Giorgio Federico Carlo di Brandeburgo-Bayreuth

Giorgio Federico Carlo di Brandeburgo-Bayreuth
Giorgio Federico Carlo di Brandeburgo-Bayreuth in un’incisione del XVIII secolo
Margravio di Brandeburgo-Bayreuth
Stemma
Stemma
In carica28 dicembre 1726 –
17 maggio 1735
PredecessoreGiorgio Guglielmo
SuccessoreFederico
Altri titoliPrincipe di Bayreuth
Principe di Kulmbach
NascitaMühlhausen, 19 giugno 1688
MorteBayreuth, 17 maggio 1735 (46 anni)
Casa realeBrandeburgo-Bayreuth
PadreCristiano Enrico di Brandeburgo-Kulmbach
MadreSofia Cristiana di Wolfstein
ConsorteDorotea di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Beck
FigliSofia Cristina Luisa
Federico
Guglielmo Ernesto
Sofia Carlotta Albertina
Guglielmina Sofia
ReligioneProtestantesimo

Giorgio Federico Carlo di Brandeburgo(-Kulmbach)-Bayreuth (Mühlhausen, 19 giugno 1688Bayreuth, 17 maggio 1735) fu margravio di Brandeburgo-Bayreuth.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

I primi anni[modifica | modifica wikitesto]

Giorgio era figlio di Cristiano Enrico di Brandeburgo-Kulmbach e della moglie Sofia Cristiana di Wolfstein. Proveniva dalla linea secondaria della famiglia Hohenzollern, generatasi nel 1655 alla morte di Cristiano di Brandeburgo-Bayreuth e che prese il nome di Brandeburgo-Kulmbach.

Durante i suoi primi anni di vita, Giorgio Federico Carlo venne istruito personalmente da sua madre, di carattere estremamente religioso, e successivamente iniziò un'educazione formale a Bielefeld. Dal 1700 al 1704 egli viaggio nell'Europa dell'ovest come parte del tradizionale "Grand Tour" e visitò, tra gli altri paesi, la Danimarca, la Francia e i Paesi Bassi. Successivamente, egli studiò per quattro anni all'Università di Utrecht. Dopo la morte del padre nel 1708 egli fece ritorno in seno alla sua famiglia, che dal 1704 si era stabilità al Castello di Weferlingen presso Magdeburgo, assumendo il titolo di margravio di Brandeburgo-Bayreuth-Kulmbach.

Il Castello di Weferlingen era stato assegnato alla sua famiglia in appannaggio da re Federico I di Prussia, dopo che si era concluso un accordo che prevedeva l'abolizione dei suoi debiti e la concessione di una casa in cambio della rinuncia ai propri diritti di successione sugli stati di Bayreuth ed Ansbach in favore della Prussia. Giorgio Federico Carlo, ad ogni modo, tentò di recuperare i propri diritti sui territori. Egli fu in grado di assicurarsi il supporto degli stati della regione della Franconia per questa operazione, i quali temevano presto di finire inglobati nei poteri della Prussia. Giorgio Federico Carlo decise inoltre di prestare una decisiva assistenza all'Arcivescovo di Magonza ed al Principe-Vescovo di Bamberga Lothar Franz von Schönborn ed a suo nipote, il Vice-Cancelliere imperiale Frederick Karl von Schönborn, che supportava nel contempo l'abolizione del cosiddetto "Contratto di Schönberg" col quale la famiglia dei Brandeburgo-Bayreuth aveva rinunciato ai propri diritti. L'impegno della casata venne premiato, ma riuscì a spuntarla solo nel 1722 dopo una lunga e difficoltosa discussione ed il pagamento di una sostanziosa indennità alla Prussia.

Quando il margravio Giorgio Guglielmo morì nel 1726 senza lasciare eredi maschi sopravvissutigli, Giorgio Federico Carlo assunse tale carica.

L'ascesa e il governo[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la sua ascesa, Giorgio Federico Carlo si pose immediatamente la preoccupazione di restaurare le finanze dello stato, dando priorità ai governi locali. Al contrario di molti dei suoi contemporanei, egli non aveva mire politiche o militari. Egli era al contrario molto pio e supportò intensamente August Hermann Francke nel diffondere l'importanza della vita religiosa per la vita di uno stato, aiutando anche finanziariamente lo sviluppo dei primi orfanotrofi della regione.

Egli si dimostrava completamente disinteressato alla vita di corte, tantopiù che negli ultimi anni della sua vita egli costruì il Castello di Himmelkron, un monastero, probabilmente con l'intento di ritirarvisi prima della morte.

Una sua accurata descrizione ce la lascia la nuora, Guglielmina di Prussia, che nelle sue memorie lo identifica come "una persona egoista, un malparlier, un geloso". L'antipatia tra i due era evidente, soprattutto dal momento che alla nascita della nipotina egli si era categoricamente rifiutato di educarla in quanto essa non era un maschio.

Giorgio Federico Guglielmo morì a Bayreuth il 17 maggio 1735.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Matrimonio ed eredi[modifica | modifica wikitesto]

Giorgio sposò nel 1709 Dorotea di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Beck, dalla quale ebbe cinque figli:

Dopo sette anni di infelice matrimonio, Giorgio Federico Carlo e Dorotea si separarono nel 1716 e otto anni dopo (1724) il loro matrimonio venne formalmente sciolto. Dorotea successivamente emigrò in Svezia dove morì senza più risposarsi.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Cristiano di Brandeburgo-Bayreuth Giorgio Federico di Brandeburgo-Ansbach  
 
Elisabetta di Anhalt-Zerbst  
Giorgio Alberto di Brandeburgo-Kulmbach  
Maria di Hohenzollern Alberto Federico di Prussia  
 
Maria Eleonora di Jülich-Kleve-Berg  
Cristiano Enrico di Brandeburgo-Kulmbach  
 
 
 
Maria Elisabetta di Holstein-Glücksburg  
 
 
 
Giorgio Federico Carlo di Brandeburgo-Bayreuth  
 
 
 
Alberto Federico di Wolfstein zu Sulzbürg  
 
 
 
Sofia Cristiana di Wolfstein  
 
 
 
Sofia Luisa di Castell-Remlingen  
 
 
 
 

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gerhard Taddey: Lexikon der deutschen Geschichte, Stuttgart 1998. ISBN 3-520-81303-3
  • M. Spindler, A. Kraus: Geschichte Frankens bis zum Ausgang des 18. Jahrhunderts, München 1997. ISBN 3-406-39451-5
  • Historische Kommission bei der bayerischen Akademie der Wissenschaften: Neue deutsche Biographie, Berlin 1971

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Margravio di Bayreuth Successore
Giorgio Guglielmo 1726-1735 Federico
Controllo di autoritàVIAF (EN72192908 · ISNI (EN0000 0000 7860 9060 · CERL cnp01008589 · LCCN (ENn96076060 · GND (DE118907255 · WorldCat Identities (ENlccn-n96076060
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