Gran Premio d'Ungheria

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Gran Premio d'Ungheria
Altri nomi(HU) Magyar Nagydíj
Sport Automobilismo
CategoriaFormula 1
FederazioneFIA
PaeseBandiera dell'Ungheria Ungheria
LuogoHungaroring
OrganizzatoreFédération Internationale de l’Automobile
CadenzaAnnuale
FormulaGran Premio di Formula 1
Storia
Fondazione1936; valevole per il mondiale dal GP 1986
Numero edizioni39 (di cui 38 valevoli per il mondiale di Formula 1)
DetentoreBandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen
Ultima edizioneGP 2023

Il Gran Premio d'Ungheria (Magyar Nagydíj) è una gara automobilistica disputatasi per la prima volta nel 1936 nel parco Népliget di Budapest; l'edizione fu vinta da Tazio Nuvolari. In seguito il Gran Premio non venne più disputato fino al 1986, anno in cui entrò nel calendario di Formula 1 (diventando all'epoca la prima gara del circus disputata in un Paese del blocco comunista), in cui è ancora presente, e viene corsa da allora sul circuito dell'Hungaroring, a Mogyoród, vicino a Budapest.

La scuderia britannica McLaren, con 11 vittorie, è quella che vanta il maggior numero di successi su questo circuito, mentre Lewis Hamilton è il pilota che ha ottenuto il maggior numero di successi: otto.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo l'unica edizione disputata nel 1936, il Gran Premio d'Ungheria entrò stabilmente nel calendario di Formula 1 a partire dalla stagione 1986. L'Ungheria fu il primo paese del blocco sovietico a ospitare un Gran Premio di Formula 1, nonostante all'inizio degli anni '80 si paventò l'idea di disputare una gara a Mosca.[1]

L'ingresso della corsa in calendario fu fortemente voluta dallo stato ungherese per favorire la diffusione interna dell'automobilismo sportivo. All'inizio del 1986 iniziò quindi la costruzione di un nuovo circuito, noto come Hungaroring, nelle vicinanze di Mogyoród, che si concluse velocemente e in tempi tali da poter ospitare, nell'agosto dello stesso anno la prima edizione della corsa. Al suo esordio in calendario, l'evento ebbe un grande clamore mediatico con una presenza di pubblico di circa 200 000 spettatori e una delegazione ufficiale dell'URSS per osservarne l'organizzazione.[1][2] La prima edizione venne vinta da Nelson Piquet dopo un sorpasso ritenuto molto difficile sul connazionale Ayrton Senna nell'ultima parte di gara.

Nelle edizioni successive, il Gran Premio ha continuato a tenersi nel circuito dell'Hungaroring senza mai uscire dal calendario del Campionato mondiale di Formula 1, avendo tra l'altro un accordo valido fino al 2032.[3] La pista ha subito solo leggere modifiche nel 1989 e nel 2003.

Ritenuto un Gran Premio poco spettacolare, in cui è molto difficile tentare il sorpasso, e di conseguenza è importante avere una buona strategia di gara, o partire dalla pole position, ha visto in passato anche gare ricche di colpi di scena, come la rimonta di Nigel Mansell nel 1989, che partito dalla dodicesima posizione vinse la gara, o l'edizione del 2006, movimentata dalla pioggia, che vide Jenson Button conquistare la sua prima vittoria in Formula 1. L'edizione del 2023 ha stabilito un record di 303 000 spettatori durante il weekend di gara,[4] battendo il record precedente di 290 000 spettatori registrato nell'edizione del 2022.[5]

Albo d'oro[modifica | modifica wikitesto]

Lo sfondo rosa indica un evento non appartenente al Campionato mondiale di Formula 1.

