Gotico valenciano

Lonja de la Seda.
Dettaglio di la Lonja de la Seda.

Il gotico valenciano è uno stile architettonico che si è sviluppato nel Regno di Valencia tra il XIII e il XV secolo, collocandosi, nel panorama europeo, tra la fine del periodo gotico e l’inizio del periodo rinascimentale.

Il "gotico valenciano" ha degli elementi che lo caratterizzano rispetto agli altri stili:

  • Sviluppo dell'architettura mediante tecniche già utilizzate nell'architettura romana.
  • Netta predominanza dell'architettura delle culture dei paesi mediterranei rispetto all'influenza del gotico francese.
  • Le proporzioni architettoniche non cambiano con l'arrivo del Rinascimento.
  • Divergenze con lo stile gotico classico.
  • Chiara influenza del gotico fiammeggiante, che conferisce unicità.
  • Rivestimento e occultamento nei secoli XVII-XIX del gotico valenciano da parte di stili successivi come il barocco o il neoclassico, che hanno fatto sì che gran parte del gotico valenciano è ancora nascosto.
  • L'architettura mudéjar ha poco impatto, ma nonostante ciò, nella Comunità Valenciana esistono esempi interessanti di grande singolarità.
Torres de Serrans, Valencia.
Basílica de Santa María de Alicante
Facciata della Cattedrale di Segorbe.
Manica del chiostro del Monastero di San Girolamo di Cotalba, architettura gotico-mudéjar con la scala gotica in fondo.

Architettura[modifica | modifica wikitesto]

I più importanti architetti del gotico valenzano sono: Pere Compte, Francesc Baldomar, Pere Balaguer e Andreu Julià.

Architettura religiosa[modifica | modifica wikitesto]

Il gotico valenciano era usuale e comune in tutto il Regno di Valencia, per cui vi sono numerosi esempi di architettura gotica valenciana tra cui:

Architetti più rappresentativi[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]