Governanti di Lucca

Questa è una lista dei governanti di Lucca dal 1251 al 1847, quando lo Stato confluì nel Granducato di Toscana.

Repubblica di Lucca (1119-1799)[modifica | modifica wikitesto]

Capitani del Popolo[modifica | modifica wikitesto]

«Morto Federico II, i Lucchesi, nella loro maggioranza, sempre amici di parte guelfa, cacciarono dalla città i ghibellini, e per evitare il pericolo di commovimento e di tumulto, istituirono un magistrato col nome di Capitano del Popolo, concedendogli assoluto potere sopra le milizie e le armi, per difesa della libertà popolare, e a mantenere l'unione fra i cittadini»

  • 1251. Bonifazio Giudice di Vallecchia.
  • 1252. Orlando.
  • 1253. Biggione.
  • 1255. Dosso de' Dossi da Ganaceto, Capitano del Popolo e dell'Ordinamento dei Levati.
  • 1260. Bonaccorso da Faggiola, o, secondo altri, da Lanciola.
  • 1262. Guiscardo da Pietrasanta.
  • 1264. Rustichello da Montecatino o Montecatini.
  • 1265. Orlandino o Rolandino da Canossa.
  • 1266. Lanfranco o Lanfranchino de' Malugelli da Genova.
  • 1267. Bonconte.
  • 1270. Filippo de Castro.[1]
  • 1272. Castellino da Somma o da Castello.
  • 1273. Luchetto o Luchino de' Gattarusci da Genova.
  • 1274. Bernardo de' Ruffini da Parma. Iacopino de' Griffi da Brescia.
  • 1275. Orlandino o Rolandino da Canossa.
  • 1276. N. Todelli.
  • 1277. Luchetto de Gattarusci.
  • 1280. Piero di Falcone.
  • 1281. Monaldo de' Monaldeschi.
  • 1283. Nello della Pietra de' Pannocchieschi da Siena.
  • 1284. Rodolfo di Gentile da Varano.
  • 1280. Nicolao d'Uguccione de' Malavolti da Siena.
  • 1287. Corrado della Branca.
  • 1289. Bellebono o Bellobono de' Guarnieri da Padova.
  • 1290. Ramberto
  • 1291. Iacopino de' Roffini. Ugolino dom. Upezzini da Sassoferato.
  • 1292. Ugolino suddetto. Rainaldo q. Manentis da Spoleto.
  • 1293. Rainaldo q. Manentis suddetto. Rainaldo da Montorio.
  • 1294. Rainaldo da Montorio suddetto. Bertoldo o Bertuldo de' Guidotti da Bergamo
  • 1295. Vecchio de' Mannari da Cremona. Bisaccione da Appignano.
  • 1296. Bisaccione suddetto.
  • 1297. Vecchio de' Mannari. Carlo dom. Manentis da Spoleto.
  • 1298. Carlo suddetto. Ugolino dom. Iohannis da Trievi.
  • 1299. Atto da Cornalto.
  • 1300. Atto suddetto.
  • 1301. Nicolao Cortese da Cremona. Fumo o Fumaiolo Boscoli d'Arezzo.
  • 1302. Orlandino de' Putalli da Parma. Manno della Branca.
  • 1303. Giliolo de' Putalli da Parma.
  • 1304. Giliolo suddetto.
  • 1306. Gerardo da Savignano.
  • 1307. Iacopo de' Ciozzi da Parma. Fano da Recanati.
  • 1308. Simone de' Giacconi da Perugia. Armanno de' Guelfoni da Gubbio.
  • 1309. Armanno suddetto. Bernardino Taccoli da Reggio.
  • 1311. Cione da Città di Castello.
  • 1313. Vanne da Cornazzano.

Nel 1314 Lucca e i suoi domini passarono a Pisa, allora retta da Uguccione della Faggiola, il quale fu esautorato nel 1316. Dal 1316 al 1328 il capitano generale del popolo Castruccio Castracani diventerà signore de facto di Lucca venendone prima proclamato console a vita e, nel 1327, duca.

