Gianfranco Amendola

Gianfranco Amendola

Europarlamentare
Durata mandato25 luglio 1989 –
18 luglio 1994
LegislaturaIII
Gruppo
parlamentare
Gruppo Verde al Parlamento europeo
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoVerdi
Titolo di studioLaurea in Giurisprudenza
UniversitàUniversità La Sapienza di Roma
Professionemagistrato

Gianfranco Amendola (Roma, 8 aprile 1942) è un magistrato e politico italiano, esponente della Federazione dei Verdi e già parlamentare europeo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Roma l'8 aprile 1942. Laureato in Giurisprudenza presso la facoltà di legge dell'università "La Sapienza" di Roma. È sposato e padre di due figli.

È stato eletto deputato europeo alle elezioni del 1989 per la lista dei Verdi. È stato vicepresidente della Commissione per la protezione dell'ambiente, la sanità pubblica e la tutela dei consumatori; membro della Delegazione per le relazioni con i paesi membri dell'ASEAN e la Repubblica di Corea (AIPO) e della Delegazione per le relazioni con l'Australia e la Nuova Zelanda. Resta in carica all'Europarlamento fino al 1994. È stato inoltre Consigliere comunale di Roma sempre per i Verdi.

È stato procuratore aggiunto alla Procura della Repubblica di Roma occupandosi principalmente di reati ambientali. Tra le sue inchieste più note e recenti ricordiamo quella su Radio Vaticana e sulla malasanità romana (in particolare sugli ospedali San Camillo-Forlanini e Policlinico Umberto I). Autore di numerosi libri in materia di legislazione penale ambientale (tra cui il best seller "In nome del popolo inquinato" i cui diritti d'autore sono stati interamente ceduti a Legambiente), è stato membro dei direttivi di Legambiente, WWF e Italia Nostra.

Dall'ottobre 2008 è stato nominato Procuratore della Repubblica di Civitavecchia, mentre dallo stesso anno collabora con la Fondazione UniVerde di Alfonso Pecoraro Scanio.

Suona la batteria in un gruppo musicale composto di magistrati e avvocati, denominato "Dura Lex".

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN245965614 · ISNI (EN0000 0003 8579 8789 · SBN CFIV011931 · LCCN (ENn80057124 · WorldCat Identities (ENlccn-n80057124