Bande Nere e di Maria Salviati 2

Granduchi di Toscana, 1569-1801[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Granducato di Toscana.

Medici (1569-1737)[modifica | modifica wikitesto]

Nome
(nascita–morte)
Ritratto Regno Matrimoni Note
Inizio Fine

Cosimo I
(12 giugno 1519 – 21 aprile 1574)
27 agosto 1569 1574
(abdica)
Eleonora di Toledo[4]
sette figli e quattro figlie
1

Francesco I
(25 marzo 1541 – 19 ottobre 1587)
1574 19 ottobre 1587 (1) Giovanna d'Austria
due figli e sei figlie
(2) Bianca Cappello
un figlio
figlio di Cosimo I;
deceduto in circostanze non pienamente accertate
2

Ferdinando I
(30 luglio 1549 – 7 febbraio 1609)
19 ottobre 1587 7 febbraio 1609 Cristina di Lorena
cinque figli e quattro figlie
figlio di Cosimo I;
cardinale, lasciò la porpora per sposarsi
3

Cosimo II
(12 maggio 1590 – 28 febbraio 1621)
7 febbraio 1609 28 febbraio 1621 Maria Maddalena d'Austria
cinque figli e tre figlie
figlio di Ferdinando I 4

Ferdinando II
(14 luglio 1610 – 23 maggio 1670)
28 febbraio 1621 23 maggio 1670 Vittoria della Rovere
due figli
figlio di Cosimo II 5

Cosimo III
(14 agosto 1642 – 31 ottobre 1723)
23 maggio 1670 31 ottobre 1723 Margherita Luisa d'Orléans
due figli e una figlia
figlio di Ferdinando II 6

Gian Gastone
(24 maggio 1671 – 9 luglio 1737)
31 ottobre 1723 9 luglio 1737 Anna Maria Francesca di Sassonia-Lauenburg
nessun figlio
figlio di Cosimo III;
con lui si estinse la dinastia medicea
7

Diversi furono i progetti delle grandi potenze riguardo alla successione al trono di Toscana: inizialmente a Gian Gastone fu imposto come erede Don Carlo di Borbone, duca di Parma e figlio cadetto del re Filippo V di Spagna; successivamente si decise che Don Carlo sarebbe diventato re di Napoli e che la Toscana sarebbe andata a Francesco Stefano di Lorena, fidanzato di Maria Teresa d'Austria.

Lorena (1737-1765)[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Granducato di Toscana, Asburgo-Lorena (Toscana) e Asburgo-Lorena.
Nome
(nascita–morte)
Ritratto Regno Matrimoni Note
Inizio Fine

Francesco III
(8 dicembre 1708 – 18 agosto 1765)
9 luglio 1737 18 agosto 1765 Maria Teresa d'Austria
cinque figli e undici figlie
discendeva per parte materna da Enrico IV di Francia e Maria de' Medici;
Imperatore col nome di Francesco I dal 1745 alla morte
8

Durante il regno di Francesco Stefano, governarono in suo nome i Presidenti del Consiglio di Reggenza:

Asburgo-Lorena di Toscana (1765-1801)[modifica | modifica wikitesto]

Gli accordi internazionali prevedevano di tener separato il trono toscano da quello austriaco, facendo passare il primo al secondogenito. Quando Pietro Leopoldo diventò però inaspettatamente imperatore, replicò il principio sui suoi figli.

Nome
(nascita–morte)
Ritratto Regno Matrimoni Note
Inizio Fine

Pietro Leopoldo I
(5 maggio 1747 – 1º marzo 1792)
18 agosto 1765 21 luglio 1790
(abdica)
Maria Luisa di Spagna
dodici figli e quattro figlie
secondo figlio maschio vivente di Francesco Stefano;
diventato imperatore alla morte del fratello Giuseppe II
9

Ferdinando III
(6 maggio 1769 – 18 giugno 1824)
21 luglio 1790 9 febbraio 1801
(deposto)
(1) Luisa Maria di Napoli e Sicilia
tre figli e tre figlie
(2) Maria Ferdinanda di Sassonia
nessun figlio
secondo figlio maschio di Pietro Leopoldo;
cacciato dall'invasione napoleonica
10

Re dell'Etruria, 1801-1807[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Regno di Etruria.

Borbone-Parma (1801-1807)[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Borbone di Parma.
Nome
(nascita–morte)
Ritratto Regno Matrimoni Note
Inizio Fine

Ludovico I
(5 luglio 1773 – 27 maggio 1803)
28 marzo 1801 27 maggio 1803 Maria Luisa di Spagna
un figlio e tre figlie
Ricevette da Napoleone la Toscana come compensazione per la futura rinuncia al Ducato di Parma 1

Ludovico II
(22 dicembre 1799 – 16 aprile 1883)
27 maggio 1803 23 ottobre 1807
(deposto)
Maria Teresa di Savoia
un figlio e una figlia
figlio di Ludovico;
regnò sotto la reggenza della madre Maria Luisa di Borbone-Spagna;
il suo principato, pur creato da Napoleone, fu abolito dagli stessi francesi in favore dell'annessione diretta.
2

Annessione della Toscana alla Francia, 1807-1814[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Primo Impero francese.

