Francesco Amirante

Francesco Amirante
Amirante (a destra) e il presidente della Repubblica Napolitano il 30 novembre 2010.

Presidente della Corte costituzionale
Durata mandato25 febbraio 2009 –
7 dicembre 2010
PredecessoreGiovanni Maria Flick
SuccessoreUgo De Siervo
Tipo nominaElezione da parte dei giudici della corte costituzionale

Vicepresidente della Corte costituzionale
Durata mandato14 novembre 2008 –
18 febbraio 2009
PresidenteGiovanni Maria Flick
PredecessoreGiovanni Maria Flick
SuccessoreUgo De Siervo
Tipo nominaNomina da parte del Presidente della Corte costituzionale

Giudice della Corte costituzionale
Durata mandato7 dicembre 2001 –
7 dicembre 2010
PredecessoreFernando Santosuosso
SuccessoreGiorgio Lattanzi
Tipo nominaElezione da parte dei magistrati della Corte suprema di cassazione

Dati generali
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
UniversitàUniversità degli Studi di Napoli Federico II
ProfessioneMagistrato ordinario giudicante

Francesco Amirante (Napoli, 16 aprile 1933Napoli, 6 gennaio 2024) è stato un magistrato italiano, presidente della Corte costituzionale dal 25 febbraio 2009 al 7 dicembre 2010.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Si è laureato in giurisprudenza presso l'ateneo di Napoli. Entrato in magistratura nel 1958, ha lavorato come pretore a Forlì, Vicenza e Lagonegro. Dopo vari anni trascorsi presso la sezione fallimentare del tribunale di Napoli, dal 1980 è passato alla Corte suprema di cassazione, dove è stato dapprima addetto all'ufficio del Massimario e del ruolo, e poi applicato alla sezione lavoro, di cui è diventato consigliere e infine presidente di sezione. Dal 1987 è stato componente fisso delle sezioni unite della Suprema Corte.

Il 23 novembre 2001 è stato eletto alla Corte costituzionale nella quota riservata alla Corte di cassazione; ha assunto le sue funzioni dopo aver giurato al Quirinale il 7 dicembre dello stesso anno.[1]

Il 14 novembre 2008 è stato nominato vicepresidente della Corte dal neoeletto presidente Giovanni Maria Flick. Il 25 febbraio 2009 è stato eletto presidente. È cessato dall'incarico di giudice e quindi di presidente il 7 dicembre 2010.[1]

È morto a Napoli il 6 gennaio 2024 all'età di novanta anni.[2]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Giudice costituzionale. Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 27 febbraio 2002[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN45536302 · ISNI (EN0000 0000 2313 4352 · SBN SBNV025120 · LCCN (ENn00085734 · WorldCat Identities (ENlccn-n00085734