Castracani[modifica | modifica wikitesto]

Ritratto Nome Regno Matrimoni Note
Inizio Fine
Castruccio Castracani
(29 marzo 1281-3 settembre 1328)
4 novembre 1316 3 settembre 1328 Pina degli Streghi
tre figli
Prima Vicario imperiale, poi Capitano generale ed infine Duca
Sovrano de facto di Lucca

Nel 1342 Lucca è nuovamente conquistata da Pisa. Nel 1369 l'imperatore Carlo IV ridefinisce l'assetto dei territori toscani; la repubblica di Lucca si ricostituisce nel 1372.

Signoria di Lucca (1400-1430)[modifica | modifica wikitesto]

Il 21 novembre 1400 il Capitano del popolo Paolo Guinigi rovescia il governo repubblicano e si proclama Signore di Lucca.

Guinigi[modifica | modifica wikitesto]

Ritratto Nome Regno Matrimoni Note
Inizio Fine
Paolo Guinigi
(1376-1432)
21 novembre 1400 15 agosto 1430 (1) Maria Caterina Antelminelli
nessun figlio
(2) Ilaria del Carretto
un figlio e una figlia
(3) Piacentina da Varano
tre figli e due figlie
(4) Jacopa Trinci
due figlie
Signore di Lucca

Nel 1430 una rivolta popolare capeggiata da Pietro Cenami e Lorenzo Buonvisi rovesciò il governo di Paolo Guinigi che venne arrestato e morì in carcere a Pavia. Con la caduta di Guinigi la repubblica venne restaurata.

Principato di Lucca e Piombino (1805-1814)[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1799, a seguito del fallimento delle trattative con la Repubblica Cisalpina, le truppe francesi entrarono a Lucca occupandola e decretando la fine della repubblica. Nel 1805 Napoleone annesse Lucca al neonato Principato di Lucca e Piombino e affidandone il governo alla sorella Elisa Bonaparte e al marito Felice Baciocchi.

Bonaparte-Baciocchi[modifica | modifica wikitesto]

Ritratto Nome Regno Matrimoni Note
Inizio Fine
Felice Baciocchi
(18 maggio 1762-27 aprile 1841)
23 giugno 1805 3 marzo 1814 Elisa Bonaparte
tre figli e una figlia
Regnò congiuntamente alla moglie
Elisa Bonaparte
(3 gennaio 1777-7 agosto 1820)
23 giugno 1805 3 marzo 1814 Felice Baciocchi
tre figli e una figlia
Regnò congiuntamente al marito

Nel 1814 le truppe britanniche al comando di Lord William Bentinck sbarcarono a Livorno e mossero verso Lucca, costringendo Elisa Bonaparte alla fuga e decretando così la fine del Principato.

Ducato di Lucca (1815-1847)[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1815 il Congresso di Vienna decise di non restaurare l'antica repubblica e di trasformare Lucca in un ducato, affidandone il governo alla principessa spagnola Maria Luisa di Borbone, ex Regina d'Etruria, ed ai suoi discendenti.

Borbone di Spagna (1815-1824)[modifica | modifica wikitesto]

Ritratto Nome Regno Matrimoni Note
Inizio Fine
Maria Luisa
(6 luglio 1782-13 marzo 1824)
9 giugno 1815 13 marzo 1824 Ludovico I di Etruria
un figlio e una figlia
Infanta di Spagna ed ex regina d'Etruria

Borbone di Parma (1824-1847)[modifica | modifica wikitesto]

Ritratto Nome Regno Matrimoni Note
Inizio Fine
Carlo I
(22 dicembre 1799-16 aprile 1883)
13 marzo 1824 17 dicembre 1847 Maria Teresa di Savoia
un figlio e una figlia
Figlio di Maria Luisa di Spagna e Ludovico I d'Etruria

Il 17 dicembre 1847, alla morte della duchessa di Parma Maria Luigia, Carlo I ne ereditò il titolo ed il trono e si trasferì nel suo nuovo ducato. Il Ducato di Lucca perse così la sua indipendenza venendo annesso al vicino Granducato di Toscana.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Re Carlo d'Angiò, con atto del 30 marzo, fece scacciare da Lucca questo Filippo che n'era Capitano, per avere ingiuriato Giovanni Britaud suo Vicario Generale in Toscana.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]


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