Giangiacomo Feltrinelli Editore

Giangiacomo Feltrinelli Editore
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StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariaS.r.l.
Fondazione1954 a Milano
Fondata daGiangiacomo Feltrinelli
Sede principaleMilano[1]
GruppoEFFE 2005 Gruppo Feltrinelli S.p.A.
Persone chiaveCarlo Feltrinelli, Gianluca Foglia
SettoreEditoria
Fatturato29,8 milioni (2021)
Utile netto3,97 milioni € (2021)
Sito webwww.feltrinellieditore.it/

Giangiacomo Feltrinelli Editore, nota semplicemente come Feltrinelli, è una casa editrice italiana, fondata nel 1954 da Giangiacomo Feltrinelli.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

«Cambiare il mondo con i libri, combattere le ingiustizie con i libri»

Giangiacomo Feltrinelli alla presentazione della traduzione italiana de Il dottor Živago.

La casa editrice Giangiacomo Feltrinelli Editore nacque alla fine del 1954 a Milano da Giangiacomo Feltrinelli, sulle ceneri della Cooperativa del Libro Popolare[4], che era stata promossa da Feltrinelli stesso. Egli ha fondato poi la collana Universale Economica.[5]

Già nel 1949 Feltrinelli aveva dato vita alla Biblioteca Giangiacomo Feltrinelli per lo studio della storia contemporanea e i movimenti sociali, trasformata prima in istituto e successivamente nella Fondazione.[6]

I libri controversi pubblicati gli causarono anche più di un processo[7][8]; pubblicò autori del terzo mondo, letteratura politica e romanzi che fecero scandalo, come quelli di Henry Miller e due capolavori letterari di rilievo internazionale: nel 1957 "Il dottor Živago" di Boris Pasternak - pubblicato tra mille difficoltà[9] - e, nel 1958, "Il Gattopardo" di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, che vinse il Premio Strega.

Giorgio Bassani ne è stato direttore editoriale.[10]

Il primo tentativo di commercio elettronico da parte del gruppo Feltrinelli risale all'ottobre 1999, quando in compartecipazione aziendale con Kataweb (gruppo l'Espresso) venne inaugurata la libreria virtuale Zivago.com[11], ma l'iniziativa fallì due anni dopo, quando il 27 settembre del 2001 il sito venne chiuso e la società venne messa in liquidazione[12].

Nel 2005 è stata costituita la holding EFFE 2005 - Gruppo Feltrinelli SpA che riporta sotto la sua ala sia la società Giangiacomo Feltrinelli Editore S.r.l. sia le Librerie LaFeltrinelli[13]; nel 2007 è stato lanciato l'e-commerce LaFeltrinelli.it.[13]

Collane[modifica | modifica wikitesto]

Alcune delle principali collane edite da Feltrinelli:

Marchi editoriali[modifica | modifica wikitesto]

La Giangiacomo Feltrinelli Editore Srl, oltre alla casa di produzione Eskimosa, possiede i seguenti marchi editoriali:[14]

Inoltre, attraverso la holding EFFE 2005 - Gruppo Feltrinelli SpA, oltre alla casa editrice omonima il Gruppo Feltrinelli controlla anche le seguenti case editrici:[15]

Fondazione Feltrinelli[modifica | modifica wikitesto]

Nata inizialmente come "Biblioteca Giangiacomo Feltrinelli" nel 1949, nel 1974 si trasforma in Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. Dal 2016 ha sede in via Pasubio 5, in uno spazio dove oltre agli gli uffici della Fondazione e della casa editrice Feltrinelli, e al suo patrimonio storico d’archivio, sono presenti anche una libreria specializzata in saggistica, uno spazio multifunzionale e una sala di lettura[16].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ feltrinellieditore.it, https://www.feltrinellieditore.it/contatti/. URL consultato il 21 aprile 2022.
    «Sede operativa Viale Pasubio 5, 20154 Milano»
  2. ^ Chi siamo, su gruppofeltrinelli.it. URL consultato il 21 aprile 2022.
  3. ^ Benvenuti al supermarket feltrinelli dove i gadget contano più dei libri, su temi.repubblica.it.
  4. ^ [1]
  5. ^ Giangiacomo Feltrinelli, su Fondazione Giangiacomo Feltrinelli.
  6. ^ Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, su fondazionefeltrinelli.it.
  7. ^ Ferruccio Pinotti, Feltrinelli, le ombre 40 anni dopo, su Corriere della Sera, 12 marzo 2012. URL consultato il 16 gennaio 2019.
  8. ^ Laura Ghiandoni, Chi era Giangiacomo Feltrinelli: editore, marito di Inge, morto nel mistero, su Fanpage. URL consultato il 16 gennaio 2019.
  9. ^ Giangiacomo Feltrinelli: l’editore rivoluzionario che salvò Il Dottor Zivago, su AbeBooks.
  10. ^ Valentina Santarpia, Maturità 2018, tra le tracce della prima prova Giorgio Bassani: chi è, su corriere.it.
  11. ^ Zivago.com Traffic, Demographics and Competitors - Alexa, su alexa.com. URL consultato il 16 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2019).
  12. ^ Siti che chiudono: Zivago | Webnews, su webnews.it. URL consultato il 16 gennaio 2019.
  13. ^ a b il gruppo Feltrinelli, su laFeltrinelli.it. URL consultato il 31 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2019).
  14. ^ Di chi sono le case editrici italiane?, su Il Post Libri, 22 settembre 2015.
  15. ^ Organigramma, su Gruppo Feltrinelli. URL consultato il 21 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2019).
  16. ^ Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, su Zero.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Carlo Feltrinelli, Senior Service, Feltrinelli Editore, 1999, p. 436, ISBN 8807490056.
  • Gian Carlo Ferretti, Storia dell'editoria letteraria in Italia. 1945-2003, Torino, Einaudi, 2004, p. 517, ISBN 9788806157364.
  • Gian Carlo Ferretti, Giulia Iannuzzi, Storie di uomini e libri. L'editoria letteraria italiana attraverso le sue collane, minimum fax, 2021, p. 368, ISBN 9788833892979.
  • Una collana tira l'altra. Dodici esperienze editoriali, Edizioni Santa Caterina, 2009, p. 152, ISBN 9788896120019.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN168659212 · ISNI (EN0000 0001 2302 5911 · LCCN (ENn81048628 · BNF (FRcb12069173b (data) · J9U (ENHE987007427106805171 · WorldCat Identities (ENlccn-n81048628