Francesco Borgia (cardinale)

Francesco Borgia
cardinale di Santa Romana Chiesa
Madonna col Bambino scrivente e un vescovo inginocchiato, opera del Pinturicchio del 1495, raffigurante il futuro cardinale Borgia
 
Incarichi ricoperti
 
Nato1432/1441 a Xàtiva
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Nominato vescovo19 agosto 1495 da papa Alessandro VI
Consacrato vescovoin data sconosciuta
Elevato arcivescovo6 novembre 1499 da papa Alessandro VI
Creato cardinale28 settembre 1500 da papa Alessandro VI
Pubblicato cardinale2 ottobre 1500 da papa Alessandro VI
Deceduto4 novembre 1511 a Reggio Emilia
 

Francesco Borgia (Francisco de Borja y Navarro de Alpicat), detto "il cardinale di Cosenza" (Xàtiva, 1432/1441[1]Reggio Emilia, 4 novembre 1511) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico spagnolo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio del cardinale Alonso Borja, in seguito papa Callisto III, fu canonico del capitolo della cattedrale di Valencia. Dopo l'elezione di papa Alessandro VI, suo cugino, si trasferì a Roma ove quest'ultimo lo nominò protonotario apostolico e successivamente tesoriere generale.

Nell'agosto del 1495 fu nominato vescovo di Teano, carica cui rinunciò nel 1508 per lasciarla all'omonimo nipote. Nel 1499 fu trasferito alla sede di Cosenza, mantenendo tuttavia ancora quella di Teano come amministratore apostolico.

Nel concistoro del 28 settembre 1500, papa Alessandro VI lo creò cardinale con il titolo di cardinale presbitero di Santa Cecilia.

Il papa gli affidò la tutela del piccolo Rodrigo Borgia d'Aragona duca di Sermoneta, figlio di Lucrezia Borgia e di Alfonso di Bisceglie, in nome del quale governò il ducato fino all'agosto del 1503. Governò anche il ducato di Nepi in nome del piccolo Giovanni Borgia, figlio del pontefice. Fu camerlengo del Sacro Collegio dal 1503 al 1504.

Nell'agosto del 1506 optò per il titolo di cardinale presbitero dei Santi Nereo e Achilleo.

Si unì al complotto contro papa Giulio II e nel marzo del 1511 convocò il papa ad un concilio a Pisa. Fu deposto da cardinale e scomunicato da papa Giulio II il 24 ottobre 1511. Insieme a lui furono deposti e scomunicati i cardinali Federico Sanseverino, Bernardino López de Carvajal, Guillaume Briçonnet e René de Prie. Nel 1513 papa Leone X li perdonò e ristabilì tutti nel cardinalato, ma Francesco non ne poté godere essendo deceduto due anni prima.

Nel 1511 fu cardinale protopresbitero.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gaspare De Caro, BORGIA, Francesco, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 12, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1971. Modifica su Wikidata

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Tesoriere generale della Camera Apostolica Successore
Alessandro Farnese 20 settembre 1493 - 27 settembre 1500 Adriano Castellesi
Predecessore Vescovo di Teano Successore
Orso Orsini 19 agosto 1495 - 6 novembre 1499 se stesso come amministratore apostolico
Predecessore Arcivescovo metropolita di Cosenza Successore
Ludovico Agnelli 6 novembre 1499 - 4 novembre 1511 Giovanni Ruffo de Theodoli
Predecessore Amministratore apostolico di Teano Successore
se stesso come vescovo 6 novembre 1499 - 5 luglio 1508 Francesco Borgia II
Predecessore Cardinale presbitero di Santa Cecilia Successore
Lorenzo Cybo de Mari 5 ottobre 1500 - 11 agosto 1506 Francesco Alidosi
Predecessore Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore
Juan López 1º gennaio 1503 - 1º gennaio 1504 Juan de Vera
Predecessore Cardinale presbitero dei Santi Nereo e Achilleo Successore
Francesco Alidosi 11 agosto 1506 - 4 novembre 1511 Bonifacio Ferrero
Predecessore Cardinale protopresbitero Successore
Jaime Serra i Cau 20 gennaio - 4 novembre 1511 Tamás Bakócz
Controllo di autoritàVIAF (EN33064238 · ISNI (EN0000 0001 1024 3805 · BAV 495/61785 · CERL cnp00520749 · ULAN (EN500356915 · GND (DE128984457 · WorldCat Identities (ENviaf-33064238