Giovacchino Forzano

Giovacchino Forzano nel 1956

Giovacchino Forzano (Borgo San Lorenzo, 19 novembre 1883[1]Roma, 28 ottobre 1970) è stato un drammaturgo, regista e librettista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Direttore de Il giornale apuano, periodico politico liberale, con sede a Carrara per i tipi di Sangunetti tra il 1907 e il 1913; collaborò anche con «La Nazione».

In gioventù studiò medicina, poi legge; si dedicò anche al canto e per un breve periodo si esibì come baritono nella provincia toscana. Successivamente iniziò a scrivere con crescente successo.

Fu autore di libretti d'opera, drammi storici, commedie di ambiente borghese, celebrazioni nazionalistiche e soggetti cinematografici.

Amico di Benito Mussolini, rilevò gli stabilimenti cinematografici della Tirrenia Film a Tirrenia fondando gli studi Pisorno, prima "città del cinema" in Italia.

È stato il padre del cineasta Andrea Forzano, che diresse Ragazza che dorme (1940), La casa senza tempo (1943) e, insieme a Joseph Losey, Imbarco a mezzanotte (1951), ed il nonno materno dei fratelli Luca Giurato, giornalista e conduttore televisivo, Flavio Giurato, cantautore, e Blasco Giurato, fotografo.

Era solito trascorrere lunghi periodi di vacanza sull'Appennino tosco-emiliano, a Lizzano Pistoiese, durante i quali, nel silenzio del borgo, traeva spunto per la realizzazione delle sue opere.

Fece parte della Massoneria[2].

Scritti[modifica | modifica wikitesto]

Libretti[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

  • Le campane di Lucio (1916)
  • Madonna Oretta (1918)
  • Sly (1920)
  • Lorenzino (1922)
  • Il conte di Brechard (1924)
  • I fiordalisi d'oro (1924)
  • Gli amanti sposi, commedia (1924)
  • Il dono del mattino, commedia (1925)
  • Gutlibi, dramma teatrale (1926)
  • Madama Roland, dramma in tre atti (1927)
  • Ginevra degli Almieri, dramma storico (prima rappresentazione: Milano, Teatro Eden, 24 dicembre 1926; prima edizione a stampa: Firenze, 1927; versione cinematografica: Italia, 1947)
  • Pietro il Grande (1929)
  • Jack Broder (1929)
  • Danton, dramma storico (1930)
  • Il colpo di vento (1930)
  • Campo di maggio, dramma storico (1930)
  • Don Buonaparte (1931)
  • Villafranca, dramma storico (1932)
  • Racconti d'autunno, d'inverno e primavera (1937)
  • Cesare (1939)

Varie[modifica | modifica wikitesto]

  • Carrara dal 27 aprile al 22 agosto '59, Carrara, Tip. Artistica, 1909
  • La favola del Lupo, dell'Orso, delle faine, del Mastino, ecc, 1914
  • Carrara nel 1859: notizie raccolte da documenti inediti dell'Archivio Comunale e riordinate ad uso delle scuole, Firenze, Tip. Lanini, 1911

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Sceneggiatore[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ dal Registro delle nascite della Pieve di Borgo San Lorenzo
  2. ^ Massimo Della Campa, Luce sul Grande Oriente. Due secoli di massoneria in Italia, Milano, Sperling & Kupfer ed., 2005, p. 318.
  3. ^ https://archivio.quirinale.it/archivio//GIOVANNI_COLLI/SCATOLA_8/186_DIPLOMI_ONORIFICENZE_E_DECORAZIONI_DI_COLLI_1934_1980.pdf

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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