Giovanni Grasso (1873-1930)

Giovanni Grasso fotografato da Mario Nunes Vais.

Giovanni Grasso (Catania, 19 dicembre 1873Catania, 14 ottobre 1930) è stato un attore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Giovanni Grasso è ricordato come il più grande attore tragico siciliano e uno dei maggiori in Italia. Iniziò la propria attività nello spettacolo al teatro dell'Opera dei Pupi gestito dal padre Angelo. Alla carriera teatrale venne avviato da Nino Martoglio. Al fianco del famoso poeta e con un'importante compagnia teatrale composta fra gli altri da Virginia Balistrieri, Angelo Musco, Rocco Spadaro, Giacinta Pezzana e Totò Majorana interpretò diverse opere di successo come Il berretto a sonagli, Feudalesimo, Morte civile, Pietra su pietra e Cavalleria rusticana recitando sui più importanti palcoscenici d'Italia e poi internazionali: Spagna, America del Sud, Francia, Inghilterra, Germania, Russia, Stati Uniti.

I suoi spettacoli furono ammirati dalle più grandi personalità teatrali dell'epoca. Aurélien Lugné-Poe lo vide recitare in Argentina nel 1907 e organizzò una tournée a Parigi all'inizio del 1908.[1] A Parigi venne ammirato da Jacques Copeau (che ne parla nei suoi diari),[2] da André Antoine e da Loïe Fuller.

Durante una rappresentazione a Firenze, alla fine del 1907, venne visto da Edward Gordon Craig che ne scrisse ripetute volte sulla rivista «The Mask».[3] Lo stesso Craig, durante la permanenza al Teatro d'Arte di Mosca nell'autunno del 1908, convinse Stanislavskij a invitare alcuni membri della compagnia di Grasso al Teatro d'Arte di Mosca. L'obiettivo era quello di far incontrare gli attori siciliani con quelli del Teatro d'Arte per osservare da vicino le rispettive tecniche recitative.[4]

Durante la stessa tournée in Russia nel 1908, la compagnia di Grasso fece alcune rappresentazioni a San Pietroburgo dove venne ammirato da Mejerchol'd che avrebbe in seguito dichiarato: «Mi resi conto di numerose leggi della biomeccanica vedendo recitare il magnifico attore tragico siciliano Grasso».[5] Lo stesso Mejerchol'd avrebbe dedicato a Grasso il suo étude del "Salto sul petto".[6]

Le tournée statunitensi della compagnia di Grasso negli anni '20 furono importantissime per l'impatto che egli ebbe su Lee Strasberg - che gli dedica numerose pagine in The dream of passion[7] - e su Sanford Meisner che lo avrebbe descritto come «The greatest actor I've ever seen».[8]

Recitò anche nel cinema muto di cui viene considerato un pioniere nell'ambito internazionale con la pellicola diretta da Nino Martoglio Sperduti nel buio.

Il 20 luglio 1904 fu iniziato in Massoneria nella Loggia Trionfo ligure di Genova[9].

Era noto anche come Giovanni Grasso senior, per distinguerlo dal cugino minore omonimo, conosciuto come Giovanni Grasso junior.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Grasso con Virginia Balistrieri in Sperduti nel buio

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Aurélien Lugné-Poe, La Parade, vol. II, Paris, Gallimard, 1933..
  2. ^ Jacques Copeau, Journal 1901-1948, première partie (1901-1915), Paris, Edition Seghers, 1991, p. 394..
  3. ^ Gabriele Sofia, Edward Gordon Craig spettatore di Giovanni Grasso. Esperienza e visione., in Teatro e Storia, n. 39, Bulzoni, 2018.
  4. ^ Gabriele Sofia, Sulla tecnica di Giovanni Grasso. Ipotesi, abbagli e testimonianze. (PDF), in Teatro e Storia, n. 35, Bulzoni, 2014.
  5. ^ Vsevolod Mejerchol'd, La rivoluzione teatrale, a cura di Donatella Gavrilovich, Roma, Editori Riuniti, 2001 (terza edizione), p. 346..
  6. ^ Gabriele Sofia, L'arte di Giovanni Grasso e le rivoluzioni teatrali di Craig e Mejerchol'd, Roma, Bulzoni, 2019..
  7. ^ Lee Strasberg, A dream of passion. The developement of the Method, New York, Penguin, 1987..
  8. ^ Frymer Murry, Work's the Thing at Acting School, in Newsday, 14 aprile 1969.
  9. ^ Vittorio Gnocchini, L'Italia dei Liberi Muratori, Erasmo ed., Roma, 2005, p. 151.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Sarah Zappulla Muscarà e Enzo Zappulla, Giovanni Grasso. Il più grande attore tragico del mondo, Catania, la Cantinella, 1995.
  • Franco Ruffini, GRASSO, Giovanni, in Dizionario biografico degli italiani, LVIII volume, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2002. URL consultato il 7 maggio 2013.
  • Gabriele Sofia, Sulla tecnica di Giovanni Grasso. Ipotesi, abbagli e testimonianze, in «Teatro e Storia», n. 35, 2014. http://www.teatroestoria.it/pdf/35/35-1-Sofia.pdf
  • Bernadette Majorana, Gabriele Sofia (a cura di), Inseguendo Giovanni Grasso, dossier pubblicato su «Teatro e Storia», n. 39, 2018.
  • Gabriele Sofia, L'arte di Giovanni Grasso e le rivoluzioni teatrali di Craig e Mejerchol'd, Roma, Bulzoni, 2019.
  • Franco La Magna, La Sfinge dello Jonio. Catania nel cinema muto (1896-1930), appendice di Roberto Lanzafame, prefazione di Aldo Bernardini, nota introduttiva di Fernando Gioviale, Algra Editore, Viagrande (Catania), 2016, ISBN 978-88-9341-032-8

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