Il circuito dell'Hungaroring.
Anno Circuito Pilota Vettura Resoconto
1936 Népliget Bandiera dell'Italia Tazio Nuvolari Bandiera dell'Italia Alfa Romeo Resoconto
1937
-
1985
Non disputato
1986 Hungaroring Bandiera del Brasile Nelson Piquet Bandiera del Regno Unito Williams-Honda Resoconto
1987 Hungaroring Bandiera del Brasile Nelson Piquet Bandiera del Regno Unito Williams-Honda Resoconto
1988 Hungaroring Bandiera del Brasile Ayrton Senna Bandiera del Regno Unito McLaren-Honda Resoconto
1989 Hungaroring Bandiera del Regno Unito Nigel Mansell Bandiera dell'Italia Ferrari Resoconto
1990 Hungaroring Bandiera del Belgio Thierry Boutsen Bandiera del Regno Unito Williams-Renault Resoconto
1991 Hungaroring Bandiera del Brasile Ayrton Senna Bandiera del Regno Unito McLaren-Honda Resoconto
1992 Hungaroring Bandiera del Brasile Ayrton Senna Bandiera del Regno Unito McLaren-Honda Resoconto
1993 Hungaroring Bandiera del Regno Unito Damon Hill Bandiera del Regno Unito Williams-Renault Resoconto
1994 Hungaroring Bandiera della Germania Michael Schumacher Bandiera del Regno Unito Benetton-Ford Resoconto
1995 Hungaroring Bandiera del Regno Unito Damon Hill Bandiera del Regno Unito Williams-Renault Resoconto
1996 Hungaroring Bandiera del Canada Jacques Villeneuve Bandiera del Regno Unito Williams-Renault Resoconto
1997 Hungaroring Bandiera del Canada Jacques Villeneuve Bandiera del Regno Unito Williams-Renault Resoconto
1998 Hungaroring Bandiera della Germania Michael Schumacher Bandiera dell'Italia Ferrari Resoconto
1999 Hungaroring Bandiera della Finlandia Mika Häkkinen Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes Resoconto
2000 Hungaroring Bandiera della Finlandia Mika Häkkinen Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes Resoconto
2001 Hungaroring Bandiera della Germania Michael Schumacher Bandiera dell'Italia Ferrari Resoconto
2002 Hungaroring Bandiera del Brasile Rubens Barrichello Bandiera dell'Italia Ferrari Resoconto
2003 Hungaroring Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera della Francia Renault Resoconto
2004 Hungaroring Bandiera della Germania Michael Schumacher Bandiera dell'Italia Ferrari Resoconto
2005 Hungaroring Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes Resoconto
2006 Hungaroring Bandiera del Regno Unito Jenson Button Bandiera del Giappone Honda Resoconto
2007 Hungaroring Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes Resoconto
2008 Hungaroring Bandiera della Finlandia Heikki Kovalainen Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes Resoconto
2009 Hungaroring Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes Resoconto
2010 Hungaroring Bandiera dell'Australia Mark Webber Bandiera dell'Austria Red Bull-Renault Resoconto
2011 Hungaroring Bandiera del Regno Unito Jenson Button Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes Resoconto
2012 Hungaroring Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes Resoconto
2013 Hungaroring Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes Resoconto
2014 Hungaroring Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo Bandiera dell'Austria Red Bull-Renault Resoconto
2015 Hungaroring Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Italia Ferrari Resoconto
2016 Hungaroring Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes Resoconto
2017 Hungaroring Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Italia Ferrari Resoconto
2018 Hungaroring Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes Resoconto
2019 Hungaroring Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes Resoconto
2020 Hungaroring Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Mercedes Resoconto
2021 Hungaroring Bandiera della Francia Esteban Ocon Bandiera della Francia Alpine-Renault Resoconto
2022 Hungaroring Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen Bandiera dell'Austria Red Bull-RBPT Resoconto
2023 Hungaroring Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen Bandiera dell'Austria Red Bull-Honda RBPT Resoconto

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Le statistiche si riferiscono alle sole edizioni valide per il campionato del mondo di Formula 1 e sono aggiornate al Gran Premio d'Ungheria 2023.

Vittorie per costruttore[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Costruttore Vittorie
1 Bandiera del Regno Unito McLaren 11
2 Bandiera dell'Italia Ferrari 7
= Bandiera del Regno Unito Williams 7
4 Bandiera della Germania Mercedes 5
5 Bandiera dell'Austria Red Bull 4
6 Bandiera del Regno Unito Benetton 1
= Bandiera della Francia Renault 1
= Bandiera del Giappone Honda 1
= Bandiera della Francia Alpine 1

Vittorie per motore[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Motore Vittorie
1 Bandiera della Germania Mercedes 13
2 Bandiera della Francia Renault 9
3 Bandiera dell'Italia Ferrari 7
4 Bandiera del Giappone Honda 6
5 Bandiera dell'Austria RBPT 2
6 Bandiera degli Stati Uniti Ford-Cosworth 1

Pole position per costruttore[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Costruttore Pole
1 Bandiera della Germania Mercedes 9
2 Bandiera del Regno Unito McLaren 8
= Bandiera dell'Italia Ferrari 8
4 Bandiera del Regno Unito Williams 6
5 Bandiera dell'Austria Red Bull 3
6 Bandiera della Francia Renault 2
7 Bandiera del Regno Unito Lotus 1
= Bandiera del Regno Unito Benetton 1

