Giovanni Michele Saraceni

Giovanni Michele Saraceni
Dipinto rappresentante, nel particolare, Giovanni Michele Saraceni, 1709 circa
NascitaNapoli, 1º dicembre 1498
MorteRoma, 7 maggio 1583
Luogo di sepolturaNapoli
DinastiaSaraceni
PadreSigismondo
MadreIppolita
ReligioneCattolicesimo
Giovanni Michele Saraceni
cardinale di Santa Romana Chiesa
Dipinto rappresentante, a sinistra, Giovanni Michele Saraceni
 
Incarichi ricoperti
 
Nato1º dicembre 1498 a Napoli
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Nominato arcivescovo21 giugno 1531 da papa Clemente VII
Consacrato arcivescovo23 marzo 1536 dal cardinale Antonio Sanseverino, O.S.Io.Hieros.
Creato cardinale20 novembre 1551 da papa Giulio III
Deceduto27 aprile 1568 (69 anni) a Roma
 

Giovanni Michele Saraceni, o Saraceno ma anche Saracino (Napoli, 1º dicembre 1498Roma, 27 aprile 1568), è stato un nobile, cardinale e arcivescovo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Infanzia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Napoli, da Sigismondo ed Ippolita, il 1º dicembre 1498 da una famiglia nobile e di antiche origini. La coppia ebbe numerosi figli, tra i quali, appunto, Giovanni Michele. Durante le Guerre d'Italia del XVI secolo due dei suoi fratelli si allearono con la Francia, facendo perdere il patrimonio feudale di famiglia. Giovanni Michele era parente del cardinale Fabio Mignanelli.

Carriera ecclesiastica[modifica | modifica wikitesto]

Il Saraceni divenne arcivescovo di Acerenza e Matera il 23 marzo 1536, rimanendone titolare sino al 1555. Prese parte alla prima fase del Concilio di Trento. Nonostante fosse suddito imperiale, adottò l'idea del pontefice Paolo III dello spostamento del concilio da Trento a Bologna, entrando così conflitto con Carlo V. Il papa Giulio III, apprezzandone la dottrina, lo nominò governatore di Roma dal 29 dicembre 1550 al 20 novembre 1551. Nello stesso anno il pontefice lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 20 novembre 1551. Venne scelto anche in qualità di amministratore apostolico della diocesi di Lecce dal settembre al dicembre 1560. Nel 1563 divenne Membro dell’Inquisizione romana. Il Saraceni è ricordato altresì tra i protettori della casa romana dei catecumeni.

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Morì il 27 aprile 1568 all'età di 69 anni.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Arcivescovo metropolita di Acerenza ed arcivescovo di Matera Successore
Andrea Matteo Palmieri
(amministratore apostolico)
21 giugno 1531 - 4 maggio 1556 Sigismondo Saraceno
Predecessore Governatore di Roma Successore
Francesco Micheli 9 ottobre - 20 novembre 1551 Francesco Bandini Piccolomini
Predecessore Vice-Camerlengo della Camera Apostolica Successore
Francesco Micheli 9 ottobre - 20 novembre 1551 Francesco Bandini Piccolomini
Predecessore Cardinale presbitero di Santa Maria in Ara Coeli Successore
Francisco Mendoza Bobadilla 4 dicembre 1551 - 24 marzo 1557 Clemente d'Olera, O.F.M.Obs.
Predecessore Governatore di Benevento Successore
Francesco d'Este 14 settembre - 1º ottobre 1555 Francesco d'Este
Predecessore Cardinale presbitero di Sant'Anastasia Successore
Giovanni Poggio 24 marzo 1557 - 7 febbraio 1565 Scipione Rebiba
Predecessore Amministratore apostolico di Lecce Successore
Braccio Martelli
(vescovo)
13 settembre - 29 novembre 1560 Annibale Saraceno
(vescovo)
Predecessore Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore
Fulvio Giulio della Corgna, O.S.Io.Hieros. 9 gennaio 1562 - 30 gennaio 1563 Giovanni Ricci
Predecessore Cardinale presbitero di Sant'Agata alla Suburra
(titolo presbiterale pro hac vice)
Successore
Fulvio Giulio della Corgna, O.S.Io.Hieros. 7 febbraio - 7 novembre 1565 Giovanni Battista Cicala
Predecessore Cardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere Successore
Tiberio Crispo 7 novembre 1565 - 7 ottobre 1566 Giovanni Ricci
Predecessore Cardinale vescovo di Sabina Successore
Tiberio Crispo 7 ottobre 1566 - 27 aprile 1568 Giovanni Battista Cicala
Controllo di autoritàVIAF (EN72567829 · SBN VEAV510004 · CERL cnp01099685 · GND (DE132938006 · BNE (ESXX4943682 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-72567829