Fratelli di Crozza

Fratelli di Crozza
PaeseItalia
Anno2017 – in produzione
Generesatirico
Edizioni8
Puntate172 (al 19 aprile 2024)
Durata70 min
Lingua originaleitaliano
Realizzazione
ConduttoreMaurizio Crozza con la partecipazione di Andrea Zalone
RegiaMassimo Fusi
MusicheSilvano Belfiore
ScenografiaMarco Calzavara
Casa di produzioneITV Movie
Rete televisivaNove

Fratelli di Crozza è un programma televisivo italiano di genere satirico, in onda su Nove dal 3 marzo 2017 e condotto da Maurizio Crozza.[1] La prima puntata è stata trasmessa in simulcast anche sugli altri canali del gruppo Discovery Italia: Real Time, DMAX, Giallo e Focus.

È basato sul format inaugurato dal comico genovese con Crozza Italia (2006-2009) e proseguito con Italialand (2009-2011) e Crozza nel Paese delle Meraviglie (2012-2016), andati in onda su LA7.

Il programma è disponibile in live streaming ed è possibile rivedere tutti gli episodi completi su Discovery+, la piattaforma OTT del gruppo Discovery Italia e va in onda in diretta dallo studio 6 del Centro di Produzione Soul Movie di Milano, in Via Mestre 19.[2]

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

Il programma è stato pubblicizzato a partire dal 27 gennaio 2017. Le puntate della stagione televisiva 2016-2017 sono state preannunciate da tre sketch in cui Maurizio Crozza si confronta con le sue imitazioni riguardo al cambio di canale[3], poi con un finto provino tra imitatori di Crozza e infine con il comico genovese coricato sul letto del fortunato programma Undressed. Poi è stato preannunciato con un video dove Crozza imita il governatore della Puglia Michele Emiliano e uno dove imita Maurizio Belpietro.

Il programma, in occasione dell'inizio della stagione televisiva 2017-2018, è stato pubblicizzato ad agosto con un video di Maurizio Crozza che dipinge con la bomboletta spray la scritta del suo programma, preannunciando tre nuovi personaggi: Marco Minniti, Vittorio Feltri e Giuliano Pisapia. Infine è stato preannunciato un nuovo personaggio in una foto di un post del comico su Facebook: Luigi Di Maio.

All'inizio della seconda stagione, quella del 2018, i tre nuovi personaggi pubblicizzati sono stati Carlo De Benedetti, Beppe Severgnini e Sting.

Il 28 settembre 2018 è cominciata la seconda parte di stagione, pubblicizzata con le nuove imitazioni di Danilo Toninelli, Giuseppe Conte, Leone Lucia Ferragni (il figlio di Fedez e Chiara Ferragni) e Simone Pillon. Infine il comico ha pubblicato un video dove imita Matteo Salvini che si affaccia da Palazzo Venezia come Benito Mussolini.

All'inizio della terza stagione, quella del 2019, le nuove imitazioni sono state quelle dell'imprenditore Alberto Forchielli e dell'onorevole Carlo Calenda. Infine è stata pubblicizzata una parodia della canzone dei Queen Bohemian Rhapsody dove Matteo Salvini, Luigi Di Maio, Danilo Toninelli e Giuseppe Conte cantano l'attualità del governo.

Il 27 settembre 2019 è cominciata la seconda parte. Crozza promuove il programma con uno spot con Giuseppe Conte nel trailer di The New Pope e uno di Matteo Renzi travestito da Joker. Le nuove imitazioni sono Roberto Gualtieri, Plácido Domingo, Jovanotti, Luciano Benetton e Brunello Cucinelli.

Il 28 febbraio 2020 comincia la quarta stagione, caratterizzata dall'assenza di pubblico in studio a causa delle misure di contenimento per la pandemia di COVID-19.

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Edizioni di Fratelli di Crozza.
Edizione Conduzione Periodo Puntate
Inizio Fine
Maurizio Crozza 3 marzo 2017 26 maggio 2017 24
22 settembre 2017 8 dicembre 2017
16 febbraio 2018 18 maggio 2018 24
28 settembre 2018 7 dicembre 2018
22 febbraio 2019 24 maggio 2019 24
27 settembre 2019 6 dicembre 2019
28 febbraio 2020 26 giugno 2020 22
18 settembre 2020 11 dicembre 2020
19 febbraio 2021 28 maggio 2021 24
24 settembre 2021 10 dicembre 2021
18 febbraio 2022 20 maggio 2022 24
23 settembre 2022 16 dicembre 2022
24 febbraio 2023 12 maggio 2023 22
22 settembre 2023 1º dicembre 2023
23 febbraio 2024 8[4]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

L'esordio di Fratelli di Crozza ha suscitato perplessità: secondo Aldo Grasso, giornalista del Corriere della Sera, l'inizio non è stato entusiasmante, poiché "Maurizio Crozza ha tenuto tre lezioni sulla televisione, sul giornalismo e sulla politica e [...] le lezioni, inevitabilmente, sono sempre lunghe, tirate e soprattutto noiose. [...] La questione principale resta ancora in sospeso. È Discovery che deve adeguarsi al nuovo acquisto o è Crozza che deve adeguarsi alla rete?"[5]. Per Davide Maggio, redattore del sito omonimo, "Maurizio Crozza se l'è cantata da solo. Peccato, però, che non ci fosse ritmo. [...] A differenza di quello che ci saremmo aspettati, Crozza è partito pianissimo e con una scaletta poco efficace. Risultato: la noia. [...] Occorre dare ordine ad un format collaudato e capire cosa il comico genovese voglia fare del suo one man show".[6] Per Francesco Specchia, giornalista di Libero, Maurizio Crozza ha sbagliato a cambiare canale, finendo vittima di una perdita di visibilità.[7]