Pole position per motore[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Motore Pole
1 Bandiera della Germania Mercedes 15
2 Bandiera della Francia Renault 10
3 Bandiera dell'Italia Ferrari 8
4 Bandiera del Giappone Honda 4
5 Bandiera degli Stati Uniti Ford-Cosworth 1

Giri veloci per costruttore[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Costruttore GPV
1 Bandiera del Regno Unito Williams 9
= Bandiera dell'Italia Ferrari 9
3 Bandiera dell'Austria Red Bull 8
4 Bandiera del Regno Unito McLaren 6
5 Bandiera della Germania Mercedes 3
6 Bandiera dell'Irlanda Jordan 1
= Bandiera del Regno Unito Benetton 1
= Bandiera dell'Italia AlphaTauri 1

Giri veloci per motore[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Motore GPV
1 Bandiera della Francia Renault 11
2 Bandiera dell'Italia Ferrari 9
3 Bandiera della Germania Mercedes 7
4 Bandiera del Giappone Honda 6
5 Bandiera degli Stati Uniti Ford-Cosworth 2
6 Bandiera della Germania BMW 1
= Bandiera della Svizzera TAG Heuer 1
= Bandiera dell'Austria RBPT 1

Podi per costruttore[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Costruttore Podi[9]
1 Bandiera dell'Italia Ferrari 26
2 Bandiera del Regno Unito McLaren 23
3 Bandiera del Regno Unito Williams 18
4 Bandiera dell'Austria Red Bull 14
5 Bandiera della Germania Mercedes 12
6 Bandiera del Regno Unito Benetton 6
7 Bandiera del Regno Unito Lotus 5
8 Bandiera della Francia Renault 2
= Bandiera del Giappone Toyota 2
= Bandiera della Germania BMW-Sauber 2

Podi per motore[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Motore Podi
1 Bandiera della Francia Renault 28
2 Bandiera della Germania Mercedes 27
3 Bandiera dell'Italia Ferrari 26
4 Bandiera del Giappone Honda 14
5 Bandiera degli Stati Uniti Ford-Cosworth 5
6 Bandiera della Germania BMW 4
7 Bandiera dell'Austria RBPT 3
8 Bandiera del Giappone Toyota 2
9 Bandiera della Germania TAG Porsche 1
= Bandiera del Giappone Yamaha 1
= Bandiera della Malaysia Petronas 1
= Bandiera della Francia Mecachrome 1
= Bandiera della Svizzera TAG Heuer 1

Punti per costruttore[modifica | modifica wikitesto]

Pos.[10] Costruttore Punti
1 Bandiera dell'Italia Ferrari 442
2 Bandiera dell'Austria Red Bull 365
3 Bandiera del Regno Unito McLaren 350
4 Bandiera della Germania Mercedes 314
5 Bandiera del Regno Unito Williams 200
6 Bandiera del Regno Unito Lotus 85
7 Bandiera della Francia Renault 43
= Bandiera della Francia Alpine 43
9 Bandiera del Regno Unito Benetton 40
10 Bandiera dell'Italia Toro Rosso 38

Punti per motore[modifica | modifica wikitesto]

Pos.[10] Motore Punti
1 Bandiera della Germania Mercedes 606
2 Bandiera della Francia Renault 480
3 Bandiera dell'Italia Ferrari 479
4 Bandiera del Giappone Honda 225
5 Bandiera dell'Austria RBPT 76
6 Bandiera della Germania BMW 51
7 Bandiera della Svizzera Tag Heuer 47
8 Bandiera degli Stati Uniti Ford-Cosworth 45
9 Bandiera del Giappone Toyota 38
10 Bandiera del Giappone Mugen Honda 15

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Cristiano Chiavegato, Budapest in festa per il circo, La Stampa, 7 agosto 1986, p. 19. URL consultato il 10 aprile 2021.
  2. ^ Entusiasmo a Oriente, La Stampa, 10 agosto 1986, p. 19. URL consultato il 10 aprile 2021.
  3. ^ (EN) Formula 1 to race in Hungary until 2032, su formula1.com, 22 luglio 2023.
  4. ^ (EN) 303,000 attend the 2023 Hungarian Grand Prix weekend as the Hungaroring extends contract, su f1destinations.com, 23 luglio 2023.
  5. ^ (EN) Max Verstappen won an incredible race: he started from the 10th position and stayed with the Hungarian Grand Prix, su airegenix.com, 31 luglio 2022. URL consultato il 31 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 31 luglio 2022).
  6. ^ Minimo 2 vittorie.
  7. ^ Minimo 2 GPV.
  8. ^ Minimo 4 podi.
  9. ^ Minimo 2 podi.
  10. ^ a b c Prime 10 posizioni.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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