Giovanni Lanfranco (pallavolista)

Gianni Lanfranco
Lanfranco al Parma, 1985 circa
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 188 cm
Pallavolo
Ruolo Centrale
Carriera
Squadre di club
1971-1980CUS Torino
1980-1986Parma
1987-1988CUS Torino
Nazionale
1974-1985Bandiera dell'Italia Italia245
Palmarès
 Olimpiadi
Bronzo Los Angeles 1984
 Mondiali
Argento Italia 1978
 

Giovanni Lanfranco, detto Gianni (Torino, 9 maggio 1956), è un ex pallavolista italiano, di ruolo centrale.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Lanfranco (a destra) al CUS Torino nella stagione 1978-79

Dopo gli esordi nel calcio, nelle giovanili del Torino[1] in cui si cimentò come portiere[2][3] – «probabilmente, continuando col calcio non sarei riuscito a sfondare»[2] –, e dei trascorsi scolastici nell'atletica leggera,[2] iniziò a praticare la pallavolo con il CUS Torino, diventando titolare ad appena quindici anni e conquistando, nel 1972, la promozione in Serie A.

Con il suo importante apporto[2][3] la squadra cussina di Franco Leone e Silvano Prandi arrivò ai vertici della pallavolo nazionale: festeggiò le vittorie di due scudetti (1978-79 e 1979-80) e della prima, storica Coppa dei Campioni vinta da una squadra non proveniente dall'Europa orientale, nell'edizione 1979-80.

Considerato «il primo vero talento del volley italiano»[3], uno dei migliori pallavolisti europei della sua generazione[2] nonché il solo giocatore italiano dell'epoca capace di ottenere una notorietà internazionale[3][2], in vista della stagione 1980-81 declinò l'interesse del campionato giapponese[3] e si trasferì al Parma, all'epoca supportato economicamente dalla Parmalat, che gli garantì anche un impiego in azienda[3]. Con i ducali vinse altri due scudetti (1981-82 e 1982-83), due Coppe Italia (1981-82 e 1982-83) e due Coppe dei Campioni (1983-84 e 1984-85).

Nel 1986 annunciò il ritiro dall'attività agonistica[3]. Ritornò sui suoi passi nell'annata 1987-88, poiché richiesto dal CUS Torino; per averlo in squadra lo sponsor Bistefani gli offrì un lavoro nell'azienda di Casale Monferrato, dove vive tuttora[3].

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Un attacco di Lanfranco (in alto) in nazionale, servito da Dall'Olio, nella finale del mondiale 1978

Esordì in nazionale l'8 aprile 1974, ad Ankara, a diciassette anni e undici mesi. Fu tra i titolari della squadra che vinse la prima medaglia olimpica della pallavolo italiana, il bronzo nell'edizione di Los Angeles 1984, oltre al secondo posto al mondiale di Roma nel 1978: in entrambe le rassegne ottenne il riconoscimento per il miglior «muro»[3].

In totale vanta 245 presenze in azzurro[4].

Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Al termine dell'attività professionistica è diventato amministratore di un'azienda che distribuisce articoli sportivi[1]; inoltre negli anni seguenti si è dilettato ancora cone pallavolista in Serie D, nella squadra emiliana di Baganzola.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

1978-79, 1979-80, 1981-82, 1982-83
1981-82, 1982-83
1979-80, 1983-84, 1984-85

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Carlo Laudisa, Lanfranco per la Federazione, Cuneo per lo scudetto, in La Gazzetta dello Sport, 26 marzo 1999, p. 27.
  2. ^ a b c d e f Darwin Pastorin, Lanfranco, «nato» campione, in Guerin Sportivo, nº 10 (226), Bologna, Conti Editore, 7-13 marzo 1979, p. 69.
  3. ^ a b c d e f g h i Maurizio Ternavasio, Chi si rivede, in TorinoSette, La Stampa, 8 marzo 2002, p. 38.
  4. ^ Grassia, Palmigiano, p. 303.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Filippo Grassia e Claudio Palmigiano (a cura di), Almanacco illustrato del volley 1987, Modena, Panini, 1986.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]