Golfo della Spezia

Golfo della Spezia
Parte dimar Ligure
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Liguria
Provincia  La Spezia
Coordinate44°03′50″N 9°53′00″E / 44.063889°N 9.883333°E44.063889; 9.883333
Mappa di localizzazione: Italia
Golfo della Spezia
Golfo della Spezia

Il golfo della Spezia (detto anche golfo dei Poeti) è un'ampia e profonda insenatura della costa del mar Ligure, situata all'estremità orientale della regione Liguria. Il golfo deriva il suo nome dal comune de La Spezia, che sorge in fondo al golfo stesso.

Il golfo ospita uno dei principali arsenali della Marina Militare italiana e un importante porto mercantile specializzato nella movimentazione di container oltre che all'approdo di navi da crociera. Alle due estremità, occidentale ed orientale, del golfo sono rispettivamente i borghi di Porto Venere e di Lerici, località di grande interesse turistico.

Il golfo rappresenta una delle quattro partizioni in cui è suddivisa la provincia della Spezia, insieme alla Riviera spezzina con le Cinque Terre, alla Val di Vara e alla Val di Magra.

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

Il golfo della Spezia è orientato lungo un asse nord-ovest/sud-est, è protetto da una catena di monti tutt'intorno ed è delimitato dal promontorio di Porto Venere (e le isole Palmaria, Tino e Tinetto) ad ovest e dalla costa lericina ad est. Per questo motivo le acque del golfo rimangono esposte solo ai venti di scirocco e parzialmente a quelli di tramontana mentre invece sono al riparo dai venti di libeccio.

All'imboccatura del golfo si trova una diga foranea, lunga 2210 metri, che taglia il golfo da punta S.Maria a ponente, a punta S.Teresa a levante, lasciando aperti alle estremità due passaggi (di 400 e 200 metri rispettivamente).

Il golfo misura circa 4,5 km in lunghezza e mediamente 3-3,5 km in larghezza.

Il golfo della Spezia visto da Serra di Lerici
In primo piano il rilievo di Lerici, sullo sfondo Porto Venere e le isole Palmaria, Tino e Tinetto

Il patrono[modifica | modifica wikitesto]

San Venerio è il patrono del golfo della Spezia. La sua festa è celebrata il 13 settembre di ogni anno; in questa occasione un suggestivo pellegrinaggio si svolge via mare fino al suo santuario sull'isola del Tino.

Golfo dei Poeti[modifica | modifica wikitesto]

Il golfo dei Poeti
veduta dalle colline di Pugliola

Il golfo della Spezia è noto anche come il golfo dei Poeti. A definirlo così, il 30 agosto del 1910, fu il commediografo Sem Benelli che in una villa sul mare di San Terenzo lavorava alla sua Cena delle beffe e che, in occasione dell'orazione funebre per lo scienziato e scrittore Paolo Mantegazza, si espresse con queste parole: "Beato te, o Poeta della scienza, che riposi in pace nel Golfo dei Poeti. Beati voi, abitatori di questo Golfo, che avete trovato un uomo che accoglierà degnamente le ombre dei grandi visitatori."

E in effetti, nel corso dei secoli, furono tanti i poeti, scrittori ed artisti hanno trascorso periodi di residenza nei borghi del golfo, attratti dalla bellezza di questo "anfiteatro d'acque". Nove anni più tardi Benelli scrisse “Notte nel golfo dei poeti”, una lirica che Ettore Cozzani gli pubblicò nella collana “I gioielli" de «L’Eroica»”.[1]

Primi fra tutti Dante con la sua celebre similitudine della costa delle Cinque Terre, tra Lerici e Turbìa, e Francesco Petrarca che descrive l'approdo di Porto Venere e la dolce natura che lo circonda.

