Francesco IV Gonzaga

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Francesco IV Gonzaga
Duca di Mantova e di Monferrato
Stemma
Stemma
In carica10 giugno 1612 –
22 dicembre 1612[1]
PredecessoreVincenzo I Gonzaga
SuccessoreFerdinando Gonzaga
Nome completoFrancesco Federico Gonzaga[2]
TrattamentoAltezza serenissima
OnorificenzeGran Maestro dell'Ordine militare del Sangue di Gesù Cristo
Altri titoli
NascitaMantova, 7 maggio 1586
MorteMantova, 22 dicembre 1612
Luogo di sepolturaBasilica di Santa Barbara, Mantova
Casa realeGonzaga
PadreVincenzo I Gonzaga
MadreEleonora de' Medici
ConsorteMargherita di Savoia
FigliMaria
Ludovico
Eleonora
ReligioneCattolicesimo
MottoVias tuas, Domine, demonstra mihi
Ducato di Mantova
Gonzaga

Federico II
Figli
Francesco III
Guglielmo
Vincenzo I
Figli
Francesco IV
Figli
Ferdinando
Figli
Vincenzo II
Figli
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Francesco IV Gonzaga (Mantova, 7 maggio 1586Mantova, 22 dicembre 1612) fu il V duca di Mantova e del Monferrato per un periodo di pochi mesi, nel corso del 1612.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Frans Pourbus il Giovane, Ritratto di Francesco IV Gonzaga

Giovinezza e matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Figlio primogenito di Vincenzo I Gonzaga e di Eleonora de' Medici, Francesco sposò a Torino, il 19 febbraio 1608, la figlia del duca di Savoia Carlo Emanuele I, Margherita[3].

Questo matrimonio sembrava avvicinare le due famiglie, da tempo in conflitto per il possesso del Monferrato. In realtà il matrimonio era per entrambe le fazioni una mossa politica: da parte mantovana, per eliminare le residue pretese di Carlo Emanuele I sul Monferrato, da parte del Savoia, prevedendo le future difficoltà dei Gonzaga nell'assicurare la continuazione della dinastia, per poter vantare con maggior forza, grazie alla parentela acquisita, proprio quei diritti.

Duca di Mantova[modifica | modifica wikitesto]

Francesco IV Gonzaga

Dopo la morte del padre, Francesco assunse il titolo di duca di Mantova (10 giugno 1612). Il suo ducato però durò solo pochi mesi nei quali non si ricordano avvenimenti di rilievo, se non la contesa con Ranuccio Farnese, duca di Parma, ex acerrimo nemico del padre, che dopo la morte di questi lo aveva accusato di una congiura architettata contro di lui qualche tempo prima. La contesa sembrava destinata a risolversi con le armi, ma azioni diplomatiche del Savoia e dell'ambasciatore di Francia contribuirono a riportare la pace tra le due fazioni.

Francesco cercò anche di ridurre le spese e riassestare le finanze dello stato, lasciate esangui dal padre.

Morte[modifica | modifica wikitesto]

La sua opera però si interruppe ben presto: l'epidemia di vaiolo che infestava il mantovano prima colpì a morte il figlioletto Ludovico e poche settimane dopo, il 22 dicembre 1612, causò la morte anche del duca. Fu tumulato nella Basilica di Santa Barbara.[4]

Gli successe il fratello minore Ferdinando.

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Francesco e Margherita ebbero tre figli:

  • Maria (29 luglio 1609 – 14 agosto 1660), sposata il 25 dicembre 1627 a Carlo, duca di Nevers e di Rethel (1609 - 1631);
  • Ludovico (27 luglio 1611 – 3 dicembre 1612);
  • Eleonora (12 settembre 1612 – 13 settembre 1612).

Francesco ebbe anche un figlio naturale, Luigi (?-1605).

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Image Stemma
Francesco IV Gonzaga
Duca di Mantova e Monferrato

D'argento, alla croce patente di rosso accantonate da quattro aquile affrontate e spiegate di nero. Sul tutto partito di due e troncato di due, che dà nove quarti: nel 1o di rosso all'aquila bicipite spiegata d'oro, bicoronata dello stesso (Impero Romano d'Oriente); nel 2o di rosso al leone dalla coda doppia d'argento, armato e lampassato d'oro, coronato e collarinato dello stesso (Boemia); nel 3o fasciato d'oro e di nero (Gonzaga antico); nel 4o d'argento alla croce potenziata d'oro accantonata da quattro crocette dello stesso (Gerusalemme); nel 6o d'argento al capo di rosso (Aragona); nel 7o fasciato d'oro e di nero di dieci pezzi al crancelino di verde attraversante (Sassonia); nell'8o d'azzurro seminato di crocette ricrocettate e fitte d'oro a due barbi addossati dello stesso (Bar); nel 9o di rosso alla croce d'oro accantonata da quattro B greche dello stesso, addossate due a due (Costantinopoli). Nel punto d'onore di rosso alla fascia d'argento (Austria) timbrato da corona arciducale

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giuseppe Coniglio, I Gonzaga. Varese, Dall'Oglio, 1967.
  • Lorenzo Bignotti, La Zecca di Mantova e Casale (Gonzaga), Mantova, Grigoli, 1984.
  • Mario Castagna, Stemmi e vicende di casate mantovane, Montichari, 2002. ISBN non esistente

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN52559000 · ISNI (EN0000 0000 1223 3638 · CERL cnp01340421 · LCCN (ENno2015136719 · GND (DE121971805 · BNF (FRcb12377626f (data) · J9U (ENHE987007433749305171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2015136719