Gaio Lelio Sapiente

Gaio Lelio Sapiente
Console della Repubblica romana
Nome originaleCaius Laelius Sapiens
Nascita188 a.C.
Morte125 a.C.
GensLaelia
PadreGaio Lelio
Consolato140 a.C.

Gaio Lelio Sapiente[1] (in latino Caius Laelius Sapiens; 188 a.C.125 a.C.) è stato un politico romano conosciuto principalmente per la sua amicizia con Scipione Emiliano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver ricoperto i ruoli di tribuno della plebe, nel 151 a.C., e di pretore, nel 145 a.C., fu console nel 140 a.C., insieme a Quinto Servilio Cepione, e venne eletto con l'aiuto del suo amico, allora censore, dopo aver fallito alle elezioni del 141 a.C. Era il figlio e l'erede del generale Gaio Lelio, anch'egli console nel 190 a.C. e braccio destro e amico fin dall'infanzia di Publio Cornelio Scipione Emiliano.

Il soprannome "Sapiens" gli derivò sia dalla sua capacità politica che dalla sua profonda cultura. Infatti era molto intelligente e preparato, cosa che, unitamente al suo carattere tranquillo, ne fece un grande oratore, uno dei più apprezzati del suo tempo[2].

Gaio Lelio fu inoltre amico di Marco Pacuvio e Gaio Lucilio. A Lelio si ricollega esplicitamente l'opera che Cicerone dedicò al tema dell'amicizia, il Laelius de amicitia.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) William Smith, Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, 1, Boston: Little, Brown and Company, Vol.2 pag.706 n.2, su ancientlibrary.com. URL consultato il 28 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2013).
  2. ^ (EN) A. E. Astin, Scipio Aemilianus, Oxford, Clarendon Press, 1967, p. 81.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Laelius, in Who's Who in The Roman World, Londra, Routledge, 2001.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Console romano Successore
Gneo Servilio Cepione
e
Quinto Pompeo
(140 a.C.)
con Quinto Servilio Cepione
Gneo Calpurnio Pisone
e
Marco Popilio Lenate
Controllo di autoritàVIAF (EN61941530 · ISNI (EN0000 0000 6789 4345 · CERL cnp00284955 · LCCN (ENnr95024114 · GND (DE102396892 · WorldCat Identities (ENviaf-61941530