Fra i tanti intellettuali che amarono questi luoghi furono gli scrittori George Sand, i poeti Lord Byron, Percy Bysshe Shelley e sua moglie la romanziera Mary Shelley. Essi avevano la loro residenza nel borgo di San Terenzo, borgata marinara nel comune di Lerici. L'8 luglio 1822, Shelley annegò in una tempesta improvvisa mentre a bordo della sua nuova goletta, l'"Ariel", navigava proprio verso San Terenzo, il suo corpo fu ritrovato a Viareggio.[2]

Tra gli altri scrittori e letterati che soggiornarono nel golfo spezzino si ricordano Charles Dickens, Henry James,[3]Virginia Woolf e David Herbert Lawrence.
Anche Giacomo Casanova, provenendo via mare da Genova e diretto a Roma, volle sostare a Lerici nel 1762[4].

Noto divulgatore delle immagini del Golfo è stato J.M. William Turner, paesaggista inglese che utilizzò incisioni ispirate alla Spezia per illustrare il Pictoresque Tour of Italy di James Hakewill[5].
Tra gli altri pittori si ricordano lo svizzero Arnold Böcklin che amava soggiornare in varie località del Golfo ed il tedesco Carl Blechen che nel 1829 a La Spezia lascia due disegni intitolati La baia della Spezia e i Monti sul golfo della Spezia, ed anche un olio su tela Tramonto sulla baia della Spezia.[6]
Importante è stata la presenza nel golfo, nel 1856 di Antonio Fontanesi, Il pittore emiliano, in evidente crisi creativa, rimase deluso del suo soggiorno nel Golfo tanto da dire trenta studi sono il povero bagaglio di questa escursione, anche se comunque definì il golfo bellissimo per luce e colore. Nel 1874 il pittore tedesco Hans Thoma è affascinato dalle coste del Golfo[7].

Nel XX secolo è il romano Antonio Donghi a dedicarsi al delicato paesaggio delle Grazie.

Felix Mendelssohn rimase incantato dalla città e dal suo golfo. Anche Richard Wagner soggiornò a La Spezia nel 1853, e proprio qui dal golfo trovò ispirazione per il preludio de L'Oro del Reno.[8]

La poetessa Annie Vivanti visse e lavorò in città mentre la scrittrice Emma Orczy, autrice de "La primula rossa", si costruì una villa a Lerici, dove soggiornò dal 1927 al 1933. Ernest Hemingway ricorda il suo viaggio in uno dei suoi Quarantanove racconti.

Tra gli artisti e gli intellettuali italiani ricordiamo anche lo scrittore e scienziato Paolo Mantegazza, i poeti Giosuè Carducci, Gabriele D'Annunzio e Filippo Tommaso Marinetti (che lo definì Golfo delle meraviglie), lo scrittore e regista Mario Soldati che abitava stabilmente in una villa presso Tellaro e dove morì il 19 giugno 1999, lo scrittore Pier Paolo Pasolini, il giornalista Indro Montanelli che era solito soggiornare a Montemarcello, il pittore Oreste Carpi e il poeta e giornalista Giovanni Giudici nato alle Grazie di Porto Venere.
Sempre a Tellaro acquista la casa da lui ribattezzata "il battistero", Attilio Bertolucci, poeta tra i più grandi del '900 e padre dei due registi Bernardo e Giuseppe.
Anche il poeta Premio Nobel Eugenio Montale amava di questi luoghi che si possono ritrovare in numerose sue poesie, la sua famiglia possedeva infatti una villa a Monterosso.[9] Nella frazione della Serra di Lerici è nato il poeta Paolo Bertolani.

