Giuseppe Bazzani

Autoritratto, Museo diocesano Francesco Gonzaga, Mantova

Giuseppe Bazzani (Mantova, 23 settembre 1690Mantova, 17 agosto 1769) è stato un pittore italiano.

Il sogno di San Romualdo, 1750 ca., Museo diocesano Francesco Gonzaga, Mantova

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Allievo del pittore parmigiano Giovanni Canti, si dimostrò artista originale e personale. Fu influenzato da pittori del passato come Francesco Maffei e Rubens, dai quali trasse l'insegnamento dell'esecuzione rapida e improvvisa e l'utilizzo del colore intenso.

In un fase successiva si accostò sia a Domenico Fetti di cui condivise l'impeto, i giochi di luce e i contorni vibranti, sia alla scuola veneziana e allo stile di Paolo Veronese, come evidenziarono le Nozze di Cana, l'Annunciazione, l'Adorazione dei Magi e il Riposo in Egitto.[1]

Collaborò su tele e affreschi con Francesco Maria Raineri, anch'egli allievo del Canti.

Bazzani mutò rotta un'altra volta e nell'Estasi di una Santa, nel Battesimo di Gesù e nella Strage degli Innocenti le figure e gli scenari furono avvolti in fumi e nebbie, i colori tesero al disfacimento e la sensibilità si impennò.

Nella fase di maturità piena prevarrà una linea rococò con un ritorno alla lucentezza e alle tinte chiare, chiavi dominanti in Ester, Assuero e Andromaca. A questo punto della sua carriera, Bazzani divenne un esponente, a pieno titolo, della pittura rococò molto vicino a Giovanni Battista Pittoni, a Corrado Giaquinto e al Tiepolo.

Fu dal 1752 insegnante, quindi dal 1758 direttore dell'Accademia di Belle Arti di Mantova.

Ebbe probabilmente un figlio adottivo, Domenico, nato a Mantova intorno al 1740.[2]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Estasi di santa Teresa, Museo di belle arti (Budapest)
La figlia di Jephte, Musée du Louvre, Parigi.
Apollo e le Muse, affresco, Palazzo Cavriani, Mantova.
Educazione della Vergine, MAST Castel Goffredo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "Le muse", De Agostini, Novara, 1964, Vol. II, pag.133
  2. ^ Treccani.it. Conti Bazzani Domenico.
  3. ^ La Fille de Jephté.
  4. ^ La salita al Calvario Archiviato il 10 ottobre 2012 in Internet Archive.
  5. ^ (EN) Saint Anthony of Padua with the Infant Christ, su nationalgallery.org.uk. URL consultato il 23 settembre 2015.
  6. ^ Crocifissione Archiviato il 5 marzo 2016 in Internet Archive.
  7. ^ Cristo nell'orto Archiviato il 5 marzo 2016 in Internet Archive.
  8. ^ Museo Francesco Gonzaga. Particolare.
  9. ^ Lombardia Beni Culturali.
  10. ^ Settecento lombardo.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • A. Morandotti, Cinque pittori del Settecento, Roma 1943
  • N.Ivanoff, Bazzani. Saggio critico e catalogo per la mostra del 1950
  • R. Wittkover, Art and architecture in Italy 1600-1750, Harmondsworth 1958
  • R. Berzaghi e S. L'Occaso, Dipinti 1630-1866, Mantova 2014. ISBN 978-88-95490-37-3

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