Nel prosieguo, tuttavia, il programma di Crozza ha riscosso rinnovati apprezzamenti: sempre Aldo Grasso ha spiegato che la bravura del comico "[...] è quella di personificare, e non fare delle semplici imitazioni. Lui entra dentro la psicologia del personaggio: da Feltri a Renzi sotto la maschera del Joker. L'unico pericolo - seppure sempre più allontanato nel corso degli anni - è quello di cedere un po' all'ideologia nei monologhi. E l'ideologia cozza contro la satira e contro l'ironia. Perciò va bene così. Più sta lontano dall'ideologia e meglio è".[8]

Reazioni[modifica | modifica wikitesto]

Il 7 marzo 2017 l'ex sindaco della città di Rovigo, Massimo Bergamin, ha definito Crozza, sentendosi tirato in causa, "un ricco fighetto radical chic" per aver inscenato un finto collegamento nella città di Rovigo durante l'imitazione del programma Dalla vostra parte andata in onda nella prima puntata. Crozza ha risposto al sindaco durante la seconda puntata del programma dicendo: «Io me la prendo con chi strumentalizza la questione degli immigrati in tv, non con i Rovigotti. Io amo Rovigo e tutto il Veneto».[9][10]

Il 27 ottobre 2017 l'ex presidente della regione Lombardia Roberto Formigoni ha risposto alla sua imitazione nello show del comico affermando che l'accusa di aver ricevuto tangenti sotto forma di vacanze di gruppo è falsa.

Il 13 aprile 2018 Crozza ha attaccato pesantemente il difensore della Juventus Medhi Benatia per aver definito "uno stupro" il rigore subito dalla sua squadra nei minuti di recupero del ritorno dei quarti di finale di UEFA Champions League 2017-2018 contro il Real Madrid. Il 16 aprile il calciatore ha risposto insultando il comico tramite il suo profilo Instagram.[11]

Il 29 aprile 2018 il fumettista satirico della Stampa (ed ex direttore de L'Unità) Sergio Staino ha attaccato Crozza, definendolo "un bullo", per aver accusato l'editorialista del quotidiano la Repubblica Michele Serra di avere opinioni classiste e aporofobiche per il contenuto di un suo articolo sul tema del bullismo. Successivamente l'imitatore è stato difeso dal vignettista Stefano Disegni, il quale ha dichiarato: «Crozza è un bravo interprete satirico, non certo un bullo. Il limite tra satira e bullismo sta nel sadismo di quest'ultimo. Il satiro è in fondo un moralista, che molto presuntuosamente attraverso le sue battute vuole dare un contributo al miglioramento morale della società».[12]

Il 12 ottobre 2018 il ministro Giovanni Tria ha manifestato apprezzamento per l'imitazione riservatagli da Crozza, ironizzando sul fatto che avrebbe cambiato gli occhiali da vista per mettere il comico in difficoltà.[13]

Il 28 ottobre 2020 l'ingegnere Mattia Binotto, direttore della Scuderia Ferrari, ha dichiarato di essere divertito dalle imitazioni di Crozza nei suoi riguardi, riconoscendo che sdrammatizzano la difficile stagione della scuderia italiana nel campionato mondiale di Formula 1 2020.[14]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Maurizio Crozza debutta sul Nove con 'Fratelli di Crozza', in Tvzap, 2 marzo 2017. URL consultato il 3 marzo 2017.
  2. ^ ticketone.it, https://www.ticketone.it/artist/maurizio-crozza/.
  3. ^ Maurizio Crozza arriva su Nove con Fratelli di Crozza | TV Sorrisi e Canzoni, in TV Sorrisi e Canzoni, 27 gennaio 2017. URL consultato il 3 marzo 2017.
  4. ^ Al 19 aprile 2024.
  5. ^ Aldo Grasso, Le lezioni su tutto di Crozza (che ha abbandonano la satira), in Corriere della Sera, 5 marzo 2017.
  6. ^ Davide Maggio, Fratelli di Crozza: partenza fiacca e satira politica ridotta. Il comico si schiera ma non lascia il segno, in davidemaggio.it, 3 marzo 2017.
  7. ^ Francesco Specchia, Maurizio Crozza, brutta fine su La Nove: sceglie i soldi, lo share lo condanna, in Libero, 5 aprile 2017. URL consultato il 9 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2017).
  8. ^ Aldo Grasso, «Fratelli di Crozza»: le personificazioni della politica italiana, su video.corriere.it, 3 ottobre 2019. URL consultato il 5 ottobre 2019.
  9. ^ "Crozza-Bergamin, nuovo scontro"
  10. ^ [1]
  11. ^ Crozza contro Benatia in tv. "Sai cos'è uno stupro?" "Imbecille, non fai ridere"
  12. ^ Bullismo o satira? Maurizio Crozza, il comico della Terza Repubblica
  13. ^ Tria, l'imitazione di Crozza? La trovo esilarante
  14. ^ Ferrari, Binotto sull’imitazione di Crozza: «Divertente, lo guardo e rido», su corriere.it, Corriere della Sera, 28 ottobre 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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