Bonaparte (1809-1814)[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Bonaparte (famiglia).
Nome
(nascita–morte)
Ritratto Regno Matrimoni Note
Inizio Fine

Elisa
(3 gennaio 1777 – 7 agosto 1820)
3 marzo 1809 1º febbraio 1814
(deposta)
Felice Baciocchi
tre figli e una figlia
Principessa di Lucca e Piombino;
il fratello le affidò il governo dei tre dipartimenti toscani annessi all'Impero con il titolo formale di Granduchessa
-

Granduchi di Toscana, 1814-1860[modifica | modifica wikitesto]

Asburgo-Lorena di Toscana (1814-1860)[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Asburgo-Lorena di Toscana.
Nome
(nascita–morte)
Ritratto Regno Matrimoni Note
Inizio Fine

Ferdinando III
(6 maggio 1769 – 18 giugno 1824)
settembre 1814 18 giugno 1824 (1) Luisa Maria di Napoli e Sicilia
tre figli e tre figlie
(2) Maria Ferdinanda di Sassonia
nessun figlio
restaurato dal Congresso di Vienna 10

Leopoldo II
(3 ottobre 1797 – 28 gennaio 1870)
18 giugno 1824 9 febbraio 1849
(fuga)
(1) Maria Anna Carolina di Sassonia
tre figlie
(2) Maria Antonietta delle Due Sicilie
cinque figli e cinque figlie
figlio di Ferdinando III;
fuggito a seguito del precipitare degli eventi nel corso della Prima guerra d'indipendenza italiana
11

Nel periodo tra la fuga di Leopoldo II e l'invasione austriaca della Toscana, lo stato fu retto da un governo provvisorio, che in un primo tempo proclamò la Repubblica.

Nome
(nascita–morte)
Ritratto Regno Matrimoni Note
Inizio Fine

Leopoldo II
(3 ottobre 1797 – 28 gennaio 1870)
28 luglio 1849 21 luglio 1859
(abdica)
(1) Maria Anna Carolina di Sassonia
tre figlie
(2) Maria Antonietta delle Due Sicilie
cinque figli e cinque figlie
11

Ferdinando IV
(10 giugno 1835 – 17 gennaio 1908)
21 luglio 1859 15 marzo 1860
(deposto)
(1) Anna Maria di Sassonia[4]
una figlia
(2) Alice di Parma[5]
cinque figli e cinque figlie
figlio di Leopoldo II;
regnò solo nominalmente
12

Il 27 aprile 1859, allo scoppio della Seconda guerra d'indipendenza italiana, con la popolazione che rumoreggiava e le truppe che davano segni di insubordinazione, Leopoldo II lasciò Firenze, trovando rifugio presso la corte di Vienna. Quello stesso giorno, il Municipio di Firenze, constatata l'assenza di disposizioni lasciate dal sovrano, nominò un governo provvisorio, che resse le sorti dello stato fino all'annessione al Regno di Sardegna l'anno seguente. Leopoldo abdicò ufficialmente solo il 21 luglio, e da quel momento suo figlio fu formalmente Granduca anche se non viveva a Firenze e non fu mai incoronato veramente. Il plebiscito, che si tenne l'11 marzo ed il 12 marzo 1860, pose fine al Granducato di Toscana. Ferdinando IV fu comunque ancora riconosciuto come legittimo Granduca dall'Impero austriaco, dalla Francia e da numerosi Stati europei. Forte di ciò, Ferdinando organizzò un partito filo-autonomista e antiunitario, che avrebbe dovuto permettergli di rientrare nel proprio Stato. Con la Terza Guerra d'Indipendenza (1866), l'Austria, la Francia e gli altri Stati europei riconobbero formalmente il Regno d'Italia e ciò tolse ogni possibilità a Ferdinando di riprendere possesso del granducato.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ H. Keller, La Marca di Tuscia fino all'anno Mille, pp. 127-128.
  2. ^ Come margravio.
  3. ^ Genero dell'imperatore Lotario II di Supplimburgo, Citato dalle fonti come "presidente di Toscana".
  4. ^ a b Non diventa Granduchessa perché muore prima dell'ascesa al trono del marito.
  5. ^ Sposata dopo la fine del Granducato.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Hagen Keller, La Marca di Tuscia fino all'anno mille, 5. congresso internazionale di studi sull'alto medioevo, Lucca 3-7 ottobre 1971 Atti del convegno, Spoleto, Centro ital. di studi sull'alto medioevo, 1973, OCLC 174290942.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]