Francesco Pisante

Francesco Pisante (Napoli, 1804Napoli, 1889) è stato un incisore, disegnatore e pittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Abile bulinista e buon disegnatore, fu il continuatore della scuola di incisione napoletana accademica fino al tardo Ottocento. Insegnò incisione all'Accademia di Belle Arte dal 1849 fino all'anno della sua morte.[1] Collaborò con più di 70 incisioni alla realizzazione del libro Usi e costumi di Napoli e contorni descritti e dipinti di Francesco De Bourcard.[2].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Dal ritratto di Niccola Zingarelli, opera di Costanzo Angelini conservata nel Museo di San Martino di Napoli alla relativa incisione del Pisante:
Qui invece è del Pisante sia il disegno che l'incisione relative al ritratto di Giuseppe Cammarano
Il ritratto di Bertel Thorvaldsen inciso dal Pisante è tratto da un disegno di Johannes Riepenhausen
  • Francesco Pisante, Busto di pontefice (Pio 9.?), 1883, SBN IT\ICCU\NAP\0531037.
  • Francesco Pisante, Monsignore Angelo Antonio Scotti, arcivescovo di Tessalonica, prefetto della Biblioteca reale di Napoli, precettore dei reali principi cc. : nato in Procida 8 febbraio 1786 morto in Napoli 6 maggio 1845 / F. Pisante inc, 1845, SBN IT\ICCU\NAP\0545328.
  • Francesco Pisante, Busto di pontefice (Pio 9.?), 1883, SBN IT\ICCU\NAP\0531037.
  • Francesco Pisante, Donizetti / Stabile dis. ; Pisanti inc, SBN IT\ICCU\NAP\0631825.
  • Francesco Pisante, La panca dell'acquaiuolo / Mattei dis. ; F. P. inc, SBN IT\ICCU\NAP\0632723.
Una delle numerose tavole realizzate per Usi e costumi di Napoli e contorni descritti e dipinti del De Bourcard. Qui sotto con altre incisioni da disegni del Mattei:
Oltre alle più di settanta incisioni realizzate per le tavole del libro citato[3] ha firmato in qualità di direttore anche altri lavori incisi dal suo allievo Carlo Martorana. Ecco degli esempi:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Museo degli Strumenti Astronomici,INAF Osservatorio Astronomico di Capodimonte, Copia archiviata, su oacn.inaf.it. URL consultato il 3 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2016).
  2. ^ Flick, immagini De Bouscard in alta definizione con possibilità di leggere le firma relative alle tavole, su flickr.com. URL consultato il 3 febbraio 2017.
  3. ^ Francesco De Bourcard, Usi e costumi di Napoli e contorni descritti e dipinti, Napoli, Marotta & Marotta, 2002, SBN IT\ICCU\MOL\0069720.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • AA.VV., Civiltà dell'Ottocento Arte a Napoli dai Borboni ai Savoia,Le arti Figurative, Napoli, Electa, 1997, ISBN 978-88-435-5665-6.
  • Costanza Lorenzetti, L'Accademia di Belle Arti di Napoli : (1752 - 1952), Firenze, Le Monnier, 1953, OCLC 878411697.
  • Luigi Angelini, Le migliori pitture della certosa di Napoli, Napoli, Cataneo], 1835, OCLC 81681150.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Museo degli Strumenti Astronomici,INAF Osservatorio Astronomico di Capodimonte, Francesco Pisante, su oacn.inaf.it. URL consultato il 4 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2016).
  • Francesco Pisante, su artnet.com. URL consultato il 4 febbraio 2017.
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