Gina Berriault

Gina Berriault (Long Beach, 1º gennaio 1926Greenbrae, 15 luglio 1999) è stata una scrittrice e sceneggiatrice statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata Arline Shandling il 1º gennaio 1926 a Long Beach da genitori ebrei d'origine russa, dopo il matrimonio con il musicista John Berriault, si trasferisce a San Francisco negli anni '50[1].

Esordisce nel 1960 con The Descent, primo di 4 romanzi, ma è nella forma breve del racconto che viene riconosciuta dalla critica con 4 raccolte (più una postuma) grazie alle quali ottiene, tra gli altri, il prestigioso Rea Award for the Short Story alla carriera nel 1997[2].

Definita da Richard Yates "one of the finest writers alive" e da Andre Dubus "one of our best, most neglected writers", pubblica racconti e articoli su importanti riviste come The Paris Review ed Esquire[3] ricevendo un Pushcart Prize, un Guggenheim Fellowship e un National Endowment for the Arts[4].

Autrice anche dell'adattamento di un suo racconto, The Stone Boy, in pellicola, muore a 73 anni dopo una breve malattia il 15 luglio 1999 a Greenbrae, in California[5].

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

  • The Descent (1960)
  • A Conference of Victims (1962)
  • Il figlio (The Son, 1966), Fidenza, Mattioli 1885, 2020 traduzione di Nicola Manuppelli ISBN 978-88-6261-736-9.
  • Le luci della terra (The Lights of Earth, 1984), Fidenza, Mattioli 1885, 2021 traduzione di Francesca Cosi e Alessandra Repossi ISBN 978-88-6261-797-0.

Racconti[modifica | modifica wikitesto]

  • Short Story (1958)
  • The Mistress and Other Stories (1965)
  • The Infinite Passion of Expectation: Twenty-five Stories (1982)
  • Donne nei loro letti (Women in Their Beds: New & Selected Stories, 1996), Fidenza, Mattioli 1885, 2019 traduzione di Francesca Cosi e Alessandra Repossi ISBN 978-88-6261-683-6.
  • Piaceri rubati (Stolen Pleasures, 2011), Fidenza, Mattioli 1885, 2018 traduzione di Francesca Cosi e Alessandra Repossi ISBN 978-88-6261-647-8.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Sceneggiatrice[modifica | modifica wikitesto]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Margherita Ghilardi, Berriault, trafiggere vite con uno spillo, su ilmanifesto.it, 23 dicembre 2018. URL consultato il 5 febbraio 2019.
  2. ^ (EN) Cynthia Ozick, The Lives They Lived: Gina Berriault, b. 1926 - Andre Dubus, b. 1937; What Writer's Writers Write, su nytimes.com, 2 gennaio 2000. URL consultato il 5 febbraio 2019.
  3. ^ (EN) Two Stories, su vice.com, 1º dicembre 2010. URL consultato il 5 febbraio 2019.
  4. ^ (EN) Edvins Beitiks, Articolo sull'autrice, su sfgate.com, 30 aprile 1997. URL consultato il 5 febbraio 2019.
  5. ^ Gina Berriault, 73, an Author Of Deft Novels and Short Stories su www.nytimes.com

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN59098089 · ISNI (EN0000 0001 1651 5111 · LCCN (ENn83235545 · GND (DE120497271 · BNF (FRcb120302536 (data) · J9U (ENHE987007276370505171 · WorldCat Identities (ENlccn-n83235545