Giornale critico della filosofia italiana

Giornale critico della filosofia italiana
StatoBandiera dell'Italia Italia
Linguaitaliano
PeriodicitàQuadrimestrale
Generefilosofia
Fondazione1920
EditoreLicosa-Sansoni
ISSN0017-0089 (WC · ACNP) e 2284-1474 (WC · ACNP)
Sito webdigital.casalini.it/22841474
 

Il Giornale critico della filosofia italiana è una rivista fondata dal filosofo Giovanni Gentile nel 1920.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Sin dalla sua fondazione iniziò ad ottenere grandi riconoscimenti, sia in Italia che all'estero, per il rigore degli argomenti trattati e per l'autorevolezza dei redattori e del direttore. Proseguì anche dopo la seconda guerra mondiale.

In quasi novant'anni di vita ha ospitato articoli dei più importanti filosofi italiani come Giorgio Pasquali, Delio Cantimori, Leonardo Grassi, Carlo Diano ed Eugenio Garin che ne fu a lungo il direttore. Dopo la sua morte la direzione divenne collegiale, con un Comitato direttivo coordinato da Maurizio Torrini [1]. Nel dopoguerra scrissero per la rivista Enzo Paci, Tullio Gregory, Michele Ciliberto, Antonio Capizzi, Ugo Spirito, Claudio Cesa, Gennaro Sasso ed altri ancora.

Oggi la rivista viene inviata a tutte le più importanti biblioteche italiane e a molte istituzioni internazionali presso le quali riscuote grande considerazione[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN219148389556310712815