Gottardo Calderari Pomo

Gottardo Calderari Pomo, O.F.M.
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo di Caorle (1451-1456)
 
Natoa Pordenone
Nominato vescovo4 maggio 1451 da papa Niccolò V
Deceduto1473
 

Gottardo Calderari Pomo (o Zaffoni) (Pordenone, ... – 1473) è stato un vescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Le notizie sul vescovo Gottardo, che certamente occupò la sede caprulana nel XV secolo sono alquanto frammentarie. Diversi storici[1][2][3] asseriscono che un tale Gottardo ottenne la Chiesa di Caorle nel 1456. Questo però confligge con le notizie raccolte da Benedetti[4][5], che riporta degli atti compiuti da un vescovo di Caorle chiamato Gottardo Zaffoni già nel 1453.

C'è forse da credere con maggior verosimiglianza alle consuete fonti storiche[6][7], che riportano la data del 4 maggio 1451 come quella in cui Gottardo fu eletto vescovo di Caorle, mentre secondo Eubel l'elezione sarebbe avvenuta il 12 maggio dello stesso anno[8]. Il Benedetti lo identifica con Gottardo Calderari Pomo, appartenente alla famiglia Zaffoni di Pordenone, citando alcuni atti che attestano i conferimenti delle ordinazioni presbiterale e suddiaconali da parte di «Gottardo Zaffoni vescovo di Caorle de licentia Baptista episcopo concordiense»[5] avvenuti tra il 1453 ed il 1455.

Lo stesso Benedetti attesta che Gottardo Calderari Pomo morì nell'anno 1473, mentre il Musolino, ripreso da Gusso e Gandolfo[9], riporta come data di morte il 10 novembre 1456[10]. Tuttavia, alcuni altri storici[7][11] fanno seguire nella cronotassi caprulana al vescovo Gottardo il nome di Pietro Carlo, indicando come data di inizio episcopato di quest'ultimo proprio il 1473 ed ignorando almeno altri due vescovi, Giovanni da Marostica ed Antonio da Fabriano, che fonti certe pongono come vescovi di Caorle. Anche il Gams indica il 1473 come data della morte di Gottardo, ma indicando come probabile una sua traslazione ad altra sede (ignota) prima del 1460, anno in cui pone sulla sede caprulana Giovanni da Marostica[6]. La questione sembra messa negli stessi termini dal Cappelletti, che nella sua opera sulle Chiese d'Italia scrive[12]:

«Addì 4 maggio del medesimo anno sottentrò a possederne la sede un Gottardo, cui il Bottani dice morto nel 1473. Ciò potrebb'essere: ma non fu già che egli morisse vescovo di questa chiesa, perché tra lui ed il successore commemorato sotto quell'anno dal suddetto scrittore, devono essere inserti altri due vescovi, dei quali ned egli, nè l'Ughelli ebbero notizia.»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Flaminio Corner, Notizie storiche delle chiese e monasteri di Venezia, e di Torcello, nella stamperia del Seminario, Padova, 1758
  2. ^ Cesare Orlandi, Delle Città d'Italia e sue isole adiacenti (tomo V), nella stamperia camerale presso Mario Riginaldi, Perugia, 1778
  3. ^ Cristoforo Tentori, Saggio sulla storia civile, politica, ecclesiastica e sulla corografia e topografia degli stati della Repubblica di Venezia, appresso Giacomo Storti, Venezia, 1786
  4. ^ Andrea Benedetti, Storia di Pordenone, Il Noncello, 1964
  5. ^ a b Gabriella Cruciatti, Da archivio familiare a collezione gentilizia.Il fondo Montereale Mantica (tesi di dottorato), Università di Siena, a.a. 2018/2019
  6. ^ a b Pius Bonifacius Gams, Series Episcoporum Ecclesiae Catholicae, Typis et Sumptibus Georgii Iosephi Manz, Ratisbona, 1873
  7. ^ a b Ferdinando Ughelli, Italia Sacra, Apud Sebastianum Coleti, Venezia, 1720
  8. ^ Konrad Eubel, Hierarchia Catholica Medii Aevi, Regensburg, Libraeriae Regensbergianae, 1914
  9. ^ Paolo Francesco Gusso e Renata Candiago Gandolfo, Caorle Sacra, Marcianum Press, Venezia, 2012
  10. ^ Giovanni Musolino, Storia di Caorle, La Tipografica, Venezia, 1970
  11. ^ Trino Bottani, Saggio di Storia della Città di Caorle, nella Tipografia di Pietro Bernardi, Venezia, 1811
  12. ^ Giuseppe Cappelletti, Le Chiese d'Italia dalla loro origine sino ai nostri giorni (vol. IX), Giuseppe Antonelli Editore, Venezia, 1855

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Caorle Successore
Luca Muazzo 1451 - 1456 Giovanni da Marostica