Geert Lovink

Geert Lovink

Geert Lovink (Amsterdam, 1959) è un saggista e teorico delle culture di rete olandese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureato all'Università di Amsterdam, consegue il dottorato all'Università di Melbourne e nel 2003 ottiene un postdottorato all'Università di Brisbane. Nel 2004 gli viene assegnata una cattedra di ricerca presso il Politecnico di Amsterdam e una cattedra di insegnamento sui Nuovi Media all'Università di Amsterdam. Successivamente fonda e dirige l'Istituto delle Culture in Rete sempre ad Amsterdam e viene invitato a insegnare Teoria dei Media presso l'European Graduate School in Svizzera.

È stato tra i fondatori di ADILKNO (Foundation for the Advancement of Illegal Knowledge), fondazione nata nel 1983 ad Amsterdam come progetto critico di analisi dei media. Cofondatore della Città Digitale di Amsterdam, è stato tra gli organizzatori delle conferenze WetWare, Next Five Minutes, Ars Electronica.

Insieme a Franco Berardi, Philippe Agrain e Carlo Formenti, è uno dei più noti critici europei della "network culture" e di questioni legate a internet, economia digitale, social media.

Nel 2002 MIT Press ha pubblicato due sue opere: Dark Fiber, collezione di saggi sulle culture di Internet (tradotta in italiano, spagnolo, romeno, tedesco e giapponese), e Uncanny Networks, raccolta di interviste a teorici dei media e artisti. La Casa editrice V2 di Rotterdam ha pubblicato nel 2003 il suo testo più critico nei confronti della "net economy", My First Recession (pubblicato in italiano da Apogeo Editore, 2004). Continua a curare saggi sul tema (a fine maggio 2016 è uscito l'ultimo della serie, Social Media Abyss, Critical Internet Cultures and the Force of Negation, presso Polity Press, e in italiano presso Egea) e a tenere frequenti interventi pubblici, anche in Italia.

Teoria della rete[modifica | modifica wikitesto]

Lovink ha elaborato la definizione di media tattici (Tactical Media), a indicare l'uso non convenzionale e flessibile dei media per sviluppare una contronarrazione dal basso dei fatti sociali. Il dibattito che ne è seguito sulla mailing list Nettime è considerato alla base dello sviluppo del paradigma teorico del Mediattivismo. È tra i coordinatori della mailing list Unlike Us, all'interno delle attività svolte dall'Institute for Network Cultures.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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