Giacomo de Luciis

Giacomo de Luciis
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo di Caiazzo
 
Natoa Sutri
Consacrato vescovo16 giugno 1480
Deceduto1494 a Caiazzo
 

Giacomo de Luciis, (in latino Jacobus de Luciis, Jacobus de Lutiis, Jacobus de Luziis) (Sutri, ... – Caiazzo, 1494), è stato un vescovo cattolico e letterato italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Giacomo de Luciis di Sutri, dottore in diritto canonico e civile, viene menzionato da alcuni studiosi come il Tiraboschi con il nome di Jacopo Lucio, da altri come Jacopo o Giacomo Luzi o de Lutiis.

Il de Luciis fu nominato vescovo di Caiazzo il 16 giugno 1480. La data della nomina vescovile è riportata nell'edizione curata da Enrico Celani del Liber Notarum[1]. Fu inoltre Luogotenente del cardinale Raffaele Riario, Legato Pontificio delle Marche[2].

Insieme al vescovo alsaziano e cerimoniere pontificio Johannes Burckardt, conosciuto in Italia come Giovanni Burcardo, Giacomo de Luciis curò la seconda edizione edizione del Liber Pontificalis (Pontificale romano), pubblicato a Roma nel 1485[3].

Le fonti riportano due date distanti per la morte: il 1494 e il 5 dicembre 1506[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cfr. (a cura di) Enrico Celani, Johann Burchard, Liber notarum, ab anno MCCCCLXXXIII usque ad annum MDVI, Casa editrice S. Lapi, Città di Castello 1913, Volume 1, p. 443
  2. ^ AA.VV. Catalogo della raccolta di statuti, consuetudini, leggi, decreti, ordini e privilegi dei comuni: delle associazioni e degli enti locali italiani, dal medioevo alla fine del secolo XVIII, Tipografia del Senato, Roma 1943, p. 204
  3. ^ Girolamo Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, Tomo VI Parte I, Libro II, Firenze 1807, p. 323
  4. ^ M.C. Caiola - P. Di Lorenzo - G. Sparano, La diocesi di Caiazzo: storia in età tardo medievale e moderna, arte. Cronotassi vescovile e bibliografia di riferimento in Rivista di Terra di Lavoro, anno II, n° 3, ottobre 2007 (vedi PDF Archiviato il 6 febbraio 2011 in Internet Archive.)

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN259285309 · ISNI (EN0000 0003 8048 0595 · BAV 495/63827 · CERL cnp01880124 · GND (DE129072214 · BNF (FRcb16844178c (data) · WorldCat Identities (ENviaf-259285309