Merita anche un breve cenno la presenza nel golfo, più precisamente a Fezzano di Sandro Botticelli. Il golfo dei Poeti un tempo chiamato golfo di Venere vede i ripetuti soggiorni a Fezzano di Simonetta Vespucci (1453-1476), aristocratica genovese, molto bella, la cui villa viene identificata in alcuni ruderi appunto a Fezzano dove lei muore di tisi in giovanissima età. Suo vicino di casa è appunto Sandro Botticelli che si innamora della bella Simonetta e la sceglie per rappresentare la celebre Venere nella Nascita di Venere. Secondo alcuni studiosi, esaminando attentamente il celebre dipinto, nel mare dietro l'immagine di Venere, sulla destra, si può riconoscere il golfo della Spezia, e in successione il promontorio di Fezzano, quello del Pezzino, quello del Varignano con sullo sfondo l'Isola Palmaria[10].[11]

Le aree militari[modifica | modifica wikitesto]

Il golfo della Spezia è storicamente un'insenatura con un'elevata densità di aree militari, sia nella costa, sia nello specchio acqueo:

Manifestazioni sportive[modifica | modifica wikitesto]

Il golfo della Spezia è luogo di svolgimento di alcune competizioni sportive come il Palio del Golfo, disputa remiera tra le tredici borgate marinare che si affacciano sul litorale, e la Coppa Byron, gara di nuoto che copre il percorso marino tra i borghi di Porto Venere e Lerici.
Da qualche anno, inoltre, si svolgono gare di Triathlon a Porto Venere in maggio e a Lerici in ottobre.

Amministrazioni[modifica | modifica wikitesto]

Amministrativamente il golfo è interamente compreso nella provincia della Spezia. I comuni che ne fanno parte sono:

Stemma Città Popolazione (ab.) Superficie (km²)
La Spezia 95.378 51,39 km²
Lerici 10.284 10,86 km²
Porto Venere 3.906 7,68 km²

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Golfo dei Poeti, 110 anni dall’orazione di Sem Benelli, su cittadellaspezia.com, 23 agosto 2020.
  2. ^ P. B. Shelley La morte - Keats Shelley House, su keats-shelley-house.org. URL consultato il 2 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2020).
  3. ^ Edizioni Giacché - "Itinerari romantici nel Golfo dei Poeti", il più bel libro fotografico su Lerici e il Golfo, con i testi di Percy e Mary Shelley, Byron, Lawrence, Dickens, James e Virginia Woolf, su edizionigiacche.com. URL consultato il 2 marzo 2020.
  4. ^ G.Casanova, Histoire de ma vie, tome V
  5. ^ C. Musso, Il turismo nel Golfo della Spezia, in S. Gamberini, La Spezia. Volti di un territorio, Roma-Bari, Laterza, 1992, p. 969
  6. ^ A. Landi, 'Enciclopedia storica della città della Spezia', Accademia Lunigianense di Scienze "Giovanni Cappellini", 2008, p.90.
  7. ^ Un viaggio nel Golfo della Spezia per disegnare è stato il culmine del mio primo viaggio in Italia. Il mare azzurro, osservato dalle alture di Lerici e Porto Venere, ha lasciato ancora una nuova impressione in me... La singolare fragranza dei boschetti di olivi in fiore si mischia alla brezza marina che esala dal blu; le api canticchiano sui pistilli blu tra i petali bianco giallastri; un senso di sconfinatezza ci soverchia, zittisce i nostri sensi e ci permette di perderci nella più profonda solitudine dell’essere, scriverà Thoma nella sua autobiografia nel 1908.
  8. ^ Sulla rotta di Wagner: una crociera che vale l’Oro del Reno - La Stampa, su lastampa.it, 24 aprile 2013. URL consultato il 2 marzo 2020.
  9. ^ Montale e il Golfo dei Poeti | Premio Montale Fuori di Casa, su premiomontalefuoridicasa.it. URL consultato il 2 marzo 2020.
  10. ^ R. Farina, Simonetta. Una donna alla corte dei Medici, Torino, Bollati Boringhieri, 2001.
  11. ^ A. Albonetti, Al Fezzano per la bella dama che ispirò Botticelli, in "Il secolo XIX", 12 ottobre 2001 p. 13.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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