Francesco di Valois

Francesco di Valois
Ritratto del delfino Francesco di Valois
Delfino di Francia
Stemma
Stemma
In carica28 febbraio 1518 –
10 agosto 1536
PredecessoreNN di Francia
(figlio di Luigi XII)
SuccessoreEnrico
Duca di Bretagna
come Francesco III
In carica20 luglio 1524 –
10 agosto 1536
PredecessoreClaudia
SuccessoreEnrico
Nome completoFrancesco di Francia
NascitaAmboise, 28 febbraio 1518
MorteTournon-sur-Rhône, 10 agosto 1536 (18 anni)
Luogo di sepolturaBasilica di Saint-Denis
Casa realeCapetingi
DinastiaValois-Angoulême
PadreFrancesco I di Francia
MadreClaudia di Francia
ReligioneCattolicesimo

Francesco di Valois-Angoulême (Amboise, 28 febbraio 1518Tournon-sur-Rhône, 10 agosto 1536), era il primo figlio maschio di Francesco I di Francia e di Claudia di Francia; fu Delfino di Francia e duca di Bretagna (Francesco III).

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il delfino fu battezzato ad Amboise e suo padrino fu Leone X, rappresentato da Lorenzo II de' Medici, futuro padre di Caterina de' Medici.

Da bambino, insieme al fratello minore Enrico, fu tenuto prigioniero in ostaggio da Carlo V in Spagna, al buio e in totale isolamento, quasi come un comune prigioniero. I principini avevano dimenticato il francese e riconoscevano solo qualche parola spagnola. Dopo la liberazione di entrambi, avvenuta dietro riscatto, le angustie sofferte durante la prigionia continuarono ad avere conseguenze sulla personalità dei principi. Francesco, in particolare, rimase sempre taciturno e riservato.

Dopo la morte della madre, erede di Anna di Bretagna, Francesco fu incoronato a Rennes duca di Bretagna con il nome di Francesco III. A 17 anni ebbe la prima (e ultima) amante, Mademoiselle de l'Estrange.

Dopo una partita alla pallacorda, giocata col suo segretario, il conte Sebastiano di Montecuccoli (Montecuculli), il delfino bevve dell'acqua ghiacciata che gli procurò una polmonite fulminante. Il giorno successivo morì. I medici che eseguirono l'autopsia dichiararono che la morte era dovuta a cause naturali ma l'opinione pubblica dell'epoca non accettò il responso e si giunse a credere a un avvelenamento. Il colpevole fu trovato proprio in Montecuculli (Montecuccoli), ovvero la persona che aveva dato da bere al principe l'acqua fredda. Sotto tortura, l'uomo confessò il crimine e un pubblico processo, svoltosi a Lione, lo condannò a morire per squartamento, il supplizio inflitto ai regicidi.

Divenne così delfino di Francia e duca di Bretagna il fratello minore di Francesco, Enrico, il futuro Enrico II di Francia.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Orsola Nemi & Henry Furst, Caterina de' Medici, Milano, Bompiani, 2000, ISBN 88-452-9077-8.
  • Jean Orieux, Caterina de' Medici. Un'italiana sul trono di Francia, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1988, ISBN 88-04-30464-2.

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Controllo di autoritàVIAF (EN6133598 · ISNI (EN0000 0001 1589 7031 · CERL cnp01131746 · LCCN (ENnr93052345 · GND (DE133812421 · BNE (ESXX5377999 (data) · BNF (FRcb169964824 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-nr93052345